Superfici dannate

Ciao
a tutti e arieccomi con le superfii, questa volta tuttavia con un esempio concreto e al top delle esigenze di perfezione: superfici auto.
Allego solo la fiancata, credo la più problematica ma forse è un eufemismo considerando l’oggetto del contendere.
Come potrete vedere dall’analisi zebra ci sono una marea di problemi di continuità, credetemi passo giorni a dannarmi con le soluzioni più disparate ma, almeno per me. non ne se ne cava le gambe, quindi chiedo aiuto e faccio una prima domanda che non ho mai posto, giusto un’intuizione: possibile risolvere con grasshoper?
Massimosuperficienoncorretta.3dm (438,5 KB)

dunque
partiamo dal presupposto che modellare superfici complesse non è mai facile nè con rhino nè qualsiasi altro modellatore3d, anche perchè per raggiungere un risultato puoi passare per diversi comandi.

ho aperto il file .3dm la cosa che mi salta all’occhio è che hai provato a fare un’unica superficie complessa, usando un unico comando, non so se patch o rete di curve, e questo per me è gia un errore.
per me dovresti provare a fare piccole zone con i comandi suddetti e poi cercare la continuità con gli strumenti che rhino ti mette a disposizione.

Per esempio io ho provato cosi, ho tagliato le zone discontinue e cercato di far disegnare a rhino le curve per la rete di curve che siano il piu tangenti possibili, estraendo, per esempio, una isocurva orizzontale e facendola proiettare sull’ altro lembo, cosi da poter tracciare, col comando apposito, una linea in mezzo che sia continua ed ottenere col comando rete di curve, ma anche con patch, una superficie compatibile coi lembi esterni e che dia una mappa ambientale(o zebra) senza frastagliature evidenti. Ovviamente tutto dipende dalla bonta delle superfici di parteza da raccordare, ma cmq fattibile.

in allegato trovi il set di strumenti superfici e curve che potrebbero esser d’aiuto.

Delle superfici complesse, il trucco è cercare di capire come tracciare le curve che siano adatte ai comandi che possono essere rete di curve, sweeep e patch.

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ultima cosa,sempre in my humble opinion.
per ottenere il foro ruota.
ottieni prima la superficie unica, con pezzi di superficie ottenuti coi comandi citati sopra e solo alla fine, tronca quello che ti serve disegnando una curva che passi per intero la superficie principale, altrimenti il tronca fallisce e solo cosi otterrai una superficie perfettamente tagliata e pulita.
idem la parte della coda dell auto. cerca di prolungare la superficie e poi alla fine, tagliare con una curva di taglio(quella nera a doppia freccia, che ricalchi dalla blueprint la forma della coda ) la superficie quella che in allegato è rappresentata dall’immaginario lembo rosso( perchè devi immaginare che la superficie in realta si prolunga fin la sotto per poi essere tranciata)
cosi, a parole è complicato…ma una volta capiti gli strumenti viene piu semplice a farsi che a dirsi

la parte finale, per intenderci,così!
i comandi cerchiati sono quelli che ti possono aiutare sicuramente, inoltre faccio un appunto sul comando"sweep 2" è molto utile dare uno sguardo all’opzione “punto” nella barra dei comandi, che spesso viene ignorato, in realtà, nel caso specifico di questa immagine allegata, ha permesso di ottenere la parte allungata della superficie iniziale perchè ottenuta con uno sweep2 delle due curve esterne e facendo finire lo sweep sul punto finale della superficie,quello in basso a punta per intenderci, e lo sweep è perfetto. Poi ho tagliato tutto con la curva che hai gia disegnato.

cmq, topic interessante perchè le cosidette HardSurface sono croce e delizia, se sai come farle, puoi veramente modellare di tutto e di piu, con un modellatore nurbs.

