Quando non si hanno problemi con la stampa 3d

wauuu riprodotto il David di Michelangelo in dimensioni reale

e poi ci sono i comuni mortali con le stampanti standard dai 30cm :smile:

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quintalate de plastica…

e speriamo che non sia ABS…

Non credo (per fortuna) altrimenti lo stirene a mazzi proprio… con forme così grandi si piegherebbe tutto.

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E’ un materiale plastico “naturale” (totalmente riciclato), niente a che vedere con l’acrilonitrile-butadiene-stirene.

personalmente come progetto lo vedo colossale, pensando a questi tipi di scansioni e stampe da fare
(ovviamente nulla paragonabile a quello che c’é voluto per realizzare opere simili originali)

se non erro deve essere mostrata negli emirati, se si tratta di una esposizione per mostrare ciò che si può realizzare con la tecnologia moderna come pubblicità aziendale sono daccordo, ma spero che non si finisca a realizzare copie di originali per poi metterle nei musei o addirittura privatamente sarebbe da matti.
(ovviamento è solo un mio parere personale)

Il tema della copia e dell’originale, in questo caso, nella scultura.
I romani, per esempio, eseguivano spesso copie di statue greche, il Doriforo ne è un esempio: copia romana in marmo da una scultura in bronzo, se ben ricordo.
Il David di Michelangelo, quello esposto in piazza della Signoria, non è l’originale, ma una copia eseguita verso gli inizi del '900. L’originale si trova nella Galleria dell’Accademia a Firenze.

La copia non sostituisce, ma rafforza l’idea di un modello che resta sempre unico, irripetibile.

Sarebbe interessante leggere, a tal proposito, un saggio di estetica “L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica” di Walter Benjamin, 1936.

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ciao David, non so fino a che punto si possa fare tali paragoni. . . .
(molte opere esposte non sono quelle originali se non erro nemmeno la gioconda al Louvre, ma questo è un’altro discorso essendo che certe scelte vengono fatte anche per salvaguardare le varie opere)

anch’io un po di tempo fa avrei risposto come te, ma ultimamente sto cambiando idea su molti punti, tutta
questa globalizzazione “universale” credo che non sia un bene. ormai si può trovare tutto da per tutto
senza conoscere i vero sognificato di ciò che si va ad acquisire e questo porta a svalutare tutto quanto.

oggi più che mai dovremmo tenere (tutti i popoli) ben saldi i valori della propria cultura. . . .

La Gioconda sta inchiodata al Louvre (e chi la schioda da là!).
È vero, molte opere vengono riprodotte per preservare quelle originali, ma non è il caso dell’oggetto di questa discussione da cui siamo partiti. Questo è il caso dell’autentico David di Michelangelo, custodito non dove noi lo conosciamo comunemente.
Per il resto, come da mio consiglio, il filosofo Walter Benjamin, nel suo famoso saggio sopra citato, esprime questa perplessità verso le riproduzioni/copie come fenomeni della nostra cultura di massa, espressioni di “non creatività”.

ti spiego meglio il concetto che intendevo,

quella in piazza della Signoria è stata fatta per essere esposta all’esterno, ma entrambe sono a Firenze. ma se fai una copia identica scala 1:1 e la porti in un’altro paese non’è la stessa cosa se non restano in Italia.

quindi Walter Benjamin spiegava la mia stessa perplessità.
anche se personalmente non credo sia mancanza di creatività, ma si è cambiato l’ambito nel quale indirizzarla. oggi tutto è designer a certi livelli e anche meno. mentre prima per esprimere la propria creatività avevi meno strade di oggi.

non voglio contraddirti ma sono più tosto convinto della veridicità sulla monna lisa, che quella esposta al louvre è una copia mentre l’originale si trova sempre nel museo ma ben custodita nel caveau sotterraneo.
(quindi proprio come nella discussione da cui siamo partiti entrambe le copie sono insieme con l’originale)

Io ho compreso cosa vuoi dire.
Ormai siamo dentro un sistema globalizzato “scadente” e fallimentare, che tocca molti aspetti, tra cui anche questo “gioco” delle riproduzioni fedeli a quelle originali da collocare ovunque sia.
Vai a Las Vegas e vedi la riproduzione di Venezia, vai in Cina e trovi le copie di nostri monumenti… tanto per fare qualche esempio banale.

Tutto diventa design con estrema facilità, grazie al PC, alla tecnologia, ai cad, con i quali si può fare ogni cosa infrangendo molti limiti che poco tempo fa si avevano.

Per mio modesto parere, preferivo le abilità del passato, le creatività più autentiche e uniche prima dell’avvento di tutte queste tecnologie che portano, inevitabilmente, ad un appiattimento della creatività, seppur suscitando un innegabile effetto “Wow”, che di questi tempi va molto di moda!
Fortunatamente, non tutto è però controproducente, qualche vantaggio dobbiamo pur considerarlo…

su questo sono daccordo, infatti è stata la mativazione del post.
spero che non iniziano a copiare tutte le opere e portarle ovunque con la motivazione di non poter viaggiare
:face_with_raised_eyebrow:

wow lo stai stampando tu?

magari :slightly_smiling_face:

avevo visto il tg che parlavano di questo ed ho condiviso info che a mio avviso è un qualcosa di incredibile

E’ uno qua vicino di Castelfranco… aveva sbagliato ad ordinare le bobine per la stampante e gli è arrivato un container invece di uno scatolone… non sapendo cosa fare si è messo a stampare il david…
Piuttosto di buttare via… meglio piuttosto… :rofl:

PS: scherzo eh… è vero solo che sono veneti… :wink: