CAM o non CAM ?

Da utente e in estrema sintesi mi trovo allineato con le richieste di Mario per gli strumenti di surfacing.

GH: è solo una possibilità in più. Come Python…gli script e altro. Per assurdo nessuna delle applicazioni delle mie definizioni poi utilizzate da terzi sono orientate all’architettura. Certamente se lo stesso processo fosse impacchettato in un plugin con la sua bella interfaccia sarebbe “meglio” e sicuramente più performante. Ma a volte, per la complessità di tutto il processo l’alternativa è il niente.
Se mi occupo del navale e disegno carene e devo capire a parità di dislocamento, a barca inclinata quanta superficie è bagnata e questa iterazione lo devo fare mentre modifico forma e angolo, attacco quattro “pile” in GH e festa fatta. E magari questi dati li mando su foglio excel.
Per un utente che ha le idee chiare in Rhino non è una cosa difficile.
Penso.

Sono d’accordo con te Emilio, aggiungo che io credo che nel disegno tecnico, soprattutto meccanico, non ci sia un solo modo di disegnare le cose ma ogni disegnatore può sviluppare i propri metodi, non è detto che due disegnatori disegnino alla stessa maniera e non è una regola, l’importante è il risultato finale che deve essere più rapido possibile. Rhino purtroppo è sempre stato spacciato come modellatore architettura, oreficieria che sono campi in cui la tolleranza è un oscuro mistero, meccanica e soprattutto meccanica di precisione significa dover rispettare delle regole che spesso con altri Cad si raggiungono con difficoltà importanti mentre in Rhino si risolvono.
Hai ragione nel dire che la maggior parte degli utilizzatori cerca plugin, magari free per fare meno fatica possibile, ma questi spesso non sono tecnici, sarebbe meglio imparare a risolvere i problemi con gli strumenti standard e, credimi, bastano e avanzano.

Giusto per informazione sperando di non sbagliare secondo il regolamento di questo forum, noi siamo questi: www.ktechno.it e tutto il progetto ruota attorno a Rhino anche se può eseere usato qualunque altro Cad scrivendo l’interfaccia apposita

Direi di no.
Per l’oreficeria lo “spacciatore sarei io…” …nel caso.
Penso di avere adeguato background tecnico per poter giustificare perchè il prodotto funziona in un certo mercato verticale e anche un discreto numero di anni che provano che le mie non sono solo chiacchiere.
L’architettura è l’ultimo dei grandi segmenti verticali in cui Rhino ha trovato un mercato. Anche se forse uno dei più vasti.
Il fatto che sia un mercato importante non significa che la storia debba essere creata ex-post.
Siamo in tante Aziende che fanno Design Industriale e in praticamente tutti i cantieri dell’universo mondo. Che per qualche motivo questi utenti parlino poco non significa che non ci sia una base più che solida. maggioritaria, aggiungo.
La progettazione è un fatto culturale. Puoi fare gioielleria al millesimo e meccanica senza avere la più pallida idea di come gestrire le continuità, e perchè.
E’ quasi sempre una questione di “teste” più che di strumenti. Leverei il quasi.
Hai fatto benissimo a segnalare il tuo sito!

Si ok, sono d’accordo ma le tolleranze in meccanica sono fondamentali mentre in un gioiello se sbaglio di 2 decimi non succede nulla, in un elemento complesso decimi non fanno funzionare un meccanismo.
In architettura non ne parliamo.
La progettazione è un fatto culturale sono d’accordo ma fare un disegno di oreficeria in tolleranza centesimale o meno è un conto che prevale sul funzionamento, nella meccanica se fai un progetto senza la più pallida idea delle regole da rispettare non funziona una mazza, è “leggermente” diverso.
Per quanto riguarda il sito vorrei aprire un topic apposta per spiegare in che contesto è nato e che bisogni risolve, giusto per vedere se i “rhinoceri” lavorano in questo contesto o alla valà che vai bene :slight_smile:

A me Rhino sembra un ottimo strumento per fare tante cose, anche al di fuori della meccanica classica, e il mio lavoro me lo conferma ogni giorno.
Sul discorso della tolleranza non ti seguo, la tolleranza minore mica è un fine … ognuno usa quella che gli serve.
Ho anche io le mie regole e i miei vincoli progettuali, probabilmente sono diverse dalle tue ma non vedo alcuna differenza
concettuale.

