Brevetti e modelli di utilità

Ciao
c’è qualche ragazzaccio in questo forum che si occupa di brevetti?
Max

Se può interessare, un mio collega di università che ho conosciuto ad un seminario sui brevetti è specializzato in questo, si chiama Marco Calì,

molto bravo e competente.

va bene grazie ma è uno dei tanti uffici di questo genere

Cosa ti serve?
Magari se posti una domanda più precisa qualcuno si fa avanti.
Qualcosina so anche io.

Ciao
Pare che depositare una domanda di brevetto in proprio sia davvero una missione impossibile. Inutile presentare disegni che capirebbe anche un bambino con un quoziente di intelligenza medio, rivendicazioni e descrizioni che seguono scrupolosamente questi con una logica quasi parlassi a degli ebeti, non rimane che pensare che in linea di principio chi presenta in proprio un brevetto senza servirsi di una agenzia, tipo quella che ha suggerito Luca, sia un perfetto imbecille. E poi fanno pure la pubblicità istituzionale…PROTEGGI LE TUE IDEE…Bene, auguri ragazzi!

Ciao Max.
Mi pare che, presso le Camere del Commercio, ci sia un servizio dedicato.

Forse ho frainteso, ma il brevetto deve essere capito proprio anche da un ebete. Solo così tuteli la tua invenzione.
Un brevetto costa qualche k. Oltre alla corretta stesura c’è una fase preliminare di ricerca molto importante.
Bisogna farsi 4 conti se vale la pena brevettare. Le cause sono lunghe e molto costose …

Ciao Massimo, non ho ben capito il problema che ti poni.
Le descrizioni e le rivendicazioni devono essere scritte in un certo modo per non essere aggirate da qualcuno che possa appropriarsi dell’idea. I disegni devono essere chiari ed essenziali per non far sorgere dubbi o incertezze. Devi essere tu a dire all’agenzia quali sono i punti focali della tua idea, che a prima vista potrebbero sfuggire. Poi loro fanno un’accurata ricerca nei database mondiali per vedere se ci sono idee simili già brevettate e poi si valuta come procedere. E’ un lavoro molto complesso, che ha bisogno anche di successive messe a punto, perché spesso la richiesta di brevetto ti viene respinta e sei costretto a rivederla.
Ho seguito molte pratiche di brevetto svolte da agenzia specializzate, anche di altri paesi, che a volte sono ancora più puntigliose nella terminologia e nei disegni (specie in USA e Canada). Nei disegni non ci devono essere ombre o sfumature e ogni dettaglio deve essere descritto minuziosamente e incontrovertibilmente oltre ai termini che a volte sembrano sinonimi ma che invece nascondono insidie.

Buongiorno
Purtroppo si ha la netta impressione che l’ufficio sia più di ostacolo che di aiuto, non dovrebbe essere il contrario?
A mio parere se un disegno è fatto bene e se l’idea è originale questo basterebbe ad autoproteggersi, naturalmente qualcuno visto il disegno potrebbe farne una variante ma quel modello preciso di quel disegno nessuno potrà copiarlo, e questa dovrebbe essere la base di tutto, certo che se le indagini dell’ufficio scoprono cose simili ti avvisa è il minimo, resta da vedere però se sono uguali come dicevo sopra e allora sei fuori, viceversa non hai copiato ma hai fatto una variante, questo vale in generale almeno dovrebbe , quante cause, come dice Sergio, in meno ci sarebbero in questo caso?
La copia va assolutamente combattuta non c’è dubbio.
Per il resto se ci mettiamo io e voi a descrivere la stessa cosa, ci sarebbero N descrizioni e rivendicazioni diverse, quindi?
Perché lo specialista di turno dovrebbe avere qualcosa di più di noi?
Non toccherà spiegargli in cosa consiste l’invenzione? E allora lui non è uno che farà una descrizione di una cosa che non è uscita dalla sua testa? Perché dovrebbe essere meglio di quella che ha inventato, siamo forse analfabeti? Certo questi dovranno andarci perché sono analfabeti appunto.

