A livello hardware… informatico… vedo che hai già ricevuto molte opinioni.
Riguardo
posso dire qualcosa…
Pre-preambolo:
UV e radiazioni nocive, è da minimo 10 anni che i monitor non le generano più. È solo luce.
La stessa luce che illumina le nostre stanze, LED/neon … non serve protezione.
Colori: la luce blu in orari vicini al sonno forse influisce negativamente, ma recentemente sembrano aver cambiato idea a riguardo.
Preambolo:
L’occhio, una “palla di gel”, in stato normale o di riposo (nel sonno) mette a fuoco l’infinito.
I muscoli ciliari letteralmente deformano l’occhio permettendo così di mettere a fuoco oggetti più vicini dell’infinito. (Si chiama “accomodazione”)
Quindi noi possiamo attivamente “tirare” per mettere a fuoco vicino, ma non l’opposto.
Non abbiamo muscoli per mettere a fuoco l’infinito. Si può solo “non tirare” e sperare che per elasticità l’occhio torni alla forma corretta.
Se passi 8 ore davanti al monitor/libro, “tirando” e mettendo a fuoco a 60cm, a fine giornata avrai difficoltà a mettere a fuoco lontano, a rilassare i muscoli ciliari.
Il cristallino ha passato tanto tempo in uno stato deformato e per elasticità tenderà a tornare nella forma normale (messa a fuoco all’infinito), ma l’età e altri fattori (tipo bere poca acqua) potrebbero ridurre questa capacità.
Questa cosa non comporta direttamente a diventare miopi o a provocare mal di testa, ma influisce in maniera notevole.
Soluzione: occhiali da ufficio/lettura/riposo.
Sono occhiali che “spostano” la focale in avanti. In pratica metti a fuoco il monitor a 60cm come se fosse a 2metri o più, e questo ti permette di “tirare” meno la vista!
Non sono solo per chi ha problemi di vista, dovrebbero essere usati da tutti.
L’alternativa è guardare spesso lontano, distogliere lo sguardo dal monitor, ma è facile dimenticare di farlo.
L’argomento è ampio. Sarebbe giusto informarsi per bene da un optometrista.
Postura, stress, stanchezza, mal di testa, miopia che cresce… è tutto collegato, vale la pena investire per prevenire.
C’è da dire che anche la risoluzione e la diagonale del monitor influiscono.
In specifico, conta quanto grandi risulteranno i pixel in gradi angolari.
Immagini poco dettagliate possono provocare un occhio pigro… perché inconsciamente non c’è nulla da mettere a fuoco in maniera precisa.
C’è chi usa TV FHD 40’’ come se fossero monitor. Niente di più rapido per rovinare la vista. L’occhio non ha motivo di mettere a fuoco il dettaglio specifico del pixel, ed ecco che inizia a lavorare grossolanamente (è il subconscio la causa).
Anche qui l’argomento è complesso.
Idem se lavori tanto tra monitor e scrivania: se l’ambiente è molto luminoso è giusto che il monitor arrivi ad avere una luminosità (o meglio luminanza) simile.