Lucio si è una figata, ma se per errore ti si incasinano le toolbar o avevi modificato un impostazione (in quella sezione di rhino) che non volevi ,ti bastava chiudere brutalmente rhino e tutto tornava come prima.Ora invece no.
Da capire i pregi e i difetti.
Si, se funziona tutto è una figata, se invece ti propaga le rogne… è da bestemmiare…
E’ per questo che volevo insistere a chiedere a McNeel affinchè lo Zoo Cloud permettesse di fare dei backup di salvataggio automatici per l’interfaccia di Rhino.
In questo modo ogni utente, che ha la sua licenza “online”, potrebbe recuperare la sua interfaccia personalizzata anche su computer diversi dal suo (o in caso di crash del programma con conseguente danneggiamento delle impostazioni).
Non credo sia un peso eccessivo per il programma esportare tutte le chiavi di registro e le collezioni di barre; dovrebbero essere pochi mega (quasi tutti per le collezioni delle barre).
Si sarebbe molto bello quello che dici, vedremo cosa ci proporranno.
Io faccio il backup su google drive ma se mi da errore nel salvataggio di una toolbar ,ad esempio,mi manda a quel paese tutte le altre impostazioni,invece dovrebbe si darmi l’errore ma continuare a salvare il resto cosa che non fa.
@giuseppe che dici?
Dico che secondo me è difficile che i backup possano andare su CloudZoo…
A proposito di conservare le impostazioni: stavo provando con la 6.4 ad esportare dei file .ini con le configurazioni volute e una volta mi ha crashato ma non riesco a ripetere la cosa.
Dal bugtracker ho visto che ci sono ancora diverse cosette da finire di sistemare comunque.
Quello delle istanze che si aggiornano insieme è una figata per me. Corro il rischio…
ok
vediamo la 6.4.
Per i file ini si potrebbe creare un comando che alla chiusura di rhino gli esporti in un servizio cloud e le reimporti alla riapertua,bisogna vedere cosa succede con l’aggiornamento delle istanze.
Provato impiega troppo tempo ad esportare
Secondo me deve essere un backup gestito consapevolmente.
Del tipo, faccio delle modifiche aggiungendo dei pulsanti o modificando le impostazioni di interfaccia e seleziono il comando di backup (magari con un’opzione di Rhino che ti attivi/disattivi la richiesta di voler fare il backup prima della chiusura) e che lo invii sul server dove c’è la gestione account (magari con la possibilità di poter salvare più backup incrementali).
La volta successiva che Rhino viene avviato su una macchina differente con le stesse credenziali, Rhino propone (oltre all’avviso dell’avvenuto utilizzo della licenza su una macchina differente) i vari backup “aggiornati”.
Sta all’utente dire se vuole importare le nuove impostazioni o continuare con quelle attuali (magari si vogliono mantenere due layout differenti per via delle impostazioni hardware…).
si potrebbe creare due comandi che creano il backup/ripristino in una cartella sincronizzata tipo google drive