Ho un problema da un po di tempo. Da quando i miei file di rhino (e relative cartelle di texture) raggiungono i 2/3 giga di dimensione (principalmente salvati su iCloud di apple) non riesco a lavorare con fluidità. Per prima cosa l’apertura del file stesso diventa snervante (in alcuni casi anche 10/15 minuti se deve scaricare la cartella delle texture da iCloud che arbitrariamente decide di mettere offline dal mio disco) ma principalmente quando l’autosave parte icloud inizia a salvare il file e da li si blocca fin quando non ha concluso l’operazione. Ora ritengo che autosave sia fondamentale e non voglio privarmene. Apple non mi ha dato una soluzione anche solo per sospendere temporaneamente la sincronizzazione di un singolo file o una cartella (mi hanno suggerito di disabilitare ogni volta icloud!!!) perciò sto pensando di acquistare un NAS che sia collegato direttamente sul mac fisso dello studio in modo da avere i file di rhino (e cartelle texture) in locale sui dischi del nas ed evitarmi la sincronizzazione ogni volta almeno in studio. Ma quando lavorerò in remoto avrò lo stesso problema di sincronizzazione come su iCloud? Grazie in anticipo
Non so niente di Apple e il backup lo faccio con FreeFileSync con un banale doppio click a fine giornata…. lavoro con costantemente tutto su SSD M2, e backup su un’altro ssd sempre interno alla stessa macchina.
Affidabile in caso di incendio o terremoto? No… ma in tutti gli altri casi, sì.
Certo che file da 2/3 giga sono immensi… ti serve veramente portarti dietro tutto ogni volta?
Valuta le worksession o “sessioni di lavoro” , o simile, prova a usare i blocchi come link al file.
In entrambi i casi dovresti ritrovarti con il file di lavoro leggero, o almeno di dimensioni più contenute, e altri file “statici” (che non cambiano ad ogni salvataggio) per il quale qualsiasi software di backup dovrebbe omettereli, in quanto invariati.
Non ho esperienza di NAS o altro, ma se hai problemi con una sincronizzazione cloud, avrai sempre il limite della velocità di trasferimento in rete locale + esterna.
Secondo me l’ideale è lavorare tutto in locale, backup incluso. Poi lanci un backup nel cloud/rete , ma solo mentre non lavori.
Io non uso backup in cloud, ma se dovessi farei:
C: - dove lavoro io, un SSD con velocità massima in mercato
D: - backup locale nella stessa macchina, ssd (o hard drive 3.5”) , backup da eseguire manualmente o con un cron… (di solito mi sincronizza il backup in pochi secondi)
servizio Cloud: sincronizza il backup di D , così da non assillarti e comprometterti il tuo workflow.
Però si, verifica bene… non so quali sono i tuoi rischi…
Bravissimo a chiedere qui! Mi è impossibile ricreare il problema ma anche usando un NAS collegato via internet avresti lo stesso problema. La soluzione che ti propone Riccardo mi sembra perfetta.
Riccardo ti ha già dato quasi tutte le info per gestire un flusso di lavoro pesante (utilizzo di blocchi nei file, worksession, save small ecc. ecc.) che sono alla base di qualsiasi progetto gestito con un computer.
Il fatto di “abusare” del cloud come fosse una entità infallibile la vedo molto pericolosa (più di una volta è successo che ci siano stati pesanti rallentamenti o attacchi hacker che hanno compromesso servizi cloud o di messaggistica).
Ottimo il fatto di mettere in campo una soluzione on site (NAS o file server) e utilizzare il cloud solo come backup di sicurezza (in caso appunto di danneggiamenti da sbalzi di corrente o situazioni limite come incendi o furti / atti vandalici).
Nel NAS puoi tranquillamente programmare il backup sul cloud durante i periodi in cui la connessione internet è inutilizzata e ci sono un sacco di programmi che puoi utilizzare per gestire i backup automatici dai vari PC (io utilizzo Synolgy e mi trovo bene con le applicazioni messe a disposizione)
A fronte di file molto grossi il disco SSD M2 è l’unico componente che ti possa garantire un flusso di lavoro veloce e sicuro.
In merito a lavorare da casa, mi sento di consigliarti di sfruttare lo smartphone in quanto è un ottimo disco che hai sempre a portata di mano (sul vecchio cellulare avevo una SD da 500GB mentre quello nuovo che non ha più la possibilità di installare schede ho “solo” 250GB… comunque più che sufficienti per i miei utilizzi).
Prima di andare a casa, passo sullo smartphone una copia della cartella su cui sto lavorando (puoi farlo tramite wifi o con cabo USB) e in pochi secondi sono pronto per partire (avevo provato con chiavette o dischi portatili ma va sempre a finire che li dimentico da qualche parte… il cellulare invece è la nostra maledizione ed è impossibile dimenticarlo… )
Ovviamente anche a casa salvo una copia della cartella nel PC così ho dei backup ulteriori a cui ricorrere nel caso di disaster recovery.
Sensato.
A riguardo consiglio fortemente “X-plore file manager” , che uso dai tempi di Symbian sui Nokia…
Ottimo in tutto. Sotto stessa rete locale puoi avviare un webserver dall’app e visualizzare i contenuti del telefono da pagina web su browser da qualsiasi altro dispositivo. Idem avviare un server FTP da accedere tramite ip.
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Per stare in tema: io ho sempre attivo un raspberry collegato al router di casa, e con l’ip statico del mio provider mi sono attivato vari servizi gratis: web server, sharing samba, e server FTP.
Al FTP ci accedo con collegamento diretto dall’esplora risorse di windows o da X-plore dal telefono… sia a casa che da fuori… in pratica un cloud personale gratuito, utilissimo!
Ti
Io al momento utilizzo direttamente il file manager dello smartphone Samsung.
Di base non darebbe la possibilità (forse perchè vogliono che si utilizzi il cloud? ) ma andando nelle opzioni del programma e facendo l’aggiornamento (su playstore) si attiva la gestione file in rete.
Ti registri i vari server o cartelle condivise (inserendo l’indirizzo ip e le credenziali) e ti ritrovi le cartelle disponibili come fossero quelle interne al cellulare (stessa cosa anche sul tablet).
Lo trovo estremamente rapido per quando faccio delle foto e voglio passarle direttamente al NAS o nel pc per editarle e allegarle a qualche mail (vado nel file manager, seleziono le foto o i documenti che mi servono, clicco su copia o sposta e seleziono la cartella di destinazion sulla rete… è praticamente immediato e non devo fare mail o passare per “condivisioni” o servizi di messaggistica).