Scusate il titolo ripetitivo, ma mi dicono che servono 10 caratteri
… Non che abbia capito gran che, ma sembra comunque molto interessante.
Scusate il titolo ripetitivo, ma mi dicono che servono 10 caratteri
… Non che abbia capito gran che, ma sembra comunque molto interessante.
…e che ti avevo detto qualche post fa…?
Oracolo !
Bello, bello! Ci vedo un grande potenziale! E già così permette di utilizzare le definizioni anche a chi non sa usare Grasshopper, sicuramente già a questo livello mi vengono in mente dei casi in cui mi sarebbe tornato utile! Grazie Emilio per la segnalazione! (Ho lasciato anche un commento / suggerimento nel thread)
Ciao Marco !
Scusa, tu hai capito certamente meglio.
Se hai tempo, puoi dire in due parole cosa sta sviluppando Steve ?
Grazie.
E’ un sistema per utilizzare le definizioni di Grasshopper come fossero script esterni.
Si inseriscono alcuni opportuni componenti che definiscono input ed output e poi attraverso il comando GrasshopperPlayer possono essere caricati in Rhino senza dover aprire o usare Grasshopper.
E’ abbastanza intuitivo, ho registrato un breve video:
https://www.marcotraverso.it/temp/2020-04-09-GrasshopperPlayer-Example.mp4
(PS le urla che si sentono sono di mio figlio di 3 anni che stando dentro casa da un mese è “leggermente” agitato )
Che dici? Bello eh!
Complimenti Giuseppe, la direzione mi pare proprio giusta!
Grazie mille Marco!
Ottimo strumento, complimenti a McNeel.
Grazie Emy, sempre attento ed informato.
Figurati Fabio, anche a me sembra veramente ottimo e penso verrà usato parecchio! ( e credo darà una ragione in più a molti per passare alla V7 )
Grazie mille, Marco !
Non avevo capito che fosse gia’ disponibile, ottimo.
In effetti era una cosa che mancava a GH.
Bravo Steve !
… Credo che mi tocchera’ scaricave la WIP …
direi proprio di sì
Sapete se questo pacchetto di definizioni può essere chiuso come fosse un eseguibile, per intenderci?
Le definizioni di Grasshopper possono utiizzare i gruppi di nodi (“cluster”) che possono essere protetti con password, ma è una protezione “fittizia”. Se uno sa/vuole smanettarci può risalire alla sorgente. David Rutten ne ha parlato varie volte nei forum.
In certi casi però, potrebbe bastare.
Altrimenti - se non sbaglio - in GH è adesso possibile compilare gli script in Python.
Parlano di creare veri e propri comandi RHino, magari implementeranno qualche forma di “criptazione” o “compilazione”. L’interesse degli utenti penso ci sia.
Fatto.
E provato il Player …
Certo e’ solo al primo stadio, ma credo ci sia gia’ da divertirsi.
Concordo con te che si sente la mancanza di opzioni o comunque di input piu’ evoluto …
Ma forse intanto si puo’ provare ad arrangiarsi in qualche modo … non so, vedremo.
EDIT:
Ah, vorrei chiedere una cosa a voi esperti …
Ho provato il Player con una sottrazione booleana.
Tutto bene, ma ovviamente l’oggetto originale rimane (o gli oggetti originali rimangono).
Come faccio a cancellare degli oggetti Rhino da GH ? Grazie.
Beh ora c’è un altro(!) modo per fare script in Rhino
Puoi farlo con uno script all’interno di Grasshopper, ci sono vari thread sul forum internazionale:
Forse potresti anche farlo da macro / script in Rhino: richiami il file di Grasshopper con GrasshopperPlayer e dopo cancelli gli oggetti. Il vantaggio è che la definizione di Grasshopper rimane utilizzabile, altrimenti ogni volta che la attivi ti si cancella qualcosa in Rhino…
In effetti facendo così, e automatizzando il lancio del comando/file GH con un pulsante e/o un alias è praticamente come avere un comando di Rhino vero e proprio.
Giusto !
Potrebbe anche essere un modo per provare a utilizzare gli script C# con Rhino, ‘passando per GH’.
… Bene, non sapevo se ci fosse qualcosa di standard in GH.
Adesso lo so .
Potrebbe essere una buona occasione per provare a mettere in pratica il nuovo tutorial di Rajaa:
https://www.rhino3d.com/download/rhino/6/essential-csharp-scripting-grasshopper
… Prima o poi ci provo.