Fabio.

1 Mi Piace

Hai tutto lo spazio che vuoi per comunicare quello che ritieni in un topic dedicato. Sei il benvenuto.

Tolleranze:
Non vorrei che stessimo confondendo tolleranze di progetto -> ing. meccanica docet, con tolleranza di modellazione: limite entro il quale il calcolo che ricorre è da ritenersi corretto.
Nel primo caso ci riferiamo al manufatto finito, in considerazione dei requisiti di funzionamento, per i quali è evidente che fra meccanica fine e gioielleria ci passa un mondo.
Questo non esclude che un progetto possa essere controllato (modellato) entro un limite ben più stringente di qualunque sistema produttivo esistente sul pianeta. Anche se si trattasse di gioielleria.

Uno spacciatore di " rinoceronti " !!! :scream:

Assolutamente d’accordo, Giuseppe, confermo io quando parlo di tolleranze intendo precisione di disegno rispetto al pezzo che esce dalla macchina…

Si, ma in meccanica si parla dell’importanza delle tolleranze nel momento in cui stai effettivamente realizzando il pezzo…
Il tutto è legato alla precisione del processo produttivo, non del progetto; l’errore del progettista che non da i laschi per poter effettuare un montaggio o un movimento, pensando che tutto funzioni, è da ricondurre all’inesperienza tecnica, non al programma utilizzato.
Comunque, nel 99, ho acquistato Rhino come modellatore per fare stampi (e a quel tempo l’attenzione era rivolta ai designers, stampisti e orefici… gente che la “roba”, oltre a disegnarla, dovevano realizzarla).
Sono 15 anni che mi domando dove siano questi problemi di precisione… e dire che, quando monto le colonne e le bussole sulle piastre portastampo e le accoppio, tutto scorre senza problemi… meglio di come si faceva una volta lavorando le piastre accoppiate.
Ciao!

Qualsiasi sia la tolleranza alla quale ci si riferisce, continuo a non capire perché chi disegna con tolleranze basse pezzi che magari poi costituiranno meccanismi, abbia maggiore dignità/diritto ad utilizzare Rhino di chi disegna un divano.
Cosa vuole dire che le tolleranze sono un mistero?
Sono semplicemente differenti a seconda di cosa disegni, se disegni il divano fuori tolleranza lo butti, né più né meno come
accade per il meccanismo di precisione.

Fabio.

Visto che lo tratto da 30 anni: il processo produttivo non ha regole di precisione se non nel flusso, ma gestisce informazioni derivate dal progetto, è il progetto che comanda e ci mancherebbe che non fosse così, il processo produttivo lo mette in atto con le dovute regole e cautele per fare in modo che il progetto diventi realtà.

Capisco che ognuno dica la propria ma dire che non vedi tutti questi problemi di precisione è imbarazzante per chi fa della precisione la regola principale sulla qualità, significa che non fai cose che lo richiedano e ci sta, prova a lavorare su oggetti complessi, magari dove operatori diversi fanno parti che poi devano interfacciarsi alla perfezione e non è che puoi permetterti di dire gli do un colpo di lima perchè magari ne devi fare 1000 in 3 giorni!
per curiosità prova a vedere l’assemblaggio di una lamborghini e vedi cosa intendono loro per tolleranza e precisione, se quando un chiudono un cofano e la fessura tra porta e carrozzeria è superiore o inferiore a x mm la macchina torna come il gioco dell’oca: all’inizio!

Forse sono confuso io però:

  • parliamo di precisione del pezzo rispetto al progetto (il contrario di quanto sopra) stante che prima ho il progetto e su quello faccio il pezzo.

