Analisi di prodotto

Ciao

Ho visto solo ora che sul forum USA un utilizzatore ha condiviso una sua analisi di prodotto relativa a Rhino / McNeel

… Puo’ essere interesante. O anche solo una curiosita’ … :wink:

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Diciamo che è un riassunto interessante. :grinning:

Io non mi intendo di business e cose del genere.
Ma, da profano, mi sembra una cosa un po’ raffazzonata.
Quando leggo che secondo lui rhinoscript e’ il linguaggio della command area e di GH …
Anche tutto il resto devo prenderlo con le molle … :wink:
Lo prendo come il lavoro di un rhinofilo entusiasta. :slight_smile:

Ma sì, è un riassuntino che cerca di raccontare la storia di Rhino.
Sta emergendo la questione delle versioni illegali … chissà se altri faranno outing! :rofl:
Mi fanno sempre sorridere le giustificazioni in merito.

Per me la giustificazione dovrebbe darcela chi ci fa vivere in una societa’ basata sui soldi.
Comunque Rhino 3 non dovevi neanche craccarlo, bastava copiare il CD, non c’era il controllo via Web, allora.
E casomai dovrebbero cercare le ditte che speculano usando i programmi craccati.
… E ce ne sono tante, che pagano il software solo quando arriva la lettera dell’avvocato.
In quei casi dovrebbe farlo anche McNeel, secondo me.
E comunque non ha senso prendersela con lo studente.
E’ la scuola che dovrebbe attrezzarsi.

Eh, dici niente Emi!
dovrei stare zitto, e fino ad ora lo ho fatto (parlo come reseller in attività più o meno dagli stessi anni del recensore soddisfatto).
Ma sai quanti studenti che mi arrivano a fare formazione con le versioni copia e incolla delle licenze Lab delle scuole? E non ti parlo di piccoli istituti privati… Frase tipica: “la scuola mi ha passato questo” e ultimamente mi capita anche con KeyShot.
Vabbè… Tirem innamz, come dicevano i miei avi :rhinoceros:

Ciao Riccardo

Mah, se la scuola ti copia la versione Lab … vuol dire che almeno quella l’ha comprata … credo. :slight_smile:
Per me gli studenti dovrebbero avere (almeno) i software gratis.
( E in effetti la licenza Edu di Rhino costa poco, e addirittura puoi poi convertirla in commerciale. )
Riguardo alle scuole … mah.
Temo che il software eventualmente craccato non sia il loro problema piu’ grave. :confused:

Quelle che mi mandano in bestia sono le aziende che fatturano milioni e milioni (non le boite) che usano Rhino craccato … per principio, non vedo altri motivi.

Io spero che la questione COVID ci porti a ripensare ad una società con una scala di valori differenti, ma non ci conto molto.

Non me la prendo con gli studenti ma con le scuole che forniscono programmi craccati e con le aziende che intestano le licenze ai figli studenti per risparmiare … e ne conosco personalmente più di una! :face_with_symbols_over_mouth:

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Guarda, io per le licenze Edu richiedo prima di tutto il doc di Status studente. E la fatturazione deve essere coincidente con chi registra la licenza. Lo scrivo ben chiaro nelle offerte che cmi chiedono. più della metà (vado a naso ma più o meno è così) sparisce senza manco dare risposta.
Ce ne sono parecchie di imprese che fanno sto gioco.
Poi, parlando di costi di Rhino, anche una licenza Comm ha un costo più che abbordabile per un impresa. Se lo paragoni a quello che ti chiede Autodesk o Solidworks la differenza è abissale.
Certo, possiamo anche discutere sulle performance, ma il solo pensare che la versione 3 costava quello che oggi costa la 6, calcolando tutte le features e migliorie che ha apportato, c’è solo da essere contenti.

In un mondo “ideale” tutti vorremmo ogni cosa gratis; se fosse possibile non pagheremmo nemmeno un euro per avere a nostra disposizione, e in uso illimitato, libri, software, CD di musica, film, giochi e simili.
Purtroppo, il problema non risiede tanto nel costo fine a se stesso, ma nella possibilità di acquisto.
Una società più equa dovrebbe dare la possibilità a ciascuno di possedere determinati beni (del tipo di quelli sopra citati). Un libro che costa 200 euro (potreste dirmi “in fondo, che vuoi che siano 200 euro!”), per il figlio di Berlusconi è un conto, per il figlio di un disoccupato che vive con 500 euro al mese è un altro paio di maniche… vaglielo a dire a loro! La proprietà intellettuale (un libro, per esempio) non è esattamente il carato dei diamanti, potrebbe anche favorire chi soldi ne ha pochi, o no? Perché io con un reddito di 6000 ero l’anno dovrei pagare una licenza software allo stesso prezzo di un’azienda che fattura qualche milione di euro? Non parliamo di lingotti d’oro, di barili di petrolio o di un dipinto di Monet… (Scusate, ho scritto di getto… spero possiate comprendere). Ecco da dove nasce la pirateria. Forse, se autocad costasse 300 euro e non 3000 euro, oppure un gioco della playstation 10 euro e non 70 euro, non ci sarebbe bisogno di craccare niente e, probabilmente, le casse delle compagnie sarebbero più rimpinguate.

Le copie craccate sono state la fortuna di Autocad della Autodesk.
Per quanto riguarda rhino, obiettivamente, acquistata la licenza completa, gli aggiornamenti sono una spesa ridicola: l’equivalente di 100 euro l’anno! Per di più puoi rompere le scatole all’infinito al buon @giuseppe … non ha prezzo! :joy: :joy: :joy:
In merito al contrasto alla pirateria, alcune software house ci sono riuscite: nei progetti strutturali (per intenderci, quelli che si depositano al genio civile) per legge la relazione di calcolo deve necessariamente riportare il seriale della licenza d’uso del software di calcolo utilizzato per le verifiche … :sunglasses:

Non ne facevo un discorso di Rhino.
Rhino ha un prezzo onesto, considerando il rapporto costi/benefici.
Certo, per l’hobbista squattrinato anche 1000 euro possono rappresentare una spesa notevole… Dovremmo essere tutti studenti o prof. per usufruire di una licenza ad un prezzo davvero vantaggioso e più accessibile (anche per i “poveracci”). L’alternativa sarebbe la versione demo (meglio di niente), sì completa, ma se non posso salvare il mio file affinché ci possa lavorare l’indomani, diventa un problema.
In ogni caso, trovo poco democratico, come dicevo poc’anzi, dover pagare un software qualunque allo stesso prezzo di una ditta milionaria che grazie anche all’ausilio del cad guadagna soldi a palate. Io sono dell’idea che i ricchi e i super-ricchi debbano pagare di più per ristabilire un equilibrio sociale. Andare a vedere il reddito individuale, sarebbe, a mio avviso, cosa buona e giusta, anche in tanti altri settori un pochetto trascurati. Parliamo di acquisto licenze, ripeto, non di beni materiali… Discorso complesso… :relieved:

vero.
Ma cerchiamo di essere realisti. Come lo controlli se un hobbista non sia in realtà un professionista?
Hobbisti… diciamo del ciclismo, per dirne uno, che si comprano la bici in carbonio da professionista e non mi risulta che la paghino meno. Eppure non sono iscritti al Giro o al Tour.
Un elettroutensile Makita: l’hobbista lo paga meno? Trattore?..
Sono sempre affascinato da come venga percepita la proprietà intellettuale. Essendo immateriale diventa una “opinione” invece che un prodotto.
Tutti “opinionisti con la proprietà intellettuale degli altri”. Parafrasando il famoso detto… salvo poi incazzarsi quando gli copiano il progetto fatto con la versione craccata… allora diventa il momento di difenderla.
Ti lascio gratis il programma. Ma tu progetti gratuitamente?
Oppure facciamo un affare: gli utenti si impegnano a levare tutte le versioni craccate e noi abbassiamo il prezzo delle educational a un valore nominale.

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3 messaggi sono stati spostati in un nuovo Argomento: Cinghiale a bassa temperatura (low temp coocking)

Beh, infatti il discorso diventa complesso. Non vorrei mai una licenza gratis, mi sentirei in colpa per chi sviluppa e lavora ore e ore per far funzionare tutto al meglio.
Un costo giusto, onesto, questo sì (ma non parliamo di Rhino…).
Perché non ti acquisti una licenza Windows 10 a 5000 euro? Facciamo così… Vediamo se sareste d’accordo. Vorrei vedere poi come si farebbe ad usare il cad senza SO.
E’ tutto aleatorio…

Come fare a conoscere l’hobbista? così come fai a sapere che uno studia o insegna. Volendo si potrebbe controllare… e anche bene. Forse non conviene a nessuno, diciamo così…

Secondo me non è una questione di prezzo ma di mentalità.

Noi lo controlliamo e richiediamo un documento che comprovi lo status di studente: iscrizione, tasse, altro… e quello di docente: contratto etc. Inoltre per noi è dichiaratamente permesso usare le licenze educational anche per uso commerciale. Vale per studenti e docenti.

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