Ciao
gazie per la risposta, per modellare un’auto sto provando di tutto e di più dal patch al network da unica superficie(come quella postata), alla stessa in almeno tre parti, tagliare dopo o prima cambia poco (un po’ meglio per il passaruota ma non fondamentale, da una soluzione all’altra ognuna con i suoi problemi. Per adesso non c’è verso di poter combaciare perfettamente due o più superfici, non c’è assolutamente verso, scopri sempre qualche magagna, ricominci, perfezioni ma non arrivi mai allo scopo e anche adattandoti (ma non vedo perché uno dovrebbe, dato che se mi piace una curva la voglio così, punto).
e poi il problema dell’arrotondamento degli spigoli, che su un’auto potrbbero anche andare bene ma non dappertutto seconso me, puoi provare a separarle e ricongiungerle con delle “curvette” tangenti, ma purtroppo anche qui problemi a non finire e difficilmente un risultato che ti soddisfi in pieno, e qui che fai, scendi a compromessi?
Va bene il consiglio dell’isocurva longitudinale, in questo caso specifico, e il taglio della coda “dopo”, ma anche migliorando non arrivi alla classe A, secondo me, e poi questo è solo l’inizio perché devi mettere d’accordo tutte le altre, un bel rompicapo (per usare un eufemismo).
Comunque continuo a studiare, provare, sbatterci la testa come in questo ultimo modello che mi fa dannare, dato che più impari e più diventi esigente, e credo che si finirà per andare a cercare il pelo nell’uovo.
Non so utilizzare Grassohoper perché ancora non mi ci sono dedicato, ma non ho ricevuto risposta se iimpiegandolo in questi casi si ottiene ciò che si desidera.
Fare un modello “canaglia” è facile ma a che serve?
Spero partecipiate numerosi.
grazie
Massimo

Ciao
allego il modello (sperando non vi sganasciate dalle risate) per cercare di capire le reali difficoltà che si incontrano per realizzare delle superfici degne, purtroppo per quanto mi riguarda sono ancora molto lontano, spero che qualcuno nel forum mi dia qualche consiglio.
grazie
MassimoBodyMR8.3dm (4,7 MB)

Se fosse così facile e immediato (pur avendo degli strumenti di modellazione allo stato dell’arte) saremmo tutti a lavorare negli studi di stile automobilistici, e non solo per questi!
Credo che Rhino non sia il miglior strumento deputato per questo genere di modellazioni, ma, seppur usassi modellatori più acconci, tipo Alias, Icem surf, Catia, ecc., non sarebbe ugualmente facile e intuitiva la strada per giungere a certi risultati, quelli a cui tutti vorremmo ambire: la perfezione col minimo sforzo.
Esiste la tecnica più corretta (che non tutti possiedono e mettono in pratica) e, non da meno, bisogna tener conto anche dell’attitudine, del talento (che non tutti hanno): tutti modellano, o per lo meno, cercano di farlo a proprio modo, ma i risultati son quelli che sono, spesso mediocri.
Parafrasando: non basta avere lo strumento perfetto per fare bene; non basta possedere la Ferrari per saper correre bene; non serve avere il miglior pc per fare buoni render, così come non è condizione sufficiente avere la laurea per essere definiti bravi ed esperti… ecc. ecc.

Ciao Massimo

… Mi sembri impaziente :wink:
Ma questo non e’ il periodo migliore se hai fretta … :smile:

Sono sicuro che dopo le feste avrai le risposte che stai aspettando, da chi sa come si disegnano queste cose. :slight_smile:

Nel frattempo, se ti puo’ interessare (come sai il free-form non e’ il mio campo), posso solo darti qualche semplice ‘dritta’ su alcuni comandi Rhino, parlando in generale.
Se poi queste cose ti serviranno per disegni di questo genere te lo diranno gli esperti.

Ho notato che nel tuo modello c’e’ in effetti della luce tra una superficie e l’altra.
Prendendo in considerazione il cofano e la fascia laterale superiore, vedo circa 0.1 di scostamento.
Vedo anche che il modello e’ lungo circa 400 (mm) e la tolleranza e’ 0.01.
Di solito cerco di non andare sopra 0.001 con la tolleranza, salvo che sia necessario in casi particolari.
Ma e’ piu’ che altro una mia convinzione, non ho ancora capito cosa consiglia ufficialmente McNeel … :smile:
( E comunque McNeel non puo’ conoscere tutte le diverse problematiche di modellazione con cui si confrontano le migliaia di utilizzatori di Rhino. )

Per far combaciare due superfici, Rhino ha il comando MatchSrf.
Ho ricavato le superfici originali (non trimmate) di cofano e fascia laterale e ho provato a modificare il cofano usando MatchSrf ( lavorando con tolleranza 0.001 )

.BodyMR8-MatchSrf.3dm (207,2 KB)

In questo caso e’ importante usare le opzioni Continuity → Position e Match edges by closest points,
nonche’ disabilitare Average surfaces, se vuoi modificare solo una delle due superfici.
con le altre opzioni credo che tu possa sperimentare a piacere e vedere cosa succede …

Permettimi una consideraione personale … :slight_smile:
Forse se ti impratichisci di queste cose, cioe’ di come “far andare d’accordo” le superfici, troverai piu’ semplice usare molte superfici semplici per i tuoi modelli anziche’ poche superfici complesse.
Da quello che ho letto in giro (cioe’ sul forum USA :wink: ), e’ cio’ che consigliano diversi esperti di modellazione in campo automobilistico.

Ma come ho gia’ detto, credo che per consigli sulle strategie di modellazione convenga aspettare che i ‘guru’ del nostro forum siano di ritorno dopo le feste. :slight_smile:

Ciao

ciao David
non ho postato il modello perché penso che ci sia un sw migliore per fare certe cose e quindi implicitamente lamentarmi di rhino, non ci penso neppure, adesso voglio solo cercare di capire come mandare d’accordo le superfici e come avere continuità di tangenza tra loro, punto!
quando avrò voglia di cercare altre vie non sarà di certo un problema, punto!
Massimo

ciao Emilio
hai proprio notato lo scostamento voluto in questo caso per fare in modo che poi nel render si vedesse la portiera e il cofano, viceversa vedresti una superficie unica.
tutti i comandi che hai menzionato purtroppo non fanno il lavoro “sporco” come si spererebbe, sarebbe troppo facile.
non capisco dove si noti la fretta, l’impazienza, non ne ho affatto, intanto vado avanti.
Massimo

OK, ho scelto le superfici sbagliate …

Anche qui (punto “A”) lo scostamento e’ voluto ?

Allora, se posso permettermi: comincia con un manuale, prosegui osservando dei tutorial, su YouTube ce ne sono diversi, e inizia a fare delle prove con delle semplici superfici. Non ti offendere, non credo tu possa, al momento, cimentarti con carrozzerie di automobili o fusoliere di aerei, specie se ancora non possiedi una completa padronanza di taluni comandi e strumenti.

no Emilio
quello è proprio il problema, non avevo capito

di aperture ce ne sono a bizzeffe

Eh … sono io che non avevo capito … che quel gap era voluto.
In effetti era anche il piu’ semplice da sistemare, dato che i bordi delle due superfici non erano trimmati. :wink:

BodyMR8-MatchSrf-2.3dm (463,0 KB)

Sempre a livello di esempio di uso di MatchSrf … ho provato a chiudere il gap nel punto “A”.
Qui per usare MatchSrf ho dovuto splittare la fascia laterale, in modo da avere l’intero bordo da far combaciare con il bordo trimmato del parafango.

Ci sono due casi:
quello a sinistra (diciamo verso le Y maggiori) e’ fatto con il parafango originale, e come vedi usando MatchSrf, la fascia si appesantisce parecchio.

