avrei bisogno di creare uno script o una macro (comunque qualcosa di automatico) per fare un export delle superfici contenute all’interno di un file rhino mantenendo il nome e colore del layer.
Non ho alcuna esperienza in campo programmazione, qualcuno saprebbe aiutarmi?
Ciao Gabriele,
ho fatto una prova e, reimportando il file iges creato, mi sono ritrovato le superfici con il layer e colore come da file originale (quello da te postato).
Altre domande:
L’importazione l’hai fatta in un programma diverso da Rhino?
Hai provato e reimportare il file creato da Rhino così da vedere se le caratteristiche erano le stesse?
Hai verificato le impostazioni di esportazione per vedere se combaciano con quelle volute dal software di destinazione?
Da immagini allegate:
Superfici e layer prima dell’esportazione
grazie per il test.
Quindi mi sembra di capire che lo script per l’esportazione dovrebbe funzionare.
Sapresti darmi qualche dritta su come iniziare perché le mie conoscenze in merito sono praticamente nulle.
Beh, mi pare che non sia necessario fare uno script… basta utilizzare il comando esporta presente in Rhino.
Cioè, selezioni gli oggetti da esportare, clicchi con il pulsante dx del mouse sull’icona salva e ti si apre la finestra dell’export con tutte le opzioni.
Per Iges puoi accedere alle impostazioni avanzate dove ci sono una serie di preimpostazioni per tutti i software più famosi.
Se poi ti serve automatizzare la procedura perchè la devi fare decine di volte, allora si può fare una macro (ma in ogni caso bisogna decidere come operare, se dare sempre la stessa cartella di destinazione, che nome, impostazioni… se lo devi fare verso software differenti conviene seguire la via classica per evitare di complicarsi la vita).
Per fare una macro puoi aprire il MacroEditor che è una finestrella dove puoi scrivere una serie di comandi da eseguire.
I comandi sono gli stessi che puoi dare nella command bar utilizzando la tastiera.
Per richiamare un comando con opzioni da tastiera devi aggiungere il trattino - davanti al comando (non ti si apriranno le opzioni su finestra di dialogo ma verranno proposte su riga di comando).
Se clicchi sul punto di domanda del MacroEditor ti si apre la guida con le varie opzioni per scrivere una macro.
Un metodo per fare delle macro è quello di eseguire la procedura voluta su Rhino, aprire la Command History con il pulsante F2 e copiare/incollare il testo della parte di comandi richiamata (in questo caso cerca di operare con il trattino meno davanti ai comandi così lavorerai tutto da command bar e anche le opzioni saranno scritte nella Command History).
Quando avrai creato una macro funzionante, si potrà salvare in un pulsante oppure registrare come un alias da richiamare come comando.
Per gli script la cosa si complica abbastanza se non hai mai fatto programmazione; le macro ti danno comunque una infarinatura su come ragiona Rhino per generare delle procedure automatizzate.
Sara’ questione di abitudine, ma con le macro devo sempre provare da command area per raccapezzarmici … sempre sperando che non ci sia un bug su qualche opzione …
Salvo i casi piu’ semplci, OK.
Uno script mi sembra piu’ … prevedibile.
Ovviamente perche’ lo script deve fare solo lo script … .
Mentre il linguaggio dei comandi Rhino deve funzionare soprattutto in modo interattivo, per cui usarlo come linguaggio di programmazione risulta piuttosto scomodo … direi che non e’ il suo mestiere.
Fare un linguaggio dei comandi, potente come quello di Rhino, che sia anche facile da usare per le macro mi ricorda tanto la quadratura del cerchio …