Editare superfici (trimmate) tenendo fisso il bordo ottenuto per trim

Buongiorno a tutti,
sono nuovo in Rhino, e vi chiedo un aiuto per modellare superfici free-form (patches trimmate) senza modificare i bordi ottenuti dal trim.

Per fare un esempio concreto, vorrei capire come far lavorare comandi come "modifica smorzato/(FissaBordi=si) anche con i bordi ottenuti da trim.
Senza dover ricostruire le superfici partendo dal vecchio bordo trimmato.

Es: srf piana da 4 vertici trimmata con cerchio. ModificaSmorzato/FissaBordi=Si. il vincolo agisce solo sui bordi della superficie piana.
immagine

Qui si nota come il vincolo non agisce sulla trimmata:
immagine

Il mio obiettivo è lavorare su superfici free-form tipo queste:
Dove poter editare la curvatura delle superfici patch senza rovinare la continuità con le sweep del bordo.
immagine

Grazie per il vostro aiuto. Sono molto contento di poter condividere qualcosa in questo forum.

Francesco

Ciao a tutti, ciao Francesco

Purtroppo non sono in grado di dare consigli sul problema di Francesco.
Ma questo problema mi ha causato una curiosita’ …

Il modo piu’ semplice di modificare curve o superfici e’ spostando i CV,
e in questo caso, pensavo …, non sarebbe comodo individuare facilmente la zona modificabile dai CV selezionati ?

Ad esempio:

cvedit

Curva di grado 3 con 10 CV:
Spostando un CV, vedo (se non sbaglio) che la sua “influenza” si estende su 4 span.

Non sarebbe utile se, quando seleziono il CV, la sua zona di influenza (qui dovrebbe essere dal secondo al quinto span da sinistra) fosse evidenziata in qualche modo ?

Forse e’ solo un problema di chi non e’ pratico di queste cose (come me)
O forse si puo’ fare nella V6 ? … O gia’ nella V5 ? :confused:

In ogni caso … rischio e condivido le mie sempre-piu’-confuse idee … :wink:

Grazie, ciao.

EDIT

Non so … forse ho detto grosse cavolate riguardo agli span.
Qui mi sembrano coincidere con gli intervalli tra i CV, ma in generale ovviamente i CV non sono sull’oggetto,
per cui forse servono i Greville points ( … o ricordo male ? ), va beh … ovunque siano 'sti benedetti span, il problema non cambia … :slight_smile:

Grazie Emilio.
il problema nasce quando io cerco di usare pochi punti di controllo per avere superfici regolari ed editabili in velocità senza gabbie. In quel caso il raggio di influenza di un punto di controllo esce facilmente dal bordo trimmato.

Così in velocità mi verrebbe da dire che ti serve operare con un cage edit localizzato solo nel punto di interesse (lasciando il bordo esterno inalterato).
Questo però porta ad una ricostruzione delle superfici iniziali con un sensibile aumento di complessità (mi pare di capire che ti interessa mantenere le superfici più semplici possibile).
Prova a dare un’occhiata agli UDT se non li hai ancora provati, magari trovi lo strumeto adatto al tuo lavoro…

Ciao Francesco.
Quello che chiedi potrebbe essere impossibile.
Anzi: con un approccio che parte da Patch è direttamente impossibile.
Se in una topologia rettangolare (Srf non trimmata) non tocchi i Punti (Cv) che si occupano di “tenere fermi” i bordi, puoi modificare tutti quelli interni e deformare come preferisci la forma senza che i bordi si spostino.

La Patch produce sempre Srf trimmate. La sua logica di funzionamento è opposta a tutti gli altri strumenti du surfacing per i quali le curve che si indicano sono da intendersi in senso generale come direttrici e generatrici. In altre parole la Srf si genera a partire dalle curve indicate che influenzano/orientano la direzione dei versi di parametrizzazione U e V.
La Patch, invece, la devi immaginare come una tovaglia rettangolare che viene adagiata sulle geometrie indicate per definirla. La “piegabilità” e la sua capacità di adattarsi alle geometrie di definizione sarà proporzionale agli span indicati nella finestra che appare con il comando. Che è poi il parameto più importante per farla funzionare bene.
E’ pertanto evidente che una volta trimmata il controllo del bordo trimmato non è affatto delegato a Cv specifici come nel caso della topologia rettangolare e quindi è praticamente matematico che se muovi punti in vicinanza del trim…addio posizione del bordo.
Questo non toglie che si possa “mediare” fra la patch modificata artisticamente e un bordo esistente con il quale bisogna entrare in contatto.
Il come dipende dalla situazione e avrei bisogno di vedere un esempio da te per capire come intervenire.

…se non ti ho già addormentato con la spiegazione…

Grazie Giuseppe.
Avevo intuito una cosa del genere. In passato avevo immaginato di dover passare ad un approccio diverso (t-spline?).
La cosa più difficile, oltre che farli realmente, è disegnarli i violini!
Avevo provato:
-loft di curve di sezione trasversali: all’inizio ed alla fine non riuscivo a gestirle: non posso farle terminare in un punto della mezzeria, pensavo di chiudere il tutto con due superfici
-netsurface: mai imparato ad usarle per cose così complesse.

Artisticamente (e funzionalmente) ci sono un sacco di aspetti critici: il bordo viene realizzato anche nella realtà come uno sweep. Le superfici interne sono curve complesse trasversali (e longitudinali) raccordate al bordo.

Qualsiasi suggerimento è gradito!

Appena possibile posto un esempio.

Bravo Francesco. Da quello è bene partire.

Ma ti basterebbe una continuità di posizione con il bordo?
Fabio.

Ciao Fabio, ho bisogno almeno di tangenza, meglio se anche curvatura.
Che è quello che si cerca anche nella realtà (no scalini, spigoli).
Già quella di posizione sarebbe un passo avanti…

A me era venuta in mente la superficie da rete di curve che ti permetterebbe di modellarla senza muovere i bordi.
Per la continuità maggiore di G0 dovresti però poi realizzare un opportuno raccordo tra il bordo e la pancia (si chiama così?) del violino …

Fabio.

Eccomi, dopo tanto tempo. un consiglio per quanto riguarda la superficie da rete di curve: esistono esempi che spieghino bene la logica di questo comando? potrebbe essere la soluzione al mio quesito.

Ciao Francesco, di sicuro risolverebbe il problema con i bordi ma bisogna vedere cosa riesce a fare con il profilo del violino.
Penso sia meglio se posti un esempio in modo che persone più esperte di me possano darti delle indicazioni.
Posso solo dirti che a parte permetterti il controllo del contorno non ha molti pregi: fornisce solitamente superfici più complesse rispetto ad altri comandi e se hai bisogno di un controllo fine nella parte interna non è il massimo della vita.
Come detto però, senza un esempio non penso si possa andare molto lontano.

Fabio.

Grazie Fabio,
attrezzo un esempio nei prossimi giorni!

Ciao Francesco dai uno sguardo quà:

https://mirrakoi.com/xirus-for-rhino/

Grazie Antonio.
farò un tentativo con questa wip.
Complimenti per il sito e per i lavori!