Delucidazione su qualità e continuità delle superfici

Nel video vengono messi a confronto due software (Alias e ThinkDesign), in particolare, viene utilizzato lo strumento chiamato "N-side"per entrambi, che dovrebbe corrispondere al comando “Patch” di Rhino.

A prescindere dalla capacità dei due CAD di generare Srf patch con continuità fino a G2 (la patch di Rhino arriva fino a G1), e al di là del mero paragone tra i due software, che lascia il tempo che trova, anche in relazione alle potenzialità offerte da Rhino, domando:“possibile che uno strumento analogo dia risultati diversi in termini di qualità e precisione sia delle superfici generate che della continuità richiesta?”. Dipende tutto dall’algoritmo utilizzato, che sia più o meno preciso? Dalla bontà delle matematiche? Dal costo del software? (cioè, più costa e meglio è?).
I risultati sembrerebbero identici, in realtà, già con le zebre, ma ancor più con l’analisi Gaussiana, si notano delle “imprecisioni” e “debolezze” di Alias, considerato da molti il meglio che si possa desiderare…

Questo esercizio con Rhino si risolverebbe utilizzando una superficie Network, o ancor meglio, una superficie di Blend, in modo tale da ottenere una buona continuità di curvatura. La Patch non credo dia risultati soddisfacenti (non so se in Rhino 6 sia stato migliorato tale comando in tal senso).
Cosa ne pensate voi esperti, anche in relazione alle possibilità di Rhino?

Grazie

Ciao Davide.
Questo è il forum di Rhino.
Assodato che ci sono molte cose da migliorare.
Che non ci interessa cosa fanno gli altri e come lo fanno ma cosa serve agli utenti
Che il modello inserito è una follia con un seam nel mezzo.
Che né il blend (se metti una curva di connessione cosa vuoi blendare…) né Network (aridaje) aiutano se la gestione estetica della continuità interessa.
Sweep2 con gestione continuità su bordi forse potrebbe essere interessante.

tutto ciò premesso…

Dimmi che sbaglio: ma stai chiedendo sul forum di Rhino perchè Alias e TD producono patch diverse?
:ok_hand:

Non fraintendere. Era solo una curiosità la mia.
Ogni Cad avrà i suoi pregi e difetti, non è questo il punto, fare paragoni ha poco senso in una certa logica…
Difatti non ho voluto evidenziare un confronto tra Rhino e gli altri, semmai, tra due software diversi da Rhino (permettimi, anche se siamo nel forum di Rhino).

(vada per lo sweep2, come dici… in tal caso, si otterrebbe il risultato sperato?)

Dissento solo in un punto, se posso dire la mia: guardare gli altri è importante e stimolante, aiuta a crescere e a migliorarsi. Non si può pensare che tutto nasca e si sviluppi in un modello “chiuso” e definito in se stesso. Non c’è nulla di male e di “vergognoso”.

Scusate l’OT …
Davide, forse ti interessa questa discussione (non so se la hai vista) sugli edge trimmati.


Riguarda Rhino e in questo ambito (Rhino) mi sembra tratti idee piuttosto originali, che derivano da plug-in esterni.

Grazie Emilio, avevo iniziato a leggere qualcosa, ma poi mi sono perso… Devo ammettere che ho capito poco il succo di quella discussione… Magari potresti, se ne hai voglia e tempo, spiegare per grandi linee il senso.

Beh, sembra che parlino di un comando di un plug-in che serve a semplificare un edge.
Una specie di rebuild applicato ad un singolo edge.
Credo che interessi chi fa modellazione organica …
Se ho capito, la questione e’ come (se possibile) replicare l’operazione senza il plug-in.
E anche cosa faccia realmente il comando in questione, cioe’ cosa cambia nella superficie originale.

Ah ok, avevo intuito, ma mi seccavo seguire tutta la discussione, in inglese per di più, interessante comunque.
Molte grazie per il sunto: ne avevo proprio bisogno!