Per lo stesso motivo potremmo criticare Rhino che non permette di unire tre o più curve allo stesso end…e chiedere che sia “implementato”.
Magari mi sbaglio ma ho la sensazione che più che usarlo Rhino e trovarne giustamente i limiti, in un contesto “produttivo” leggi: mentre lo usi per fare qualcosa, a te piaccia parlarne. Niente di male ovviamente, ma se scegli questa strada devi sapere per filo e per segno di che parli… Non ti ho mai visto intervenire per la soluzione di un problema di un utente… non è un obbligo…ma nemmeno un caso… secondo me.
La risoluzione di certi problemi di modellazione la lascio fare a voi esperti, non mi cimento nemmeno.
Non vorrei peccare di presunzione, quasi tutti i miei interventi potrebbero apparire pedanti e spesso di taglio polemico, questo sì, ma mai banali o rivolti a “denigrare” l’operato di qualcuno. Sono molto curioso, cerco di capire le cose con un approccio sempre critico.
Molte volte faccio dei confronti, apparentemente inutili e fuori luogo, ma ciò non significa che io non comprenda certi limiti, o che spari a zero solo per il gusto di mettermi in bella (o in cattiva) mostra, (dipende dai punti di vista).
Non sono un competente, questo è chiaro, ma è come dire: per parlare di quadri non è necessario essere un pittore…
E bravi bravi, vi prendete gioco di me… Ma così uguale mi trovate? Mi sta venendo un complesso…
A parte gli scherzi, torniamo seri: “è meglio usare il blend surface di Rhino o i fillet di solidworks aiutano a vivere meglio?”.
NO dai… c’è un limite a tutto. Marzullo no. E’ contro la convenzione di Ginevra… e poi manca la “pistola fumante” cioè l’occhialone e i capelli lunghi.
Giuseppe, mi togli una curiosità: “ma la faccia di Lucio, quella vera, (del suo profilo), è quella del rinoceronte cubista?”. Non vorrei fosse davvero così; in tal caso, mi prenderei una bella rivincita!