Parlo di quell’arco inflesso (deformazione professionale… architettura…).
Perché in caso contrario, potresti partire da una semplice, banale, superficie piana e muovere un po’, là dove ti serve per ricreare un certo movimento della foglia, i punti di controllo.
Ho visto com’è fatta una foglia di edera, non ha necessità di una tale curvatura…
Esatto. Più che volume, dare un po’ di movimento. Alla fine una foglia di edera è quasi piana, deforma poco lungo le nervature principali… Non credo ci sia bisogno di ricercare continuità di superfici o sbattersi la testa per ricreare superfici connesse astruse…
Fatta in 5 minuti. Ho tracciato le nervature principali, e senza scomodare sweep, network, loft, ecc. ho definito la forma e, allo stesso tempo, dato movimento e credibilità.
(volendo, potresti fare una curvatura al contrario delle nervature, anziché convesse, concave).
“Cézanne, se conosci la storia dell’arte, ricercava la struttura delle cose: osservava e cercava di comprenderne la geometria di base, e a questa assoggettava le sue forme, senza tanti fronzoli o ridondanze… geometriche, in questo caso”. Lavora come faceva lui!
Ho lavorato per porzioni di superficie, senza tirare un bel niente. Puoi usare delle patch (io ho usato XNurbs)… ma ripeto, ho fatto tutto al volo, in modo un po’ “naif”.
E questa l’ho presa da google, tanto per farti vedere com’è fatta la foglia…
muovi un pochetto i punti di controllo delle curve (della sagoma) ricrei una forma ondulata, se vuoi fare in modo più realistico… non so…
Beh, questa forma è molto più morbida… la mia tiene conto delle nervature, non so cosa tu voglia ricercare. In ogni caso, credo che ti abbia dato una strada, facile facile; sempre meglio da dove eri partito, secondo il mio modesto parere. Perché complicarsi la vita con sweep, match, blend e quant’altro?
Ti hanno già risposto benissimo, ma ci tengo a darti un input in più e diverso, così magari ti può essere utile in altre occasioni.
Questo è un esercizio che facevo fare ai ragazzi di design per imparare alcuni comandi semplice e giocare con la Gumball, in pratica:
si parte con un ricalco dell’outline foglia (in genere gli dico di lavorare con un’unica crv di interpolazione, utilizzando meno punti possibili) più o meno come la tua curva di partenza;
poi si usa il profilo generato per creare una Srf planare (così verificano concetti di planarità e se la curva è un loop chiuso);
poi gli chiedo di mostrare i punti di controllo della superficie (con “pointsOn”) e giocare a spostare i punti di controllo con la Gumball (qui sta a loro decidere se ad cazzum o con una certa logica);
ai più bravi faccio ricostruire la Srf con rebuild surface e aumentare u e v (così imparano a spostare solo i pt più interni alla foglia per non perdere l’aderenza con i bordi) e quindi ripetere il punto precedente.
Non so, è un modo più adatto ad una procedura freeform che utilizzare specifiche sezioni… ma magari ti può essere utile!
PS: un “trick” particolare può essere la suddivisione della suddetta crv di partenza in due, e utilizzare il loft per ottenere la Srf piatta e poi modificarne i pt di controllo (la cosa interessante è che tramite il loft generi una Srf non trimmata e quindi tutti i punti saranno disposti tutti la Srf e in modo simile alle curve di bordo). È un trucco che uso spesso con Grasshopper
Alex, se rileggi dall’inizio, è esattamente il consiglio che ho dato io, quello di partire da una superficie piana e muovere i punti di controllo. Praticamente hai spiegato meglio, in modo più puntuale, quello che ho suggerito io in appena due righe.
P.S. saprai meglio di me che in Rhino, ma non solo in questo, esistono molteplici strade per raggiungere risultati simili. Io preferisco, quasi sempre, la strada meno impervia e più immediata.
Alex, poiché sono una persona curiosa, attenta ai consigli, poc’anzi ho provato a seguire il tuo “trick”, cioè quello di dividere la curva in due parti e, successivamente, eseguire un loft. Il risultato è quello che puoi vedere.
Forse avrò sbagliato o saltato qualche passaggio, ma è venuta fuori una schifezza. Che mi puoi dire?
In effetti così viene strano, per come lo immaginavo in mezzo avresti dovuto avere delle iso più dritte.
Forse è la forma della foglia a non essere adatta a questo processo con il loft o va ricostruita la Srf per permettere di modificarla senza sconvolgere troppo l’andamento ai bordi. Tipo sicuramente la rientranza dietro mette in crisi la cosa.
Ora non posso ma appena riesco provo a fare qualcosa così verifico di persona