Salve a tutti amici del forum,
Ho creato molti cluster che contengono algoritmi più o meno complessi per la gioielleria e volevo trovare il modo di rendere commercializzabile il mio lavoro.
Questo è quello che ho concluso Informandomi su internet: ho visto che dovrei portare i miei algoritmi in codice python,C#,Vb ecc… da li, potrei creare l’ eseguibile di un plug-in (sia per Rhino che per Grasshopper) che funzioni sotto il rilascio di una licenza… ora, io non so scrivere script, esiste un altro modo per utilizzare i cluster nella creazione di un plug-in commerciale? Grazie
La password nel cluster è un metodo che senza dubbio funziona, ma è molto facile da forzare (molto facile da forzare, ma proprio molto facile da forzare, nel senso di molto molto molto molto facile da forzare)
vi sono state un paio di discussioni su questo topic nel forum inglese, il succo del discorso è che se Grasshopper deve far funzionare dei componenti all’interno di un cluster, allora Grasshopper stesso deve essere in grado di accedere ai componenti GH all’interno del cluster, e quindi non vi è una protezione “cassaforte” che possa davvero inibire a qualcuno di andarne a vederne il contenuto in quanto Grasshopper stesso deve leggerne il contenuto in primis, quindi il contenuto del cluster in questione non viene criptato ma solo reso “inaccessibile” a chi non abbia la password (ci tengo a ribadire: password davvero molto molto molto facile da FORZARE)
e questa non è una sfiga o una svista della McNeel: semplicemente il cluster con password non è stato creato per la distribuzione delle definizioni, ma piuttosto per impedire a qualcuno di andarne a modificare il contenuto (leggi strumento per evitare che mani meno esperte facciano del casino )
penso che ora come ora l’unico sistema viabile per fornire una plugin GH “rigidamente controllata” ed eventualmente con licenza sia attraverso la scrittura di componenti tramite Vb e C# (nella stragrande maggioranza dei casi tramite Visual Studio)
onestamente non so se esistano anche compilatori per componenti GH scritti in Python, di solito scrivo solo in Python ma sempre usando il componente script, non sono informato su compilatori esterni, e salvo rari casi i miei clienti ottengono la soluzione finale del problema, non il metodo risolutivo
in generale, a meno che non sia una cosa con target “Friends and Family only”, il mio consiglio spassionato è di non fornire mai, assolutamente, per alcuna ragione, clusters GH protetti da password
ciao Inno, ricordavo che si era accennato a questa lacuna pochi giorni fa, ma come stai riportando adesso, sembra quasi come se non esistesse la pass. possibile mai? ma è una cosa che hai solo letto nel forum oppure hai anche esperienza diretta avendo provato personalmente e riuscito a forzarlo?
riporto solo ora perchè onestamente non ho visto l’altro topic
comunque non penso sia una lacuna
McNeel è stata molto chiara e trasparente sin dall’inizio nell’indicare che il Cluster protetto da password non avesse alcuna funzione di protezione dei componenti contenuti nel Cluster stesso, se non l’impossibilità di accedervi tramite un semplice doppio click, come si fa con i Cluster non protetti da password
parlo per mia esperienza diretta, i cluster protetti da password sono li solo per non andarci attorno per sbaglio e fare del casino: non forniscono alcun layer di protezione contro chi avesse l’intenzione di vederne o modificarne il contenuto
questo detto nel senso “uomo avvisato mezzo salvato” non entro assolutamente nel merito di come fare ad aprirlo
per carità, non’è ne mia intenzione e nemmeno lo saprei fare e anche volendo non avrei nemmeno il tempo materiale per imparare come farlo. ormai ad una certa, si arriva al punto dove si recupera sempre meno, l’attenzione scarseggia e ciò che già si sà straborda fuori e si perde
ho solo il dubbio che questo fantomatico “foro” da fare nella pass dei cluster
a meno che, ripensando a più di 20 anni in win95 i file documenti o zip
sentii parlare di un modo semplice per eliminare la pass mica è quello?