Birre artigianali

Ottima idea, non vorrei creare malumori tra i Rhinofili.
Mi sacrificherò per il bene comune! :rofl:

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0904, non frequento da un bel po’ il locali della movida… sono un bovino senza mandria, per tua informazione.

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Prima del RhinoDay penso alla mia salute

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Ma sì, ci mancherebbe. Era tanto per dire… :wink:

adunque, il giovanotto con il quale mia figlia intrattiene una affettuosa relazione :roll_eyes: lavora qui dove puoi eventualmente vedere o richiedere disponibilità. Poi gli ho chiesto di realtà laziali e mi ha restituito questo:

:wave:

:joy: :joy: :joy: :+1: Per fortuna che ho un maschio, altrimenti sarei li con il fucile da caccia seduto davanti all’entrata di casa.
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Ho due maschi, ma le donne di oggi mi danno le stesse preoccupazioni.

Lucio, ti assicuro che oggi le donne danno più problemi dei maschi.

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I problemi dei maschi, delle femmine… tutti luoghi comuni.
Il vero problema è quando, al di là del genere di un individuo, si perde la salute, quando non si trova una strada soddisfacente (di studio, lavorativa, affettiva) e quando si vive in miseria, tanto da farti perdere la dignità e la gioia di vivere.
Tutto il resto è noia… come diceva una canzone… :wink:

@David questo è altro discorso, credo per come ho inteso la discussione ci si riferiva a tutt’altro

e ovvio che le basi per stare bene in famiglia sono quelle che hai citato

ma il discorso che io intendevo era nel senso che: presupponendo di avere tutte le condizioni da te citate a favore, quindi in teoria in famiglia si dovrebbe vivere una vita tranquilla e serena. ma se in quel contesto ci si ritrova con un figlio/a che non vuole studiare o non ha voglia di fare nulla, chiede solo soldi per uscire e shopping da spendere e in più potrebbe frequentare cattive compagnie e prendere una brutta strada facendo cose che un buon padre non vorrebbe per un figlio ancor meno per una figlia
e ovvio che i casi da te menzionati li si parla quasi di sopravvivenza e li è tutt’altro discorso.

E allora cosa c’entra l’essere maschio o femmina? Se non studi, cosa cambia se sei maschio o femmina? Se ti droghi, se hai cattive compagnie, se non hai un lavoro…cosa c’entra essere maschio o femmina? Le preoccupazioni sono le stesse. Non parlo di vita ideale, utopica…

Molti decenni fa si poteva parlare di questa dicotomia tra maschio e femmina; ora i tempi sono cambiati, le esigenze sono quasi le stesse…

Quando un figlio esce di casa, e si fa tardi, e inizia a battere il cuore, e sopraggiunge l’ansia… è mezzanotte, è l’una… ancora non rientra, non risponde al cellulare, ai messaggi, dove sarà, che farà… ti cambia qualcosa se fosse maschio o femmina?
Se ti prende la macchina, e ti fa un danno di 2000 euro, cambia qualcosa?
Se si becca l’AIDS, ti cambia qualcosa?
Se si impasticca e beve, ti cambia qualcosa?
Se sta depressa/o a letto, cambia qualcosa?

beh ogni epoca ha dei risvolti sociali,
adesso viviamo in un’era dove le donne hanno la stessa libertà degli uomini, con la differenza che fino a pochi anni fa non ne avevano proprio. addirittura andando un po a ritroso le donne non potevano votare o ancora non avevano diritto allo studio. dovevano stare in casa e “obbedire” al marito senza avere diritto a nessuna opinione. adesso invece oltre a tutte le libertà (libertinaggio) acquisiti da pochi decenni tendono a strafare ciò che fanno gli uomini amplificando proprio i cattivi comportamenti.

ps da tante madri che oggi sento parlare dei figli, la maggioranza si lamentano più delle figlie che dei maschi, dove le prime in questione non aiutano la madre nemmeno a togliere la tovaglia dalla tavola.

Certamente, ma questo è un altro discorso, più di taglio sociologico, generazionale.
Le donne di oggi appaiono più libere, a tratti aggressive, più “vivaci” della controparte maschile… danno più preoccupazioni? non saprei… sicuramente, l’unico vero timore che un genitore possa avere verso una figlia è nella natura un po’ più fragile (solo fisicamente) e indifesa della femmina rispetta al maschietto: è chiaro che la paura di subire una qualche violenza e, in caso estremo, di poter restare incinta, attiene alla donna e non all’uomo, per sua stessa essenza.
Per il resto, non noto diversità e preoccupazioni dipendenti dal genere (sessuale).

Grazie Stè!!!