So che c’entra la moltiplicazione successiva del punto per una sequenza di matrici, ma io non so spiegarlo. 
Forse qui lo spiega … 
https://www.rhino3d.com/download/rhino/6/essentialmathematics
EDIT:
Pensandoci un momento … potrebbe esserci una proprieta’ associativa della moltiplicazione di matrici e vettori … forse …
eh però datemi un po’ di soddisfazione 
vi ho mostrato come estrarre e applicare una matrice di trasformazione 
grazie Emilio, interessante, molto. Lo guarderò con calma.
ahahahah hai ragione, però forse non hai aperto il link che ho postato?
perche in effetti quasi all’inizio viene spiegato come spostare un oggetto in modo lineare
e se provi anche con le prime definizioni sia mia che di Emilio si può fare lo stesso
non ho provato ancora il tuo modo ma da quello che ho capito il risultato è identico
tipo una battaglia navale sposto di un tot sull’asse X - Y - Z e fin qui non era un problema
come invece hai potuto costatare da solo, la cosa diventa interessante sulle rotazioni
inclinazioni e ridimensionamenti sia ad aumentare che a diminuire li si che c’è da divertirsi
comunque ottima trovata se vuoi trasformare un oggetto con le matrici di un’altro 
edit:
ps ma sbaglio o ci dovrebbe essere un comando in RH che faccia proprio questo?
grazie, 
Per quanto ne so, solo le istanze di blocco hanno una trasformazione propria
si ma adesso parti dalle nuove scoperte che hai fatto e vai avanti che questo è un’argomento vasto e complesso così appena avrai nuovi risultati mi raccomando non ti dimenticare di condividere
Emilio è uno spasso, fa proprio quello che era indicato nel link postato 
Cito me stesso. Ho fatto riferimento al principio di sovrapposizione degli effetti, valevole nelle applicazioni lineari, ma in questo caso due trasformazioni successive (composte) si comportano come funzioni composte (trasformazione di trasformazione, in cascata) e la rappresentazione matriciale è il prodotto delle matrici come detto dal sapiente Emilio.
E sempre come ha detto il sapiente Emilio, il comando compound effettua il prodotto di matrici, ma occorre avere un’accortezza: poiché una trasformazione composta che porta da A a B e poi da B a C (cioè da A a C) è rappresentata non da AxBxC, ma da CxBxA, occorre collegare i fili nell’ordine corretto per avere la trasformazione corretta.
A cosa può servire applicare una trasformazione tramite matrice?
Se si costruisce la matrice di trasformazione e poi la si applica alla geometria si dimezza il numero di calcoli avendo come risultato un codice molto più veloce.
Come ottenere la matrice di trasformazione che mi interessa?
Utilizzando i componenti delle trasformazioni volute senza agganciare una geometria, come sopra detto, in quanto la matrice di trasformazione prescinde da essa (e fa riferimento al punto di coordinate unitarie). Se colleghiamo la geometria alla matrice finale evitiamo di effettuare n trasformazioni (ed n calcoli) ma eseguiamo la trasformazione in un unico passaggio.
Di seguito l’effetto di tre rotazioni dello stesso angolo (rappresentate dalla precedente definizione):
Dico io: “non potevate dirlo prima?”. 
hai visto quindi a cosa serve sapere il funzionamento delle matrici e come usarle?
io ho fatto delle prove con un solido, e tramite gli slider si possono fare tante trasformazioni
ma oltre al fatto essere più veloce considera che fai tante cose con lo stesso componente
dai hai iniziato il post 10 gg quindi non ti è mai capitato di trovare la soluzione dopo mesi? oppure dopo aver accantonato un problema è stai sbattendo la testa per altre cose trovi la soluzione del primo?
edit:
ps eeee Emilio raramente si sbaglia 
non ho capito.
@giuseppe mi ha spiegato come usare il merge e il suo opposto. Poi ti sei inserito tu con le matrici, non capisco perché? 
Credo comunque tu abbia confuso le discussioni.
beh dovresti essere contento, essendo che tu parlando di un’argomento ed io inserendone un’altro hai trovato qualcosa di utile giusto?
se noti il tuo post inzia con il “merge” e poi parli di “matrici” ed in pratica la soluzione di Emilio contempla esattamente questi due componenti, quindi erano questi i collegamenti che ho fatto
ps quello che tu chiami confusione dal canto mio la vedo più come una “intuizione”, osservare un qualcosa che non uso ma che una parte potrebbe tornarmi utile per un’altro argomento beh vorrei essere sempre confuso se ciò portasse a questi risultati
In teoria sono d’accordo, ma in pratica, perdonami, per quanto mi riguarda non c’è e non vedo alcun nesso tra il merge e le matrici di trasformazione 
peccato per te.
Grazie per la spiegazione, Luca !
Anche se fatico a leggere la pagina verde, tanto io ormai sono troppo rimbambito in ogni caso. 
Si’, e’ bene ricordarsi di questo.
In passato nella documentazione di script e librerie di Rhino c’era qualche problema a riguardo.
Cioe’ diceva il contrario di quello che succedeva.
Suppongo che ormai abbiano sistemato il tutto.
Ah, grazie per il ‘sapiente’ … anche se temo che l’INPS non ne terra’ conto nel calcolarmi la pensione … 
… Non potevi chiederlo prima ? 
per carità, magari non glielo vedo io. Tu che nesso trovi?
non posso chiedere di ciò che sconosco… qui la colpa è sempre dell’altro sapiente che dirige la baracca (@giuseppe) che mostra cosa nuove e stimola ricerche.
Alla fine abbiamo trovato il colpevole
Certo, per quello ho messo il
Ah, se non capisco cosa dice Salvio, non preoccuparti …
E’ una ‘patologia’ diffusa … io sono cronico …
dai Emilio, l’importante è portare il risultato a casa giusto? ahahahah
Mi pare adesso che siate scottati. 
Il fatto che abbia frainteso le benevoli intenzioni di Giuseppe mi fate notare i faccini.
Noi siciliano diciamo… Picciotti, tranquilli un c’è nientiiii"" 
