Render in Rhino Beta

Allego 3 render dello stesso oggetto eseguiti con Render Brazil Rhino Beta , Render con Raytrace Rhino Beta, Render con Rhino Beta. I tre render hanno le stesse impostazioni.
Secondo voi quale è il migliore?
Brazil


Raytrace
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Rhino Render

Vittorio

Ciao Vittorio, Buon Anno !

… per un profano, difficile a dirsi …
Anche perche’ l’oggetto non mi e’ familiare … non saprei come dovrebbe apparire, date anche le impostazioni di ambiente, luci, materiale …
Solo sul terzo mi sembra di vedere un riflesso multilpo che non so quanto sia realistico … forse sbaglio …

Ciao

Ciao Vittorio
innanzitutto complimenti per il lavoro postato
mi associo a quanto già detto da Emilio (che saluto)
anche nel mio caso è giusto un parere da non esperto:
il primo anello a parer mio il render sembra più realistico
anche se la luminosità del secondo render mi piace di più
colgo l’occasione per Augurare a tutti un Buon Anno Nuovo :slight_smile:

Io voto per Brazil come immagine migliore in assoluto. Tuttavia, considerando anche il parametro costi-benefici, credo il risultato di RhinoCycles sia molto, molto buono. Peccato per quelle linee nette in RhinoRender, perchè anche quello mi piace molto.

Purtroppo il fenomeno delle linee nette l’ho già segnalato ma non ho avuto nessuna risposta.
Giuseppe puoi rispondere a questo proposito?

Esclusivamente per la resa del colore dell’oro (come lo vedo sul mio schermo) metterei in ordine:

  1. Raytrace
  2. Rhino Render
  3. Brazil

Fabio.

Ciao Salvio, Buon Anno !

… E buoni script ! :grinning:

Preferisco Raytrace anche se con i motori di rendering “tutto uguale” dice poco…
Linee nette dello sfondo intendi?

Sì le linee nette.

Secondo me il secondo.
È più chiaro nella lettura ed ho Subito intuito tutto linee materiali luci ombre. Negli altri due ho dovuto soffermarmi di più.
Mia opinione
Quindi, visto che hai la beta di entrambi, come reputi Brazil Nell integrazione con r6?
Hai notato bug particolari?
Crash di entrambi?
Io ho usato per prova r6 per quanto riguarda cycles ed è una cosa improponibile, lentezza esasperante in po’ ovunque. Per robette piccoline senza necessità di calcolo va bene sia chiaro, ma non immagino pensare cosa sia un interno con 40 faretti o più

In effetti non sono molto gradevoli nè realistiche.

Fabio.

Ciao a tutti e buona continuazione del 2018.

Sono sincero, @vittorio a me non piace nessuno dei tre…
Però lo dico come utente del settore gioielleria e non conoscendo quali risultati tu abbia voluto ottenere, quindi chiedo ti scusa in anticipo per il mio parere negativo.

Per quanto concerne il render di un manufatto in oro giallo, il colore non è reale, le luci sono “sparate”, i riflessi sul piano d’appoggio troppo evidenti ( o non abbastanza…dipende) e mancano i riflessi dell’ambiente sull’oggetto, che contribuiscono a renderlo “realistico”.
In sunto, manca tutta la preparazione che viene normalmente usata in uno “still life” fotografico realizzato in studio per oggetti in oro. Questi criteri sono quelli che, a mio parere, vanno ricreati come impostazioni virtuali.
Quelle linee dritte che in effetti disturbano in Rhino, probabilmente dipendono dal materiale usato come piano d’appoggio, relazionato allo sfondo usato.
Non conosco i parametri che hai voluto impostare e per quale risultato finale, quindi la mia impressione è puramente basata su ciò che vedo.
In questo settore, molto dipende dall’oggetto, dall’atmosfera che uno vuole ricreare, per ottenere un certo tipo di “impatto emozionale” in chi guarda il prodotto…solo alla fine di questo iter abbastanza complesso, partono le valutazioni sul software usato ( come in fotografia, per quanto riguarda obbiettivo, pellicola e quant’altro )

Personalmente, mi trovo piuttosto bene con il motore interno alla Rh.6 e trovo che sia più che buono per ottenere risultati accettabili in tempi assai brevi.

Chiudo il pistolotto, scusandomi per la lunghezza e rimanendo a disposizione per eventuali consigli.
A presto,

GUS

A me non interessa nulla della gioielleria e quindi non mi interessa nulla dell’oro. Era soltanto un confronto di tre rendering diversi fatti con i tools di Rhino e volevo sentire un parere dagli altri utenti. Quell’oggetto è solo un esempio di cosa si può fare usando il comando _InterpCrvOnSrf ed il risultato è un’unica superficie.
Vittorio

Perfetto @vittorio pensavo, da come tu hai posto l’argomento iniziale, fossero test per valutare la capacità dei tre motori di rendering di fare il loro lavoro.
Poi, si tratti di un monile, un bullone od un tavolo in legno, non ha importanza, indipendentemente dal comando usato per costruirlo.
Questo esempio meccanico è renderizzato con Rhino Cycles

meccanica

Cordialità,

GUS

Sera e buon anno ancora.
Mi permetto solo di fare un piccolo appunto. Per quanto concerne l’impatto visivo , penso che il risultato, in due dei tre casi abbia raggiunto un target qualitativo molto alto, il giallo oro soprattutto nei prime due esempi a me pare dare l’idea del metallo che rappresenta, i riflessi dell’ambiente circostante sono visibili specialmente nelle zone laterali e più marcati nell’immagine n2. L’eccessiva luminosità è data da un fattore puramente casuale, di impostazione infelice della mappa ambientale e di come il motore di render legge questa mappa ambientale nonostante sia uguale per tutti e tre ( brazil è un po’ ostico da settare rispetto ad altri motori di render anche sotto questo punto di vista), a me non dispiace che sia coinciso in quel modo così contrastante di luce eccessiva e ombra ma immagino che sia un comportamento da evitare perché distoglie l’attenzione o disturbare. cmq complimenti per il vostro lavoro, l oreficeria sa dare grandi soddisfazioni e appaga la creatività di chi fisicamente crea questi piccoli gioielli!

Buon anno a tutti!
Contribuisco anch’io se posso,
Lavoro quotidianamente con render e so bene che non esiste una risposta assoluta nel decretare un motore di render vincente in modo assoluto, dipende molto da tante variabili (tempo di realizzazione, parametri di impostazione, oggetto o ambiante da renderizzare, non ultimo quanto si conosce il programma e i vari trucchetti di fino).
Tornando ai tre render postati (che purtroppo hanno inquadrature differenti) ritengo migliore il secondo render (anche il primo è molto valido) ma preciso che SEMPRE un render deve essere processato in post produzione con un programma di fotoritocco in cui ad esempio si correggono luci, contrasti e a piacimento nitidezza o sfocatura anche di zone limitate dell’immagine.