Ti ripeto , il linguaggio usato dallo specialista è specifico e ogni parola è soppesata per raggiungere lo scopo, non è una mera descrizione di un oggetto, è una PROTEZIONE, è come costruire uno schermo sull’idea, e per questo serve una terminologia adatta.
L’agenzia non deve interpretare l’idea, le indicazioni di cosa vuoi proteggere le devi fornire tu nel modo più completo possibile. Lei deve solo trovare la forma giusta per proteggerla.
Ci possono essere agenzie o persone più o meno brave a fare questo lavoro come in tutte le professioni, ma lasciamo fare a loro il lavoro che gli compete e noi limitiamoci a fornire le giuste indicazioni.
Altrimenti sarebbe come dire che uno ha in testa l’idea di una casa ma non la dà da fare ad un architetto perché pensa che si limiti solo a fare il disegnino: c’è dietro tanta professionalità e tanti studi.

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ok grazie

Ciao Massimo

l’invenzione deve essere originale in tutto e per tutto. Esistono brevetti depositati
che di fatto non hanno valore di tutela. Esistono casi di invenzioni applicati in un
settore che hanno medesima invenzione anche di forma differente in un altro settore.
In altri termini, avere un brevetto in mano non vuol dire avere la tutela legale della
tua invenzione: alcune cause sono state perse anche solo portando una foto datata
di un “oggetto” similare. Insomma, è un investimento da valutare con attenzione.

Sergio

quello dei brevetti è un campo MOOOOLTO esteso e variegato;
innanzitutto si deve separare tra brevetti di innovazione industriale e brevetti di utilità; il primo è quello più corposo e serio con forti ricadute sul piano del valore economico, il secondo se la memoria non mi gioca un brutto scerzo è il calderone dove stanno tutti gli altri (compresi quelli come già detto da altri utenti, che magari non hanno alcun senso e valore se non per chi li deposita)

poi va capito l’orizzonte geografico della loro validità, ci sono differenti livelli di estensione territoriale e ne consegue che più si allarga il cerchio più il costo lievita

in generale la tipologia di rappresentazione dei disegni è uniformata per essere facilmente comprensibile e la descrizione deve essere puntuale ed esaustiva sia al fine di definirne il vantaggio innovativo da tutelare e i vari campi di applicabilità.

infine va rispettato tutto l’iter burocratico dell’ufficio preposto che per avvalorare la titolarità del brevetto deve eseguire una ricerca approfondita nel registro brevetti per individuare eventuali sovrapposizioni ad altri già depositati.

dimenticavo, esiste anche un orizzonte temporale di validità dei brevetti depositati

insomma un percorso lungo e ostico ma necessario se si è forti della solidità e valore dell’innovazione

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Okay ma rimane il fatto che non dovrebbero essere così ostici verso coloro che presentano brevetti, un minimo di supporto contribuirebbe a fare sistema, ma naturalmente questo Paese non si smentisce mai, noi non sappiamo manco cosa significhi "sistema Paese ", non mi riferisco al forum di rhino dove l’intelligenza non manca, al massimo si creano i così detti “DISTRETTI” O COMPARTI, ma qui meriti sono ben pochi perché sono tutti figliolini della stessa madre.

Per quel poco che so, a meno che non si abbia in tasca la capacità di trasformare il ferro in oro, lasciate perdere i brevetti… (alchimia? :shushing_face: :thinking:)
Signori potenti (avvoltoi) trascorrono appostati il loro tempo proprio per “soffiare” le idee altrui se riconosciute meritevoli di generare grandi profitti… fate attenzione!
Ripeto… per quel poco che so.

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Scommetto che hai ragione porca miseria e maremma maiala

Ciao Massimo loro sono veramente bravi
https://www.modiano.com/
Tieni presente che un brevetto d’innovazione anni fa costava 7000€ solo per l’italia.

grazie mi sa che lascio perdere perchè alla fine non so se ne valga la pena

ciao Massimo ,
considera che , almeno fino ad alcuni anni fa , per avere valenza internazionale dovevi fare la procedura di brevetto per ogni singola area geografica ,ad es. Europa , USA , India , Cina etc. , a cui eri interessato .

ciao , Andrea