Modellazione Srf Rhino/Plugin

Segnalo questo thread del NG USA, è una disquisizione tra il pratico e il filosofico ma la trovo interessante.
Buona lettura.

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Interessante ma, francamente, sono sempre le stesse discussioni, un po’ le solite “lagne” che dicevo anch’io… perché Rhino non fa un blend migliore; il blend di VSR genera superfici in classe A, Rhino in classe B; perché gli strumenti nurbs sono un po’ trascurati? Perché gli strumenti di creazione ed editing di superfici sono rimasti pressappoco uguali negli anni? e via dicendo.
Costa poco, costa molto… Avrà le SubD in v7 ma non saranno come quelle di Modo… bla bla bla.

Rhino è quello che è, coi suoi pregi e difetti, come tanti altri Cad.
Inutile avere delle aspettative che, poi, non trovano riscontro nella realtà. Tutti noi vorremmo il cad ideale, adatto alle nostre esigenze, ma non potrà mai essere perfetto per ciascuno, negli strumenti, nelle caratteristiche globali, nella direzione di sviluppo, nel prezzo…

Chi vuole il “non plus ultra” dovrebbe guardare altrove, a cad più sofisticati e completi (Catia ed UGS Nx, per citare i due più importanti colossi), ma, come comprensibile, il prezzo cresce vertiginosamente (forse troppo).

Rhino non potrà mai avere gli strumenti raffinati di Alias, le SubD di Modo o 3D studio Max, il render di Vray, il 2D di Autocad, i fillet di Parasolid, ecc.
Inutile girarci attorno e fare fiumi di discussioni.
Rhino ha il suo forte, nel prezzo, un costo onesto, non esagerato, “accessibile” in relazione alle sue potenzialità (buone ma non ottime).

Tutto il resto è fuffa!

Ciao David, sì, si parla anche delle solite cose.
Ma quello che mi ha interessato è il discorso circa la validità/convenienza per Rhino (e per gli utenti) di “affidarsi” ai plugin.
Nei vari post vengono sviscerate le varie positività e negatività.
Tra l’altro si legge che il buon Xnurbs pare sia in odore di santità presso Autodesk, storia già vista (purtroppo). :upside_down_face:
Viene anche evidenziato, ad esempio, come parecchi utenti non migrino alle versioni successive di Rhino per non perdere la compatibilità con alcuni plugin, danno questo per McNeel e pure per gli utenti che non possono sfruttare le migliorie del programma.

Beh, i buoni plug-in, quelli che funzionano, sono appetibili e, come sappiamo, Autodesk fa man bassa, d’altronde se lo può permettere.
In effetti, per avere una modellazione completa e davvero potente spesso è necessario associare a Rhino dei plug-in (Vrs, T-Splines, XNurbs…). Con le SubD si sta cercando di colmare il gap, ma non basta…
Rhino costa poco, è vero, ma se gli dobbiamo affiancare diversi plug-in arriviamo ai costi di Alias, o quasi.
Poi è tutto relativo…

E per fortuna!
Modo sono delle suddivisioni Catmull Clark… le nostre sono altra categoria :wink:

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Era tanto per dire… Forse avrei dovuto parlare di completezza degli strumenti… ma poi mi avresti risposto che le SubD di Rhino sono un progetto nuovo, in sviluppo… quindi, non ne usciamo più…

:wink:

‘Filosofico’ mi fa pensare a una considerazione generale, e probabilmente ovvia …
Quanti danni porta monetizzare l’informazione.

Chi produce informazione (McNeel ad esempio) e’ costretto a ‘guadagnarci’ e quindi a far pagare le cosiddette licenze, cioe’ le copie del programma.
E quindi sopravvive solo chi vende abbastanza copie, indipendentemente dalla qualita’ del programma.

In ogni caso i programmi sono cari.
Per il CAD basta fare il paragone col tecnigrafo.
Ora chi disegna ‘deve’ avere un CAD, ma il CAD adatto spesso costa molto.
Per cui si ripiega su programmi piu’ modesti e piu’ economici, vedi Rhino.

Sembra che McNeel sia stato piu’ bravo di altri a sfruttare questa situazione.
Quindi onore a McNeel.
Certo chi usa Rhino solo perche’ non puo’ pagare altri programmi alla fine dovra’ adattarsi, e finira’ a discutere sui forum sui perche’ e per come non riesce ad avere gli strumenti che servirebbero …

E’ vero che alcuni strumenti di gestione vanno implementati. Qui, da utilizzatore, devo darti ragione. Credo che alcuni, che sono proprio basati sul fatto di usare le CC, non saìci saranno nelle nostre, ma altri servono eccome. Contro i miei interessi ma per onestà intellettuale: il bridge con edges numericamente uguali (stesso numero per sponda) è un limite grosso… è matematico che verrà fuori il problema.

I cad non sono cari, ma carissimi! Non so chi stabilisce i prezzi, ma andare a pagare oltre mille euro per una licenza è un latrocinio.
Non mi parlate del discorso della proprietà intellettuale che non viene percepita come un bene materiale…
Per la suddetta logica, proviamo ad andare in libreria per acquistare un libro a 800 euro; un CD di musica a 300 euro; una licenza Windows a 5000 euro (senza questa col piffero potreste far funzionare i vostri cad!); un film in DVD a 200 euro. Non male come prezzario, vero? (tutta questa roba a 100 euro solo per studenti e insegnanti, gli altri possono iniziare ad aprire un mutuo😉).

Giuseppe M. (non il Mazzini, il Massoni intendevo) mi disse poco tempo fa in una di queste discussioni perditempo “Ma tu da architetto non vieni retribuito?”. Sì, una miseria! se chiedessi molto i clienti andrebbero altrove… non sono l’unico architetto sulla piazza… e non mi chiamo nemmeno Renzo Piano o Santiago Calatrava… (quelli sì che guadagnano; i loro studi possono permettersi l’acquisto di licenze a caro prezzo e di certo non dovranno fare la colletta). È chiaro che se progetto una villa per ricchi chiederei 10000 rupie; per un bagnetto da “pezzenti” ne chiederei 10… mi sembra giusto (non so da dove mi sia uscito monetizzare in rupie, forse perché l’euro è stato un fallimento…).

Comprendo pure che il Cad non sia un software che serve a tutti, è di nicchia, pertanto, normale che debba costare un po’ più rispetto ad un software ampiamente diffuso, affinché l’azienda sviluppatrice possa garantirsi dei guadagni.

Per finire:
leggo spesso su internet “Rhino costa poco”. Va bene, siamo tutti d’accordo, ma la McNell cosa fa, beneficenza? Potrebbe aumentare il prezzo di Rhino anche solo di 100 euro, alla fine verrebbe acquistato comunque (così come verrebbe piratato ugualmente). Lo sviluppo delle SubD è gratis? Fatemi capire… Non è che la McNeel sia in realtà un’opera pia travestita da azienda cad? Una ONLUS? Ahahahah😆
Non posso immaginare che la qualità di un prodotto debba dipendere esclusivamente dal suo prezzo. Sarebbe molto squallido e scadente.

Fabio, ma di Gh cosa dici ?
Non rischia di emigrare anche lui ?
:grinning:

EDIT

BTW, vedo che Discourse ha ricominciato a ciccare i destinatari delle risposte … :smile:

Mc Neel dovrebbe acquistare xnurbs e inserirle in Rhino.
Disegnare superfici dovrebbe essere un lavoro semplice e rapido, non snervante.

Comunque GH e SubD sono stati una gran cosa, ma McNeel dovrebbe capire quali sono i plugin indispensabili.
E poi… Troppi troppi comandi…chi li conosce tutti?

Luca, vorrei cercare di capire … o almeno provarci. :slight_smile:
E’ una cosa che leggo dai tempi del newsgroup.
Cioe’ utilizzatori che vorrebbero un minor numero di comandi.
Ma non capisco in che senso … :confused:

Togliere proprio dei comandi, nel senso di eliminare la possibilita’ di fare certe operazioni ?
Accorpare i comandi, cioe’ avere dei comandi che facciano piu’ cose, eventualmente tramite opzioni o altro ?

Per quanto mi riguarda si, ovviamente la seconda. Intendo che dovrebbero esserci meno comandi e più opzioni (per lo stesso comando) con una maggiore intellegibilità, ma é solo un mio punto di vista.

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Io direi che dovrebbe essere un lavoro piacevole.
Ma non sempre il semplice e rapido lo è, per lo meno per me. :wink:

Concordo pienamente. :+1:

Ho sempre sentito dire che “il semplice è di dura conquista”
Vittorio

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:+1:

Beh sì, la semplicità è frutto dell’esperienza, ma senza gli strumenti giusti anche l’esperto si complica la vita.

Non è affatto vero. Ci sono stati e ancora ci sono dei grandi progettisti che usano carta tecnigrafo e matita. La differenza sta nella testa e nell’esperienza. Di imbrattatele è pieno il mondo

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Stiamo parlando di semplicità dell’utilizzo del cad, dei suoi strumenti, non della differenza tra un modo di lavorare “alla vecchia maniera” e uno più moderno (con l’ausilio del cad, appunto). E’ chiaro che la differenza la fa il talento, le capacità progettuali, l’esperienza… non se usi Rhino o, piuttosto, Catia.

C’è poco da fare: il cad deve essere semplice, immediato, non di certo infallibile! Se per eseguire un’operazione devo fare troppi passaggi, troppi clic del mouse per costruire una banale forma, non va tanto bene. Esistono Cad più rapidi nell’uso, e cad più articolati e complicati. Rhino appartiene al primo caso.

Non é vero che le lo strumento semplifica e aiuta anche l esperto?
Se fosse come dici tu nessun esperto si avvarrebbe di strumenti di modellazione CAD, fea,… sempre più precisi e complessi.
Sono ormai imprescindibili per una resa di più alto livello.
Di recente ho appreso col corso di Macchine come progettare macchine motrici e operatrici con la teoria unidimensionale la quale ci dà certezza che i risultati hanno un approssimazione del 90%, ma per un di più ci vuole l analisi ad elementi fini con un solutore, un PC quindi, nessun esperto va oltre se vuole di più.
Non riesco ad immaginare un falegname di fama lavorare con una lama che perde il filo ogni 5 minuti.
Ci vogliono secondo me entrambe le cose: competenza e strumenti idonei.
Io credo che uno di poca esperienza con un ottimo CAD parametrico possa fare un lavoro anche superiore a chi ha esperienza ma usa strumenti scadenti, o almeno compensa l’inesperienza con la rapidità che un buon software garantisce.