Ambiente lavorativo

Buona sera a tutti, volevo chiedere a chi è nell’ambito da molto più tempo di me se le mie perplessità sono normali o sono io che sono “lento”

La situazione è questa:
Siamo in 3 nell’ufficio tecnico ed io sono l’unico disegnatore (prima di me c’erano due persone che disegnavano senza progettare componenti meccanici)

(ora non voglio certo vantarmi o altro, tutt’altro ho ancora molto da imparare) in ditta qualche volta mi sono sentito dire dall’ingegnere (in telecomunicazioni) che poi si è pure lamentato con il capo che ci metto troppo tempo a volte a fare dei particolari e che potrei farli più velocemente non mettendo alcune quote.

(questo lo ha fatto perché i due che lavoravano prima facevano anche il suo di lavoro e ora gli tocca farlo a lui, simulazioni di banda, qualche gherber e qualche altra cagata)

Però, per come la vedo io, a rigor di logica se mancano certe quote chiamano (facendomi perdere tempo) e le chiedono lo stesso quando sono già in produzione, difatti con meccaniche vecchie che non ho fatto io è già successo, oltre a quello anche solo stimare una meccanica che ha 0.05 di tolleranza ha un costo diverso da una con tolleranza di 1mm.

L’ingengere (che da qualche mese a questa parte sta sui “maroni” a tutti) che dovrebbe fare anche da progettatore meccanico non fa altro che lamentarsi.
(non per dire ma ci ha messo 2 giorni per disegnare un cavo con free cad quando io lo avrei potuto fare in nemmeno 5 minuti (mi sono fatto un template in rhino con quasi tutti i cavi che utilizziamo sui connettori e le relative spelature))

Ora, la questione è questa, devo fare 3 antenne per una ditta (2 sono nuove , e una ho 13 meccaniche già quotate un mesetto fa) a parte il fatto che non glie ne frega di fare delle campionature (si parla di tolleranze di 0.05 max - 1mm per parte sul diametro) c’è anche il fatto che essendo che si è interfacciato lui con la ditta in questione gli ho chiesto dei dettagli molto precisi e la sua risposta è stata “fai come ti pare” tralasciando questo, io mi sento un po’ anche preso per il culo per il lavoro che sto facendo, anche perchè molti progetti che stiamo prendendo sono di progettazione meccanica, è vero che io sono il disegnatore, però volevo chiedere questo:

Il disegnatore fa anche da progettista ? (nel senso che è lui che mette la firma e se c’è qualche problema il caziatone / responsabilità me la prendo io?)

O comunque un disegnatore cosa dovrebbe fare/fate e che tipo di responsabilità ha/avete in comparazione al vostro guadagno ? (guadagno 1250€ al mese, e sto seriamente valutando di andarmene alla prima da li perchè mentalmente è molto stressante e per il fatto che prendo quasi la stessa paga di quando ero in produzione.)

Ps. Scusate il papiro.

Opinioni personali, che potrebbero essere sbagliate:

Chiedi se è comune? O se sia giusto che sia così?
È sicuramente comune.
Io sarò stato in 8 uffici tecnici diversi come dipendente, sempre come disegnatore ma sotto sotto “progettavo”.
(Nel mio ultimo impiego avevo un contratto della fascia bassa orafa, progettavo, lavoravo al CNC e gestivo stampanti 3d, e con 1 ora al giorno di straordinario tutto il mese non superavo i 1350€ …)
Cosa sarebbe un disegnatore che non progetta? Non riesco neanche a immaginarlo.

È un collega che non collabora, parlane direttamente con lui. Assolutamente.
Poi, se proprio non riesci a risolvere pacificamente con lui, significa che non sei nella situazione di lavorare al meglio, ed è tuo dovere riferire al tuo titolare/superiore la situazione… ma sappi che ovviamente è una mossa che potrà non fare altro che aumentare le tensioni in ufficio.


