Buonasera a tutti, e grazie in anticipo per l’ascolto :-).
Sto usando da poco Rhinoceros in versione 7. Le altre versioni le conosco (anche se da autodidatta) e le ho sempre usate senza problemi.
Recentemente mi sono capitate delle disfunzioni legate ai comandi più comuni, ovvero, intersezioni tra superfici, tagli di superfici tramite altre superfici e proiezioni di curve su superfici.
In pratica il risultato di una di queste operazioni, non corrisponde alle geometrie coinvolte nell’azione.
Il modello su cui lavoro non è mio e ho pensato che le superfici potessero essere danneggiate o corrotte (difficile comunque che lo siano tutte??).
Allora ho provato a creare io nuove superfici all’interno dello stesso modello, ma il problema persiste. E’ come se durante la procedura di intersezione non riconoscesse le superfici da intersecare, ma ne usasse delle altre (che appaiono come inesistenti ai miei occhi). Parliamo di superfici di grossi Yacht, in alcuni punti sono superfici ad una sola curvatura. Le superfici che ho generato io per provare sono addirittura rettilinee.
E comunque sono anni che lavoro su modelli del genere e non mi è mai capitata una disfunzione così diffusa…di solito le magagne capitano nelle parti estreme di prua, dove le superfici sono molto complesse.
Ho pensato che potrebbe esserci qualche impostazione che non ho settato correttamente, ripeto, è da poco che uso la versione 7.
Qualcuno ha avuto lo stesso mio problema? Avete qualche indizio da consigliarmi?
Grazie molte per la vostra attenzione.
Ciao
Barbara
Ciao Barbara.
Quello che descrivi sembra simile a ciò che a volte capita anche a me, ma è difficile capire con precisione quello che intendi senza un riscontro visivo…
Che tolleranze hai attive sul documento/file a riguardo? Hai provato a cambiarle?
Che versione di rhino 7 stai usando?
Potresti caricare qui un caso isolato dove si verifica il problema?
… o magari almeno qualche screenshot/schermata, per capire meglio…
Ciao Barbara, hai provato a creare le nuove superfici in un nuovo file?
Nel modello dove hai problemi a che distanza sei dall’origine?
Comunque, come dice Riccardo, sarebbe utile se postassi il file o una parte che dà problemi.
Ciao Barbara… ho avuto anch’io un problema simile e mi pento di non averlo segnalato prontamente: non c’era verso di venirne fuori e ho risolto “rifacendo” tutta nuova la parte interessata dal malfunzionamento.
Ho anche dovuto localizzare il problema altrimenti sembrava affliggere l’intero oggetto.
Resta un inconveniente raro e, dopo gli ultimi aggiornamenti può essere stato risolto.
Ciao Riccardo, sì hai ragione, così a parole non è facile spiegare e capire
Non posso condividere il file per motivi di privacy, però vi allego qualche screen shot per farvi capire meglio.
Forum rhinoceros domanda per superfici con problemi.pdf (1,5 MB)
Questo è solo uno dei problemi, a volte l’intersezione non solo è nel posto “sbagliato”, ma ha anche la forma sbagliata (magari ottengo una linea curva con due superfici verticali intersecate, o cose comunque strambe).
Ciao Gambler.
Il modello è puntato sullo 0,0,0 di Rhino, tutti i modelli di Yacht hanno sempre l’ordinata 0 sullo 0,0,0 di Rhino, per convenzione e per praticità, ovviamente
Non ho ancora provato con file nuovo ma lo farò e ti farò sapere.
Ho linkato degli screen shot nella risposta a Riccardo, spero si capisca.
Rhino l’ho installato e non ho effettuato alcun settaggio, questo potrebbe essere una parte del problema, però non ricordo di aver mai dovuto fare dei settaggi particolari per questi motivi.
Grazie per la risposta
senza file, solo da screenshot, si possono fare solo supposizioni.
Per capire se il problema è nelle tue impostazioni occorre poter aprire il file su altro pc (o mac)
Barbara ciao,
Senza vedere le geometrie è impossibile dire qualsiasi cosa.
Serve anche il _SystemInfo da Rhino.
Il concetto è che non possiamo risolvere quello che non possiamo replicare.
Basterebbe mettere in un modello un paio di geometrie da sole che non funzionano. Non serve tutto. Se non sono trimmate alla fine si tratta di due pezze rettangolari che poco spazio lasciano all’immaginazione…
Per dire: abbiamo avuto problemi di intersezioni ma causati da plugin…
M’associo con quanto detto da Giuseppe.
L’unica cosa che posso dirti con certezza è che hai tolleranze assolutamente troppo alte.
Stai disegnando muri e stanze e hai la tolleranza a 1 unità, ovvero 1 metro.
Vedi la tolleranza come “valore di errore nelle misure/calcoli che potrei tollerare”.
Potresti tollerare errori di 1 metro nei tuoi disegni? Direi proprio di no!
Metti tolleranza a 0.001 almeno, e tolleranza angolare a 0.1.
(io in realtà spesso lavorando in mm uso il milionesimo di mm, ma perché son strano io … però forse anche tu potresti osare arrivare fino a 0.0001)
Tolleranza a 1 metro andrebbe bene per disegnare… montagne. XD
Urka Riccardo, che cosa disegni?!?
Scherzi a parte, la tolleranza non è un fine, va calibrata in base alla precisione che ci serve, valutando anche le lavorazioni che seguiranno alla modellazione per realizzare il pezzo.
Tolleranze inutilmente strette appesantiscono semplicemente i calcoli.
Mi pare di ricordare che Mcneel sconsigli di andare al di sotto di un fattore 10^-4 e, piuttosto, di cambiare l’unità di misura.
Uso rhino da 10+ anni per lavoro, in contesti diversi.
(Arredamento, gioielli, meccanica, bici)
In generale quando un modello inizia a diventare molto complesso, raggiature, booleane e altre funzioni iniziano a saltare o a risultare polisuperfici aperte.
Nella mia esperienza ho visto che tenere tolleranze molto basse permette di avere solidi chiusi più a lungo, le raggiature resistono di più, ecc ecc…
Se inizia a rallentare o non riuscire nei comandi, diminuire la precisione è sempre un opzione.
Al contrario, invece, se un modello molto complesso nato a 0.001 inizia a dare problemi, ridurre la precisione a 0.01 o 0.1 non è sempre accettabile, e rischia poi di degenerare la qualità del modello in fretta…
In ogni caso, ho fatto lavori in mm completi con 0.000001 dall’inizio alla fine senza problemi.
Anzi, paragonato a parametrici costosi come inventor, nx, catia, ecc… Rhino è dannatamente molto più preciso e fiscale.
(Tipo una raggiatura su rhino è un cerchio, sempre. Sugli altri facilmente diventano ovaloidi, tirano le superfici pur di chiuderle…)
Non ho mai capito che senso abbia … … a meno che da qualche parte nei calcoli si usino delle tolleranze fisse.
Confermo
Idem
Avevo iniziato usando 0.1, perche’ era quello che serviva in pratica ( vent’anni fa ), poi (ma ci ho messo diversi anni ) ho capito che era meglio scendere … e poco per volta sono arrivato l’anno scorso a usare 0.0005.
Gia’, penso dipenda dal tipo di lavoro quale sia la strategia preferibile.
Io sono mono-settoriale - sostanzialmente non sono un disegnatore, ho semplicemente introdotto Rhino in azienda.
Ho sempre lavorato con modelli in mm e precisione in micron.
Non ho mai avuto problemi particolari, anche con modelli complessi ma farò delle prove aumentando la precisione come dici.
MI fa piacere sentirlo, di solito il confronto con altri software è una critica nei confronti del Rhino.
In realtà è vero, Rhino rispetto a programmi più costosi spesso restituisce polisuperfici aperte, o fallisce comandi come le raggiature, ma questo è dovuto anche alla matematica che c’è sotto: una decina di programmatori VS centinaia di programmatori.
Inventor/Catia , spesso nel fare raggiature “tirano” le superfici, deformano facce planari pre-esistenti e pure le superfici della raggiatura risultano ovaloidi, con raggiatura non costante, ecc ecc… in realtà “tirare” le superfici o deformare il cerchio rendendolo ovaloide è molto più complesso di una matematica “fiscale” come quella di rhino… ma ciò permette al programma di “passare sopra” e restituire un solido chiudo.
Su Rhino questo non succede. Se una raggiatura ha la nuova faccia che sfora di un micron, semplicemente non la fa. Fine.
Esatto.
Con i parametrici in sostanza si stanno “viziando” i disegnatori, che possono disegnare un po’ alla buona e ottenere comunque solidi chiusi. Ma se vai a controllare nei dettagli cosa sta succedendo nel piccolo, vedi superfici tirate, bordi saldati a distanza, mini-superfici, “fettuccine” larghe anche millesimi… coriandoli.
Io preferisco Rhino e lavorare al milionesimo di millimetro XD.
I modelli finali hanno 1/10 della quantità di facce, sono puliti, umani.
Premesso che la mia esperienza si ferma a Rhino 6 …
Be’ … una cosa non esclude l’altra (in particolare riguardo al fiscale).
I confronti di solito riguardano situazioni non troppo adatte a Rhino.
Quando tutto va bene di solito si sta tranquilli e non si posta sui forum …
Certo. Questo e’ il presupposto per ogni discorso su Rhino.
In alcuni casi e’ cosi’.
In altri semplicemente non c’e’ bisogno di grande precisione, quindi poter finire il disegno senza farsi troppi problemi permette di non perdere tempo inutile.
Da quello (non molto, OK) che ho potuto vedere io, a volte si’, a volte no.
A volte il parametrico (complice forse un disegnatore poco esperto) sforna miriadi di superfici, che tra l’altro se devi metterci mano con Rhino diventa un incubo.
E a volte i bordi delle superfici sono, come dicevi tu, parecchio deformati. Cosa che di nuovo impedisce in pratica di lavorare su quelle superfici con Rhino.
Direi che queste cose capitano soprattutto con Catia.
Altre volte invece il parametrico (forse utilizzato da chi sa farlo) produce superfici piu’ leggere rispetto a Rhino, soprattutto fillet non rettilinei, che spesso Rhino complica parecchio (come numero di CV) con un guadagno di precisione discutibile.
Qui parlo soprattutto di ProE.
Spesso i files che arrivano da ProE si riconoscono ad occhio, dalla pulizia delle superfici, intesa come massima semplicita’, pur rispettando i vincoli di forma.
Sempre da quel poco che ho visto, NX mi sembra una via di mezzo …
Comunque dover lavorare con Rhino su files importati da altri sistemi ha sempre una componente di … vita spericolata.
Ciao Ricc,
Non dico che non sia vero, perché non lo so, ma come hai notato questi “difetti” nei cad parametrici? Me ne hai parlato in privato, ma colgo l’occasione per capire meglio: mi piacerebbe vedere qualche esempio se possibile, perché uso Catia da anni e da poco anche Solidworks e non ho mai riscontrato problemi, evidentemente perché per i miei usi erano trascurabili oltre che invisibili.
Sono anche del parere che se devi realizzare un modello 3D che nella realtà avrà una precisione del decimo di mm, è meglio
-
Perdere ore per creare la forma chiusa, ma matematicamente perfetta oppure
-
Lasciare che il software ti consenta di andare avanti speditamente entro le tolleranze richieste dalla produzione?
