Comando Isolate

ciao a tutti,
mi chiedevo se non sarebbe utile un comando “simile” all’isolate ma leggermente diverso…
cerco di spiegarmi
a volte quando ci sono dei file pesanti con molti oggetti/entità è utile nascondere ciò che non occorre nella modifica e magari tenere locchettate altre entità che servono di riferimento…
ma in questo normale processo di lavoro editing a volte per non fare fatica a visionare bene (specie in modalità wireframes) occorrerebbe un comando che SOLO prendendo quello che è ancora presente nell’area di lavoro (sia visibili che locchettate) mi faccia un isolamento di quello che seleziono per vedere e lavorare solo con queste entità e una volta completato l’editing di ciò, richiamando lo stesso comando mi ripristini la situazione dell’ambiente di lavoro pre comando, cioè elementi visibili e locchettati come prima.
non mi serve il comando inverti e nascondi perchè così “mescolerebbe” gli oggetti che vado a nascondere a quelli già precedentemente nascosti…
spero di essermi riuscito a spiegare
solo a me sarebbe utile?
ciao

Quello che descrivi è un comando utilissimo presente in 3dsmax, si chiama appunto “isolate”, anche io molte volte ho sentito la necessità di questo comando anche su rhino.
Perchè appunto ripristina lo stato delle geometrie come sono prima del comando isolate, con tutti gli oggetti visibili e non visibili.
Oltre ad isolare l’oggetto ripristina anche la vista prospettica come era prima dell’isolamento, e in molti casi anche questa cosa è mooolto utile.
Speriamo sia implementato al piu presto.

dico un eresia se chiedo si possa implementare con un comando tramite script?
---- si, forse si ------ P)

il comando dovrebbe leggere le proprietà di tutti gli oggetti non selezionati nell’attivazione del comando “isolate” (soprattutto il loro layer di appartenenza e stato (loked, visible o hidden) ) quindi li sposterebbe in un layer creato ad hoc e reso invisibile; quindi a operazioni di editing concluse richiamando il comando isolate (che dovrebbe riportare il tutto allo stato di partenza) il comando provvederebbe a riaccendere il layer creato ad hoc, riattribuire ad tutti gli oggetti in esso presenti il loro stato di appartenenza ai layer iniziali e anche il loro stato di visualizzazione (loked, visible o hidden) )
sempice vero? :slight_smile:

bè tutte le singole operazioni sono molto semplici e automatiche, tocca solo vede se si può fare.
Forse Emilio…

Uno a caso. :joy:

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Tipo lo snapshot di rhino?

Ma braaaaaavi !
Quando si dice gli amici … :wink:

:smile: :smile: :smile:

Spiacente di deludervi … beh, veramente neanche tanto … :smile:

Se a volte provo a scriptare qualcosa di cui si parla qui e’ perche’ il problema mi interessa oppure lo script serve anche a me.

Non e’ questo il caso … sorry Marco. :slight_smile:

Per il resto preferisco insegnare a pescare piuttosto che portare il pesce … :wink:

Cioe’ aiutare chi vuole imparare a scriversi gli script (per quanto posso), ma non
scrivere script per i colleghi di forum che si disinteressano di scripting, se non ho un interesse personale nel problema in questione.
Per questo c’e’ Pascal, pagato da McNeel anche per scrivere script su richiesta.

Ossequi. :slightly_smiling_face:

Diciamo che è simile ma non proprio la stessa cosa Lucio, ricordo vagamente lo snapshot dalla lezione di aggiornamento di Giuseppe, ma lo snapshot ti porta indietro ad una configurazione se non sbaglio di materiali assegnati e forse di geometrie. Mentre qui si tratta di isolare solo per un momento l’oggetto in questione e di riaccenderlo con lo stato prima dell’isolamento. Credo che lo snapshot salva quel momento e torna a quel momento ma non prende in considerazione la modifica appena fatta.

Ma certo, ci mancherebbe Emilio.
Ho detto il tuo nome perchè vedo che fai parecchi script, ma non era un richiesta a farlo, era un modo per dire che l’unico che mi viene in mente per farlo eri tu :slight_smile:
Inoltre ho detto che è semplice e automatico da puro profano, magari è molto complicato.
Mi dispiace per il fraintendimento.

Un saluto.

Diciamo che é molto pericoloso… ci vuole veramente poco ad incasinare su tutto… bisogna prevedere eventuali comandi che possono far fallire lo script o “mosse azzardate” da parte dell’utente… spostare tutto su un layer e poi ripristinare dopo “enne” operazioni potrebbe lasciare parecchie robe a metà strada.

Se ci si accontenta di ripristinare la visibilità degli oggetti ad una certa situazione, si potrebbe semplicemente verificare quali oggetti sono nascosti, salvare gli id in un array nelle document properties ed in seguito utilizzarli per visualizzarli nuovamente…

Ciao Daniele !

Scherzavo, eh … :slight_smile:

Cioe’, scherzavo a lamentarmi.
( E comunque la scherzosa lamentela era rivolta principalmente al mio caro amico Fabio ! :smile: )

… Purtroppo non scherzavo a dire che non provero’ a scriptare questo problema …

E concordo con Lucio.
Anche a me sembra un (ipotetico) script non semplicissimo.
Anch’io uso degli script simili, cioe’ che usano dei layer temporanei e poi rimettono tutto a posto (almeno si spera :wink: )
Ma li vedo come strumenti squisitamente personali.
Cioe’ lo script lo ho scritto io e so quali precauzioni prendere quando lo uso.
Ma non li posterei come script di uso ‘generale’, appunto perche’ non sono abbastanza robusti per essere usati da chi non li conosce a fondo e non sa come ‘maneggiarli’.
Perche’ poi inevitabilmente arriva il malcapitato che ci si e’ incasinato e chiede aiuto sul forum …
E, come ho gia’ accennato, l’assistenza Rhino non e’ il mio lavoro … :neutral_face:

Leggendo il post di Marco, pero’ … sono rimasto sorpreso.
Pensavo che Isolate funzionasse proprio come richiesto da Marco.
Mi sembra di ricordare che quando era un semplice script di Pascal (prima di essere promosso a comando ufficiale), si comportasse appunto in quel modo, cioe’ potesse essere usato in modo ‘annidato’ …
Ma forse la memoria mi tradisce. :confused:

Se ho capito come funziona, non vedo la differenza tra Isolate e Unisolate e i vecchi
Invert Hide e Show
Ma probabilmente non ho ancora capito come funziona … :smile:

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Non conoscevo il comando “isolate”, è proprio quello il comando che intendevo io.
Ma pensa te…

Ma pensa te… guardando i pulsanti di Hide ho notato Hide A, Hide B, Hide C…
Praticamente quando nascondi degli oggetti gli puoi assegnare un nome “cluster” così da farli riapparire quando necessario…
Magari esiste anche un metodo scriptabile che andrebbe a semplificare la selezione dei cluster da visualizzare… tipo fare una ricerca nel documento dei vari cluster di oggetti nascosti e proporre una finestra a selezione multipla per dire quali far visualizzare e quali no (una specie di hide manager).
Ma dopo vent’anni ancora non riesco a ricordarmi tutto??? :smile:

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Ciao Lucio

Mah … ( sempre che non sia la solita feature che non conosco o non ricordo :unamused: … )
Queste sono le cose che non capisco …

Che senso ha avere dei cluster specifici per Hide / Show ?
Non sarebbe meglio averli per la selezione, in modo da poterli usare per tutti i comandi ?
Poi poterli settare al volo quando nascondi o mostri gli oggetti resta certo un’ottima cosa. :grinning:
Ma perche’ non avere i nostri bei selection-sets ‘generici’ ?

… A meno che ci siano gia’ da qualche parte … magari un po’ nascosti, come da tradizione. :wink:

Io sono sempre del parere che se non integrano queste funzioni a delle finestre “Manager” che ti permettano di vedere cosa c’è sotto, gli utenti non utilizzeranno mai le varie funzionalità in maniera produttiva.
A partire dal Group Manager che mi sembra una cosa abbastanza semplice, per passare al Block Manager (in questo caso deve essere migliorato per gestire i blocchi annidati), e magari anche un History Manager (almeno vedere la storia che si costruisce su un oggetto senza avere la possibilità di modificarla ma almeno capire cosa sta succedendo…).
Ma mi pare di essere uno svalvolato a chiederlo…

No, no … :wink:

E’ normale … fin dai tempi del NG.
Fa parte del ‘folklore’ di Rhino.
Se non resti esterrefatto almeno una volta alla settimana per il comportamento di Rhino,
non sei un vero rhinofilo. :smile: :smile:

… Anzi, mi sembra strano che non lo abbiano ancora inserito tra la miriade di ‘distintivi’ che quel pazzo di Discourse si diverte ad appiccicarti … tipo:

“Guadagnato RegolarmenteBasito” (sottinteso “da Rhino”)

:smile: :smile: :smile:

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:rofl::rofl::rofl: I distintivi del Discourse… na roba granda!!!

Scusate ma sull’invert della selezione un Cut che ti leva dagli zebedei il non necessario e poi a fine operazione un Paste? Confesso di usare questa tecnica da trogloditi da secoli…Isolare isoli meglio che con la guaina isolante e poi quando richiami con il Paste tutti tornano felici e contenti con i loro colori…layer… azz e mazz…
…sicuro che la sto a fa trooooppo facileeee…:laughing:

Certo Giuseppe, pure io sono abituato con il cut and paste, ma quando la scena si fa affollata è tosta (come peso) non è il massimo…
Pensandoci bene si può risolvere banalmente eseguendo il copy and paste in una copia vuota di rhino aperta in parallelo…
Ma sarebbe utile poterlo fare anche da un unico file

Ciao
Hai provato con "Nascondi A” e “Mostra A” ( eventualmente anche Nascondi B e Mostra B”). Oltre a questo, in genere creo dei gruppi e nomi oggetto per questi scopi. Per non appesantire la scena ma mantenere dei riferimenti, spesso lascio gli oggetti con cui lavorare in modalità ombreggiata e per tutto il resto “imposta attributi ombreggiatura oggetto” e scelgo wireframe ( con una modalità personalizzata negli spessori linea e colore)
-Simon