Vai da chi di dovere e riferiscigli questo esatto pensiero ^ . È la verità.
Però, se stai pensando di andartene… una volta che scatta il pensiero “sono stufo di questo posto” è difficile tornare indietro, inizi a soffrire sempre di più ogni giorno per cosa? Soldi?
Risolvi. Subito, ma rimanendo corretto e onesto. Nel caso tu te ne vada, fai in modo che la porta rimanga aperta!! Non si sa mai.

Ogni situazione è diversa, devi sapere te quanto ti sarà facile o difficile trovare un altro impiego nella tua zona, e/o se il nuovo lavoro sia più o meno stressante, remunerativo, ecc ecc… quindi devi fare i giusti ragionamenti.

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Ciao Riccardo

Premetto che concordo con quanto dici.
… Ma vorrei aggiungere un paio di considerazioni … :wink:

Vero, pero’ il fatto che il nostro amico non sappia quali siano le sue responsabilita’ non mi sembra normale, anche perche’ poi questa incertezza si presta allo scaricabarile …
Credo che le responsabilita’ dovrebbero essere chiare fin dall’inizio: assunzione o cambio di mansione.
A mio avviso e’ una cosa che l’azienda deve fare.

E da questo dipende anche l’entita’ dello stipendio.
La responsabilita’ si paga.
Un responsabile tecnico non guadagna quanto un semplice disegnatore.
E naturalmente ci sono situazioni intermedie.

OK, pero’ e’ possibile disegnare/progettare in totale autonomia (decisioni e responsabilita’) oppure avere un capufficio che ti spiega cosa fare, risponde alle tue domande e infine controlla e approva il progetto.
BTW … una volta c’era il disegnatore particolarista … penso risalga al tempo dei tecnigrafi, non so se ci sia ancora una mansione del genere, non credo … :grinning:

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Da quando lo hanno messo come responsabile dell’ufficio tecnico (senza comunicarlo a tutti con anche il socio (che fa da capo nella ditta) come dovrebbe essere ) è diventato antipatico perché io e l’altro collega diamo le priorità del capo e non le sue (a parte il fatto che è mestruato anche per le piccole cose difatti un po’ autistico lo sembra)

lo so, il problema è che molti qua dentro danno tutto per scontato, i disegni con anche 100 quote “ma si quanto ci devi mettere 10/15 minuti ?” o pure l’ing. che “ma se hai già fatto il 3D ti ci vuole così tanto fare il 2D ?” (un disegno con 6 sezioni diverse circa 80 fori quasi tutti con diametri/passi/lunghezze diverse)

@emilio

Io qua dentro alla fine faccio:
Disegno tecnico, progettazione da 0 o anche su cose parziali, dette a voce o scritte e altre anche copie meccaniche di antenne/staffe o quel che le riguarda, controllo qualità, campioni fatti al tornio/fresa da me per quanto possa essere fattibile per quello che abbiamo (che è quasi da hobbistica tutto in uno) istruzioni di montaggio, gestirsi a cercare di avere il preventivo più basso, fascicolare i progetti quando tendenzialmente è tutto a posto (istruzioni di vario genere, datasheet, codifica, ecc) montaggio di antenne che in produzione non viene fatto perché “si spaccano le unghie” , farmi rompere gli zebedei dalle ditte perché alcune antenne non vanno (per colpa della produzione perché “noi le abbiamo montate cosi da anni” non seguendo le istruzioni di montaggio) e tante altre piccole cose da ufficio per intendersi.

Ma per come la vedo io, è vero che io devo anche saper progettare, ma non devo essere messo assolutamente in causa quanto un particolare non va dopo che ne ha ordinati 1000 senza nemmeno fare una campionatura (questo esempio sta succedendo in questi giorni, solo che ho scoperto che non saranno 1000 ma 2000 per antenna (sono 3) quindi 6000 pezzi senza una campionatura perché “a 3D sembra vada bene come è fatto”

E d’altro canto ho come collega un ingegnere che a parte comportarsi da 15enne non mi è utile in nessun modo essendo che lui di meccanica non sa praticamente niente. (ed è grave a parer mio in un azienda ove solo la minima conoscenza non serve a niente)


Un esempio di antenne (con attacco FME, nel primo manca il filetto ma nella sua versione a parte c’è)