Cioè se per farmi il solido il cerchio perfetto deve diventare un ellisse con un rapporto tra semiassi di 0.0000001 che ben venga, mi ha risolto il problema e io non perdo tempo per inutili sottigliezze.
Non credo. Si parla semplicemente di un aumento dei tempi di calcolo di alcune operazioni.
Scusa Emilio, che kernel utilizza ProE?
Boh … sono di coccio.
Non capisco che differenza ci sia tra un calcolo su di un valore 1000 con tolleranza 0.1
e un calcolo su di un valore 10 con tolleranza 0.001 …
Non sono granche’ al corrente.
Ho trovato questo
Da un’altra sbirciata su Google sembra che continuino ad usare un loro kernel …
Lavorando con gente che mi passa quotidianamente .step/.iges provenienti da parametrici: sono quasi sempre collage di coriandoli “tirati”.
Un po’ potrei pensare che dipenda dalla bravura e dal modo di lavorare del disegnatore (e un po’ lo credo ancora), ma dato che fonti sempre diverse continuano a fornirmi geometrie scadenti e rappezzate allo stesso modo, mi sono convinto che in generale i parametrici si comportano così: alla buona pur di chiudere i solidi.
esempio.3dm (604,2 KB)
Una geometria così come arriva da catia/inventor/nx/ecc ecc (non faccio distinzioni, questa nello specifico non ricordo da dove arriva, sono casistiche che riscontro in tutti le gometrie provenienti da parametrici)
È una polisuperficie chiusa, ma nota le isocurve della superfice selezionata: sbordano.
Dopo la ricostruzione dei bordi a 10^-5 di precisione:
I bordi si aprono fino a valori sopra al centesimo.
Sì, di solito qualche centesimo (di mm) sarebbe abbastanza poco e ci si potrebbe passare sopra, ma lavorando con un modellatore di superfici come Rhino, sono valori troppo grandi, i comandi si inceppano su difetti di questa entità.
In pratica geometrie come queste vanno bene fintanto che non le si tocca. Appena devi fare un fillet/booleana/altro hai il rischio di incappare in uno di questi bordi malmessi e ti tocca ricostruire tutto a mano.
Si potrebbe alzare la tolleranza al 0.1/0.05 e magicamente rhino chiude tutto (spesso) e mandi avanti le geometrie, ma è un giochino ignobile, non salvo mai i files dopo aver fatto ste cose. È un passaggio che non puoi avere nel workflow, ma solo alla fine.
E se poi ti rimandano indietro la tua geometria a 0.1/0.05 con delle modifiche? Sei fot**to. Ultra-coriandoli.
Quando io devo ottenere le stesse forme, su rhino, lavorando a 10^-6, ottengo forme valide, non ho bordi stirati, esporto solidi chiusi e chi riceve su parametrici li vede chiusi.
Certo, ci sono più isocurve (pt di controllo) e i calcoli sono un poco più lenti, ma avremmo pur gli SSD e le CPU a 4GHz per qualcosa, no? Avere files da mezzo giga è la prassi ormai.
Se iniziano ad esserci problemi, hai sempre la carta jolly di diminuire la tolleranza a 0.00001 poi 0.0001 e infine 0.001 … ma almeno hai più chances di avere un “salvagente” prima di concludere un progetto.
Quindi mi sembra di capire che il problema si verifica al passaggio tra un cad e l’altro, Perché se resto dentro un parametrico non noto nulla, però hanno
- Chiuso la forma
- Alleggerito il file
- Ridotto i tempi di modellazione
- Utilizzano tolleranze secondo le esigenze di produzione.
Il limite che tu riscontri è solo al passaggio tra cad perché ogni macchina deve avere una precisione e un errore, non si scappa.
Se un tuo step venisse aperto da un cad con una precisione n volte superiore a quella che usi apparirebbe difettoso.
Ora, qual è la precisione e l’errore più conveniente da avere?
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