Modeling orthotic

dear all.
I’m biomedical engineering student and I need your help. I’ve been assigned to a project which involves the use of Rhino…but I’ve no experience with it.
I need to make a study on a special orthopedic sole. I’ve scanned it and what i’ve got from 3d scanning is a big mesh. Now, I managed to create surfaces out of the points…but I’m not able to create a solid! I’m struggling since weeks.
Any advice or help is really much appreciated. thanks a lot.

Hi Lidia

Can you put an image in attachment or the mesh file ( if not too much big) ? Just to understand the shape of the sole.

Plantare_Scansito.stp (10,7 MB)

Ciao Lidia
Do’ per scontato tu sia italiana.
La mia sara’ una spiegazione stringata perche’ spiegare come passare da una mesh a una solido non e’ una cosa facile per chi non conosce Rhino. Mi limitero’ a illustrare i passaggi e i comandi usati, sperando che possa esserti d’ aiuto

Nel file non ho trovato una mesh (infatti il formato STEP non gestisce le mesh ), ma solo le curve di bordo dei triangoli costituenti la mesh.

Comunque anche con quelle curve ( che sono tutte polilinee chiuse e piane per fortuna) e’ possibile ricostruire la mesh di partenza , in modo da avere qualcosa su cui proiettare o appoggiare delle curve che consentiranno poi di costruire delle superfici.

  1. Selezionando tutte le curve e dando il comando __MeshPolyline ogni polilinea diventa una poligonale piana.Selezionando tutti i poligoni appena creati dai il comando _join e otterrai un unica mesh.

Guardando la mesh si capisce che l’ unica zona che deve avere una certa precisione e’ quella superiore ( la parte anatomica della suola).Le altre possono anche essere approsimate.

  1. Utile quindi suddividere la mesh in zone.
    Con il comando _ExtractConnectedMeshFaces e’ possibile selezionare da una mesh le faccie piane connesse tra loro e il cui angolo non superi una valore che e’ possibile impostare.

La fase sucessiva e’ quella di ricavare delle curve del bordo superiore e inferiore della suola. Si puo’ usare il comndo _PolylineOnMesh che consente di tracciare una polilinea direttamente sulla mesh.

  1. Purtroppo poiche’ la mesh che ti hanno fornito e’ MOLTO grezza ( io direi alla persona che l’ ha fatta di darsi all’ ippica) dovrai tracciare delle spline nello spazio e poi , tramite i punti di controllo addattarle i piu’ possibile alla meh.

  2. Tracciamo delle linee piane che poi proiettiamo sulla mesh, le usiamo solo come traccia per costruire delle spline piu’ pulite che ci consentono di creare le superfici laterali e di fondo della suola, usando i comando _NetworkSrf .

  3. Arriviamo ora alla zona anatomica, e per ricostruirla usiamo la parte di mesh precedentemente scorporata. Il tipo di superfici che piu’ si adattano allo scopo sono le _Patch.
    Usando la curva del bordo superiore ,offsettata verso l’ interno ) trimmiamo la mesh , eliminandone la parte esterna alla curva.

Poi selezioniamo sia la curva che la mesh trimmata e diamo il comando _Patch. Per ottenere una superfice i piu’ possibile aderente alla mesh e’ necessario fare delle prove impostando i parametri che ci daranno il risultato piu’ aderente possibile.
In questo caso ho impostato i parametri che vedi nell’ imagine .

Uniamo poi la superfice ottenuta a quelle laterali con il comando _loft o _BlendSrf ( senza tangeze) e otteremo una solido.
Il risultato non e’ perfetto ma… dedicandoci piu’ tempo si puo’ perfezionare

In allegato trovi il file con curve e solido.
Plantare_Lidia.zip (3,5 MB)

Bella Mario!
Dovresti vedere le mesh che vengono dal dentale allora… poi ti fai due risate…

Il mio contributo:

Ho seguito una strada diversa e la mesh me la sono costruita dopo aver eliminato le curve duplicate di ogni triangolo che rappresenta il confine di ogni singola faccetta.
Ho utilizzato uno strumento sviluppato dal nostro Giulio Piacentino per realizzare una mesh da linee connesse. Na sciccheria.
Curva interpolata fra vertici e attratta (per normali) dalla mesh per splittarla. Lo zoccolo sotto non credo interessi…
Selezionato i vertici della mesh e fatto una patch per i punti. Niente curve.
Per la natura di questa topologia il tallone (parte verticale è da correggere. Il resto mi sembra accettabile e comunque una base decente da cui ricavare le curve per poi lavorare di fino.

Plantare_Scansito-gm.3dm (2,4 MB)

Se le attrezzature che vengono usate nel dentale danno risultati simili…spero di non aver mai bisogno di farmi fare la dentiera :sunglasses:

molto dipende da come sono usate le attrezzature…

grazie grazie grazie!!!
ora me lo studio un po’ e provo a fare degli spessori…in caso posso chiedere nuovamente il tuo aiuto?

Certo che si !

buongiorno! allora ho provato a creare una superficie intermedia, solo che non mi viene scalata in modo corretto!!!
Se mi puoi aiutare, questi sono gli spessori che il plantare deve avere:

  • il primo (quello superiore) è di 2mm;
  • il secondo di 6mm;
  • il terzo, la parte rimanente.

Confesso di non aver capito !

Il plantare non e’ un solido unico pieno al suo interno ?
E’ forse un solido cavo con pareti a spessori diversificati ?
Se cosi e’ , quale sarebbe la zona con spessore 6 mm ?
E quale sarebbe il valore del terzo spessore ?

Se tagliassi il plantare nel senso della larghezza avrei una sezione come quella illustrata nell’ imagine ?

no, scusami tu! non mi sono spiegata bene…
questo plantare è costituito da una “soletta” superiore di 2 mm, sagomata esattamente come la faccia superiore del plantare!
subito sotto questa soletta, ce ne è un’altra spessa 6 mm.

una cosa simile…

Ciao Lidia,
ecco la cosa simile.
A partire dal lavoro di Mario.
Nella punta i 6mm non ci sono e lateralmente si può rifinire meglio. Tertium non datur…
Lo spessore è ottenuto con un offset di superficie cui è stato aggiunto un “labbro” (migliorabile) per fare in modo che splittasse la polisuperficie. A sua volta viene trimmato l’offset per creare il giusto contorno.
Copiato l’offset e incollato per essere unito come segue: una copia con la soletta da 2mm e l’altra copia con la parte inferiore del plantare.

Detto (e fatto) ciò, una domanda la avrei … a questo punto. Senza polemica e giusto per capire meglio in che direzione vanno le cose.
Premesso che una persona senza esperienza di Rhino NON PUO’ fare questo lavoro… ma come gli viene a un Prof. di Ing. Biomedica di chiede ad un allievo [quote=“lidia, post:1, topic:754”]
which involves the use of Rhino…but I’ve no experience with it.
[/quote] di fare questo lavoro?
E’ come se io mettessi in cabina mia madre sul sedile di sinistra di un aereo (quello del comandante o dell’allievo pilota) e le chiedessi di decollare.
Il senso di tutto ciò?..o meglio: cosa mi sfugge?
Plantare_Lidia-2-parti-gm.zip (4,3 MB)

Concordo con te Giuseppe.
Mi sembra che spingano i loro studenti ad arrangiarsi , non dando il necessario supporto. E’ una cosa che ho visto accadere piu’ volte …a fare il prof universitario cosi’ so’ capace pure io !!!

( Mi hai risparmiato una rogna con la suddivisione … grazie :slight_smile: )

grazie per il vostro aiuto…davvero!!!

Pensavo fosse l’andazzo nel mondo del lavoro.
Se lo fanno anche a scuola la cosa e’ molto piu’ preoccupante …
Le offerte di lavoro sono tutte per gente con esperienza, tanta esperienza …
Quindi la scuola non insegna, il lavoro non insegna, gli strumenti non te li danno …
e non parliamo della pensione … :wink:

Non voglio generalizzare. Pensando a come lavorano ad esempio nella Facoltà di Ing. Meccanica a Padova non sarebbe giusto. Sono un esempio di eccellenza assoluta. E non sono gli unici, per fortuna.

Però ti assicuro che facendo il “meccanico” o il “pronto soccorso” di Rhino…come preferisci… di casi come questo ne vedo a fascio.
Cose che voi umani… e non mi pare che si possa addebitare qualcosa agli studenti…