Ciao Salvio, non ho capito che devi fare.
Un asse di rotazione 3D in generale è definibile dopo aver ricavato l asse di rotazione sul singolo piano. Sul piano lo trovi tracciando la traiettoria di due punti dell oggetto che ruota e tracciandone la perpendicolare fino ad intersecarsi.
spiego meglio cosa intendo, la rotazione 3D da fare è quella con il comando copiaspeculare in Rhino
ma il problema sarebbe quello di trovare l’asse giusto che permetta l’angolazione giusta
in pratica ho una linea obliqua che debbo specchiare (tenendo presente che non ho indicazioni, griglia)
l’unico riferimento che ho a disposizione è il fulcro (punto iniziale dell’asse, si trova al centro della linea)
Praticamente devi trovare la bisettrice tra la posizione dell’oggetto originale e la copia (che coincide con l’asse di specchiaggio).
Ma come dati di partenza hai solo l’oggetto e il fulcro?
Qualche altro dato?
Perché, altrimenti, le soluzioni sono infinite.
Se hai un punto di destinazione dell’oggetto puoi ricavare il piano tra punto di partenza, fulcro e punto di arrivo.
No, intendo l’asse che utilizzi durante il comando mirror.
Il pdc lo definisci prima di fare lo specchiaggio.
Ma eviterei di scendere in dettagli prima di capire quale sia la situazione di partenza e se stiamo parlando di operare con comandi tradizionali, script, gh o altro…
Si Luca, il comando mirror esegue lo specchiaggio secondo il piano che passa per l’asse definito dall’utente e perpendicolare al PDC.
Nella mia affermazione ho detto che la bisettrice coincide con l’asse di specchiaggio distinguendolo dal piano in quanto per un asse passano infiniti piani e a noi serve definire preventivamente il piano di costruzione.
Avendo tre punti (inizio, fine e fulcro) riesco ad avere tutti i dati che mi servono per completare il comando.
Se però Salvio ha solo il fulcro di “rotazione” e nessun altro dato… non vedo soluzione…
ovviamente la griglia l’ho messa per far comprendere meglio, ma nella pratica non’è utile essendo che oltre a poterlo ripeterlo anche su di un foglio in bianco, ma anche in Rhino non’è detto che sia in parallelo.
poi come ha detto Lucio senza punti di riferimento è complicato, anche se sottolineo che nella seconda risposta (nel caso aggiusto anche il titolo rotazione 3D) ma intendevo nella pratica quello che fa il comando “copia speculare” partendo dal fulcro ovviamente, quindi chiarendo questo come i punti di riferimento ne dovrebbero bastare soltanto due ed uno c’è già il punto selezionato quello in giallo.
ho anche seguito il suggerimento che ricorda sempre Giuseppe, di provare prima con carta e penna
ed ho perso un po di tempo nel cercare qualcosa in rete ma forse sbaglio ad indicare le parole chiavi
infatti più che una soluzione, anche un esempio/video per capire nel caso come trovare il secondo punto essendo che in alcuni casi l’asse corrisponde ai due centri delle linee, ma in altri come questo una linea è più corta ma l’asse da trovare è sempre quello, serve colmare l’incognita, la parte mancante
ps non prendete al 100% l’immagine, questa è solo un’esempio perché cambiano
Non ne servono altri. Con il metodo che ho detto trova il piano ed è fatta. L asse (anomalo il modo con cui Rhino taglia o specchia, rispetto altri cad) è una conseguenza di come è posizionato il piano rispetto all osservatore.
Ps mi piacerebbe vedere il disegno a cui Salvio si sta dedicando.
Guarda, come ha detto Salvio, il fulcro a cui si riferisce è un punto, non un asse, e l’oggetto deve eseguire una trasformazione 3d.
Per me non ci sono dati a sufficienza (per un punto passano infiniti piani/assi quindi dire che esegui una traiettoria ecc ecc vuol dire che dai per scontato di lavorare secondo il pdc attuale… che è un dato in più rispetto ai due precedenti…).
Chiudo qui perché mi sembra che questo tipo di confronto non sia utile sopratutto perché, dagli esempi di Salvio, non ho ancora capito cosa gli serva.
Ciao