SE parliamo di precisione del progetto:

La modellazione è una e ci sono regole perfettamente trasversali allo specifico cui il modello si rivolge.
Conta la preparazione dell’operatore e la qualità del programma.

Un operatore approssimato lo è indipendentemente da cosa modella. Se pensi che fare gioielleria con il processo CAD /prototipazione consenta una modellazione più sciatta…tanto-poi-un-colpo-di-lima… sei fuori strada. La festa finirebbe molto prima del colpo di lima, nel cercare di chiudere gli n-mila naked edges di oggetti complicatissimi geometricamente. Molto più dello sportello Lambo…

In questa fase, ripeto, è solo questione di saper gestire geometrie. Indipendentemente da cosa debbano rappresentare in seguito.

Poi esiste la possibilità che sia il modellatore a non essere preciso. Però in questo caso chiedo sempre di vedere i fatti.
Esempi.

Nel caso dovessi disegnare un divano, un edificio, o una macchina, probabilmente li tratterei tutti allo stesso modo… Se le superfici non vengono come dico io mi incxxxo alla grande.
Anche se mi dicessero che tanto è lo stesso, se vedo dei fori che non sono dei cerchi precisi (raggio che rimane costante su tutta la circonferenza) li estraggo e ricostruisco (magari con qualche script).
Stesso dicasi di misure di ingombro e altro (purtroppo le cifre dopo la virgola mi danno fastidio, sopratutto se dispari e diverse da 5).
E la tolleranza? Sempre a quattro zeri dopo la virgola!
Ciao! :wink:

No, perchè Giuseppe? io credo che la precisione deva stare nella geometria, e deva rispecchiare il pezzo prodotto, forse non mi sono spiegato bene? la concentrazione sul progetto e le sue complessità devono esserci poi quella geometria va in produzione perchè è così e a questo punto ho necessità che la precisione sia esattamente come il pezzo che deve uscire in macchina.
Fuori dubbio che il progettista persona deva essere opportunamente capace e che lo strumento Cad sia opportunamente preciso un divano tanto per rimanere in tema posso disegnarlo anche con cad meno precisi perchè la produzione non mi chiederà mai precisioni centesimali, dai su non siamo esagerati! mentre un pezzo meccanico, ma probabilmente anche un gioiello se fatto in più parti e devano combaciare deva avere il rispetto di tolleranze progettuali che poi si rispecchiano nel pezzo finito.
Questo per dire che Rhino è assolutamente compatibile al disegno meccanico, che la precisione di tolleranza richiesta si riversa perfettamente nel pezzo fatto e mi piacerebbe, personalmente, sentirlo promosso (commercialmente) anche come Cad e non solo come modellatore architettonico. E’ frustrante che nelle liste dei cad quando vengono nominati, Rhino non ci sia mai.

Contro i miei interessi…:slight_smile:
Conosco parecchi CAD, modellatori etc…
Fatta eccezione per Sketchup che non è niente, di modellatori/CAD che da un oggetto quotato e controllato mi restituiscano poi geometrie che in produzione variano di millimetri… boh, sarò fortunato io, ma non ne conosco…
Di professionisti con incarichi universitari (nautica) che hanno fresato delle MESH oscene, ricavate da matematiche giuste, incolpando Rhino e la sua supposta scarsa precisione per lo scostamento fra NURBS e MESH laddove si tratta in realtà di un errore da operatore… ne conosco. E pure sputtanato.

Dici che me la cambiamo con una Lamborghini? :wink:

Beh, Lucio, imposta la tolleranza / precisione delle quote a 0.5.
Come ?
Rhino non lo fa ?
Ohibo ’ … :astonished:

Pero’ … per la precisioone delle quote sarebbe utile … invece di dover andare sempre di script.
… Idem per togliere gli zeri dopo la virgola …

:wink:

Ciao !

Questo?

E’ la WIP ?

Bravo Rhino ! :smiley:

Yesse