Grazie Marco !
questo potrebbe essere un primo tassello sulla giusta via, chissà che anche Mcneel non si converta sulla via per Damasco.
Mi rifaccio ad alcuni spunti che avevo ofefrto mesi fa, lo scorso anno credo, mi pare proprio in uno scambio di battute con Marco Traverso.
In particolare, io avevo segnalato la possibilità offerta da Maya, di poter fare un semplice copia-incolla dalla finestra che monitora l’attività (in background) di MEL script, assegnarla ad un’icona/comando sulla tool bar ed eventualmente integrarla (in modo assai semplice) con un’interfaccia visuale, competa di switch, slider ecc.
Praticamente senza mai dover vedere una riga di programmazione, men che meno di rischiare di rimanere avviluppati in una rete di nodi e connessioni.
Sempre con riferimento a Maya, è (o era) possibile replicare l’intera costruzione di un modello complesso, dall’inizio alla fine, ed assegnarla ad un comando sulla toolbar.
Animazione compresa.
Ricordo di aver realizzato alcuni modelli con questa tecnica/interfaccia, in particolare ricordo una coppia di ippopotami che avevo modellato per uno spot tv, con il controllo del labiale attraverso dei semplici slider associati ai fonemi.
Poi con uno script, era sufficiente digitare il testo per far parlare il modello.
Se GH potesse davvero funzionare come una vera Construction History (era nato per questo) trasparente all’utente, e richiamabile in toto o anche solo parzialmente, quindi associabile al nuovo GH Player, sarebbe fantastico.
Modellare in Rhino per parametrizzare in GH e quindi replicare il processo assegnandolo ad un comando.
KISS = Keep It Simple Stupid.
capisco che questo possa togliere un po’ di retrogusto ai tanti talebani della trigonometria e delle formule, ma potrebbe veramente semplificare la vita a molti.
Beh ma quello un po’ è: rendere accessibile un processo di modellazione usando una interfaccia semplice e senza che l’utente debba mettere mano ai fili di Gh.
OT: hai già dato un occhio al progetto Rhino Inside?
no, ne ho sentito parlare in blender.
Ora che Blender ha una nuova UI ed è finalmente utilizzabile (sounds familiar ?) sto faticosamente tentando di riapprocciare la modellazione poligonale che ho abbandonato con 3D Studio 4/DOS.
Max m’ha provocato repulsione istintiva fin dalla prima versione e da allora mai più modlelato in poligonale.
In 3DS tiravo bei numeri, grazie a documentazione - unofficial - che avevo acquistato negli USA al Siggraph, e che spiegava i comandi segreti di 3DS.
Ecco, in quel caso modellavo solo ed esclusivamente con numeri, coordinate spaziali, vettori ecc.
Ora mi sono “impigrito”.
Devo ammettere che Rhino ha giocato un ruolo fondamentale nel mio rilassamento, offrendo una modellazione per superfici rapida e divertente. Nulla a che vedere con la palestra in cui m’ero formato (Computervision ed Intergraph).
Oggi è assai meno divertente. E mi spiace.
Ciao Paolo !
Piacere di ritrovarti in questi lidi !
Gia’ … questo direbbe la logica (IMHO). Almeno una certa logica.
L’impressione (personale) e’ pero’ che RMA segua una logica diversa.
Temo anche che non sia questione di formule e programmazione.
Come forse ricordi sono un maniaco degli script , ma ti garantisco che, almeno al mio infimo livello,
c’e’ ben poco che si possa fare per arrivare allo scenario che hai descritto.
Credo che per quello servirebbe un vero e proprio plug-in scritto da professionisti, contenente tra l’altro (suppongo) un kernel completo indipendente da Rhino.
… Pero’ non e’ detto che Rhino Inside non possa portare a qualcosa di simile … con molti se, ovviamente.
L’impressione e’ quella che Rhino evolva … a modo suo.
Sembra piu’ un ecosistema che un progetto.
Non si vedono (almeno io non ci riesco, vuol dir poco, OK) delle linee guida, delle idee precise.
Sembra invece di assistere allo sbocciare di organismi indipendenti, vedi gli script in VBS, Grasshopper, l’uso di IronPython, Cycles ecc. ecc.
Che poi crescono e si sviluppano o meno secondo ‘logiche’ imperscrutabili.
A volte anche in direzioni altrettanto misteriose.
Io sono ormai dell’idea che Rhino o lo prendi cosi’ com’e’ o lo lasci perdere.
Pensare che possa cambiare (dopo tutti 'sti anni … ) mi sembra utopia …