Nell’altro ho prima usato RebuildEdges sul parafango.
Cosi’ facendo il bordo trimmato si ‘rilassa’ un po’, e MatchSrf appesantisce meno la superficie modificata.
Un poco ancora lo fa, ma per migliorare ancora la situazione credo che si dovrebbe metter mano al bordo di taglio del parafango, e forse anche alla superficie stessa.

credo che il problema parafango sia risolvibile come anche suggeriva agesandro, il fatto è che se due superfici un pò complesse, ma neanche tanto, hanno in comune uno stesso bordo, e poi la seconda con una terza e via discorrendo, da qualche parte, sia in una che nell’altra, attenzione, si creano come dei collassi, come un lenzuolo corto, come qualcosa che non ce la fa seguire la “direzione” fino in fondo. ora si possono cercare dei compromessi, ma fino a un certo punto, altrimenti si parte per fare una cosa e si finisce per farne un’altra.
La questione io forse la voglio semplificare troppo ma la mia prima domanda è: perché sto lenzuolo in certi punti è troppo corto? perché non segue esattamente la curva che ho definito?
si parte da qui secondo me, poi arrivano altre problematiche, ma questa è la prima cosa da capire.

Dipende (anche) dal comando usato per disegnare la superficie.
Se usiamo comandi come Patch, in grado di (cercare di) seguire ad esempio piu’ di 4 bordi, e’ un conto.
Se usiamo una Sweep o un Loft e’ un altro.
Sweep e Loft non dovrebbero avere grandi difficolta’ a seguire le curve di costruzione.
Patch potrebbe avere queste difficolta’, dipende dalle curve.

E dipende sempre dalla tolleranza. Con alcuni comandi, la tollerenza la puoi cambiare.
Altri usano quella base di Rhino.

Questo per quanto riguarda la costruzione ex novo.
Se poi modifichiamo la superficie in qualche modo, allora la forma puo’ cambiare.
Ad Esempio MatchSrf cambia la forma della superficie … a volte non solo dove ti serve che cambi.

E ogni Rebuild, sia di curve che di superfici, cambia la forma.

A mio parere anche il fatto di usare poche superfici relativamente grandi contribuisce a generare questo tipo di problemi.
Tu magari stai lavorando su una parte della superfici e, senza farci caso, cambi la sua forma in un’altra zona. E quando lo vedi e’ tardi …
Lavorando con Rhino ho notato che una cosa molto importante e’ tenere sempre sotto controllo cosa succede.
Non solo controllare il risultato delle varie operazioni, ma verificare anche non ci siano … effetti collaterali non voluti. :wink:

Hai un esempio di superficie che non segue le curve di costruzione ?
Rhino e’ parecchio complesso. Ragionare in astratto e’ difficile … e si rischia di dire cavolate.
Se riusciamo a cosiderare un caso concreto mi sembra piu’ facile ragionarci e sperimentare.

ciao Emilio
ho postato il modello proprio per questo, non c’è una superficie che non abbia uno “sbrano” lungo la/le curva

Ciao Massimo!!!
…guarda, nei tuoi modelli vedo molti più passi avanti che problemi.
Ho letto molte cose che condivido come consigli di modellazione.
Detto questo ti allego il file con i vari passaggi. Niente di “perfetto” ma buono per fare alcune considerazioni che seguono:

  • Quando pensi la superf. immaginala come un rettangolo fatto di una gomma che puoi deformare come vuoi. Conta che ci siano 4 bordi. Un bordo va da un angolo a un altro angolo. Partire da topologie rettangolari “semplici” permette vantaggi enormi in termini di qualità della curvatura.
  • ipotizza di trimmare dopo
  • Esiste un problema geometrico quando le curve di trim non sono né direttrici, né generatrici delle srf. Ovvero “non appartengono” alle srf stesse. Risolvere questo problema è una faccenda complicata e ci sono diversi approcci. Fondamentale però capire il problema.
  • Quando imposti le curve evita di aggiungere que raggetti… tipo sotto al passaruota… ti complichi la vita e basta e poi sarebbe come il sarto che inizia l’abito cucendo le asole e i bottoni…:rofl:
    superficienoncorretta-corretta.3dm (447,4 KB)

Per fortuna sei arrivato tu …

Non sapevo piu’ cosa dire al buon Massimo …

… Se provo io a disegnare una cosa simile … faccio disastri. :smile: