In mano ai potenti diventeremo tutti degli zombi

sottoscrivo 100%

mah, su questo non lo so. Secondo me invece i nuovi strumenti di progettazione stanno permettendo cose fantastiche, con una riduzione di errori notevolissima, un controllo sulla qualità e una possibilità di creatività senza precedenti.

Si stanno realizzando tantissime opere meravigliose… non ultime le nuove tecniche in campo medico: spegnere l’ENEL significa spegnere un braccio robotizzato che sta operando con una possibilità di errore trascurabile, lasciar fare alle mani di un uomo significa al contrario… meglio non pensarci.

Un amico qualche settimana fa mi raccontava di aver subito un intervento a Milano alla vena porta tramite robot: il chirurgo non l’ha sfiorato e il robot ha consentito movimenti delicati e precisi eliminando il “tremore umano”, migliorando la visibilità e riducendo l’invasività.

Io sarei fiducioso riguardo la scienza e la tecnica, ma il problema è sempre l’uomo, di potere, i cui fini non sono proprio nobili.

Il problema siamo noi che stiamo perdendo i valori, che ci stiamo facendo condizionare dai Grandi, sempre più ricchi e forti.

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Il mio discorso era riferito alla “poesia” dell’architettura, non tanto alla questione tecnologica. È innegabile che senza computer molti progressi non si sarebbero potuti attuare, in campo medico, ingegneristico, architettonico, ecc.
Non vorrei però che tutto questo progresso fosse soltanto legato al potere della “macchina”; un esempio spicciolo: togli all’architetto il cad e, improvvisamente, non sarebbe più capace di fare due linee con le squadrette, a rappresentare con disinvoltura la propria idea. Oppure, dai in mano un cad ad un geometra appassionato di costruzioni digitali, e lo trasformi in un architetto provetto!

Ora tutto appare perfetto, impeccabile: l’impaginazione da catalogo, il render d’insieme, le forme più articolate possibili (improponibili prima dell’avvento del cad). Tutto ciò, a volte, potrebbe mistificare una qualità complessiva che, al contrario, nasconde debolezze e carenze, direi, poco carattere.
Da qui l’appiattimento e la spersonalizzazione di cui parlavo poc’anzi.
Per restare nel mio campo: architetti come Le Corbusier, F. L. Wright, Mies Van der Rohe… non avevano bisogno del cad… Non a caso li chiamiamo tuttora i “maestri dell’architettura moderna” perché hanno ideato un loro linguaggio, possedevano una loro identità e riconoscibilità, soprattutto, senza strafare (come si suol fare oggi).

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Non so entrare sul filosofico e il mondo dell’architettura per me é sconosciuto come tante altre cose, ma leggo del vero in ciò che scrivi.

Però, é anche vero che siamo umani e per quanto bravi siamo limitati e non possiamo focalizzare l’attenzione su tutto.
I saperi stanno diventando così vasti che non riusciamo più a contenerli e ciascuno si focalizza su qualcosa riponendo fiducia su ciò che per esperienza é consolidato.

Perché non usare strumenti che mi velocizzano e migliorano il lavoro? Dobbiamo reinventare la ruota ogni volta?
Se qualcuno ha creato un algoritmo per una determinata funzione, perché devo andarmi a studiare quel codice quando posso portare avanti il lavoro? E un atteggiamento di fiducia (fondata) alla base del progresso.
Senti questa che fa un po’ impressione, ma una fotografia reale:
ci sono progettisti ingegneri meccanici (stranieri) che progettano macchine senza sapere l’esistenza del rendimento idraulico, usano le formule con il rendimento isoentropico e via (quando il mio prof gli ha chiesto di definire quale tipo di rendimento fosse quello in questione, lo ha guardato dicendo “ma perché ci sono altri rendimenti?”) e progetta comunque, anche se non è andato a fondo nelle cose, perché non sempre c’è la possibilità di farlo.
Abbiamo talmente tante cose per la testa che non riusciamo a focalizzarci come un tempo.

verissimo!

Di questo passo faremo sparire l’umanità dalla faccia della terra.

parole sagge Vittorio:

Sicuramente: https://gds.it/video-dal-web/dalla-rete/2020/06/05/catastrofe-ecologica-in-russia-20000-tonnellate-di-gasolio-nel-fiume-c47a6c33-159c-4002-95e4-bfaad1b8a172/

Povero mondo!
Martoriato dalla nostra evoluta e tecnologica civiltà. Credo che ci autodistruggeremo.
Rimarranno solo le macchine che dialogheranno tra di loro, con la loro IA… Che noia!

Le prove generali sono andate benissimo per il potere, adesso, come in un buco nero, noi umanità verremo risucchiati inesorabilmente, mentre questo meraviglioso pianeta, finalmente liberato da noi parassiti, tornerà a respirare fino al prossimo parassita che , vorrei augurarle (alla Terra) arrivi tra qualche miliardo di stramiliardi di anni luce, mentre, con tanta tristezza penso a quanto di buono e bello tuttavia ha saputo creare l’uomo, cerco in tutti i modi di affrancarmi dalla sua stupidità, non è possibile, inoltre, non pensare ai nipoti ai tanti giovani che ignari, immersi in WhatsApp, Facebook, Twitter e quanto altro, vanno incontro, ignari, a un destino inesorabile che i loro stessi padri hanno creato per loro.
Memento audere semper
Massimo