Stampa Oggetto 3D

si è parlato più volte dei metodi su come stampare gli oggetti in 3D
come usare software specifici, posizionare gli oggetti in certi modi
anche aggiungere vari supporti nel disegno per poi toglierli dopo

mi chiedevo con un oggetto di questo tipo, come si potrebbe fare?
in pratica è una tavoletta con una incavatura da entrambi le parti

mica posso mettere supporti posti tutti all’interno della parte vuota?
in tal caso quanti supporti e come spaziarli?

e comunque lo spazio vuoto tra un supporto e l’altro non si rischia qualche cedimento mentre si asciuga?

Dipende dalle dimensioni e dal materiale. Il problema potrebbero non essere affatto i supporti ma la deformazione se stampi FDM.
Penso che dividerei il pezzo in due parti e stamperei con la parte centrale in piano e il bordo verso l’alto un pezzo (come tua vista alto). L’altra parte sarebbe una cornice rettangolare da incollare a posteriori.

20cm lunghezza e 10cm larghezza oppure anche maggiore

materiale PU o forse meglio TPU

FDM che sarebbe un materiale tipo ABS?

intendevo poterlo stampare in un unico pezzo senza aggiunte e niente incollaggi

prima di realizzare il post avevo pensato di poterlo stampare in vrticale pero poi mi ero creato il problema che potesse collassare su se stesso. poi dopo la tua risposte mi è venuto in mente una cosa simile:

(anzi ripensandoci, sarebbe anche meglio inclinarlo in orizzontale)

ps non ho mai stampato in 3D la soluzione della foto sarebbe percorribile?

stampanti a filo. Tecnologia di stampa, indipendentemente dal materiale stampato.
Unico pezzo con quelle dimensioni?

buon divertimento!

mmmm addirittura. . . .
ripeto, mai stampato in 3D, però da ciò che si vede in rete ormai si stampa di tutto:
non dico a livello industriale a dimensioni reali tipo il David oppure la barca o anche una casa,
qui stiamo parlando di un oggetto di 20x10cm con tutte le problematiche che ci possono essere
ma a livello casalingo (stampante/competenze) immaginavo che fossero tutti ostacoli sormontabili?

Ho molto stampato in FDM con la mia Zortrax che uso quando faccio i corsi per avere un risultato concreto.
C’è una letteratura sterminata in rete sulle varie problematiche per ogni materiale riguardo ad aderenza alla piattaforma, deformazione da raffreddamento… etc. materiali più o meno adatti in base alla forma. Ho anche una sterminata collezione di pezzi da buttare a causa di quanto sopra indicato.
Per certi oggetti si progetta con le nervature di rinforzo a sostegno o contro le deformazioni. Da rimuovere in seguito.
Tutti ostacoli sormontabili… dopo aver fatto adeguata esperienza.

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nervature di sostegno condivido. “da rimuoverle dopo” però non ho capito.
qualche immagine di esempio sarebbe possibile?

beh mi sa che è meglio che non ci si avvicini alla stampa 3D per gli appassionati / hobbysti
se chi come te avendo tutte queste competenze ed usa una stampante 3D da migliaia di euro
alla fine per fare una semplice superficie con un bordo ad entrambi i lati sei così perplesso
nella buona riuscita significa che non’é per niente una materia da avvicinarsi a cuor leggero
sopratutto se si aspira ad un risultato apprezzabile dico.

a questo punto mi sa che con le stampanti 3D economiche ci si puo fare giusto il piccolo gozzo da 3cm

E’ proprio il livello di qualità che si vuole raggiungere che determina se e come stamparlo. Se basta una qualità sufficiente, anche con una stampane " casalinga" come la mia Ender 3, ponendolo in orizzontale e con i supporti creati automaticamente dal programma, e che si tolgono facilmente, si può provare a farlo.

mmmm non saprei, ogni volta che cerco di approfondire il discorso stampa 3D
sembra che maggiori informazioni acquisisco ed i dubbi più accrescono

cercando la Zortrax stampante 3D ovviamente si tratta di una stampante professionale
non so se sbaglio ma io a livello casalingo le cose che andrei a guardare in una stampante sono quelle basi,
cioè del tipo: rumore, velocità e che non brucicchia materiale essendo che in genere quelle per hobbysti sono aperte e non chiuse come quelle professionali, poi il rumore è questo parametro lo ritengo collegato alla velocità essendo che sento parlare di 7 / 8 ore di stampa consecutive e anche oltre, quindi se una stampante è troppo rumorosa ed in più deve stampare per tutto il giorno di sicuro si creeranno problemi.

poi si ovviamente c’è la precisione ma questo bisogna considerare proprio a che livello ci si deve approcciare ovviamente non penso di dover creare pezzi in fibra di carbonio per una Pagani, ma detto questo anche se per ambito personale ritengo che dovrebbe essere un risultato apprezzabile

sono andato a cercare questo fantomatico filamento FDM menzionato da Giuseppe
ed ho trovato questo video di stampante 3D professionale

alla fine del video sopra mi è comparso quest’altro video che ritengo interessante

è di un mese fa quindi una recensione recentissima di questa credo nuova stampante 3D in commercio
dove addirittura si prova a stampare un cavallo rosso che non’é riuscito a completarlo del tutto
(pensandoci bene questo ritengo complicato come riuscire a stampare il muso del cavallo essendo inclinato verso il basso? comparandolo per ciò che è nato questo post dovrebbe essere una passeggiata)

Per mia esperienza con le stampanti a filo (livello hobbystico, Prusa da 600€) si fa il grosso in PLA.
L’ABS purtroppo è molto più birichino capriccioso.
(Però è figo lucidare i pezzi in ABS con i vapori di acetone… )


Potresti, non è un problema. Una volta che hai calibrato bene la tua stampante (ma è più una questione di “conoscere” la propria stampante), avrai dei supporti che hanno fatto il loro lavoro e li strappi a mano in 30 secondi. Spaziati a 2 mm potrebbe bastare. Ovviamente non puoi pretendere una superficie a specchio.


Quel pezzo lo puoi fare tranquillamente anche messo in piedi (“a coltello”) e quasi non ti serve alcun supporto.
Metterei delle “bandierine” vicino al sottosquadra in alto, partendo dal fianco, salgono a 45° e supportano le due “terrazze”.
L’efficacia e fattibilità dipende da quanto versatile è il software di slicing…

in che senso superficie a specchio? non verrà perfettamente piana?

il filamento che avevo pensato era TPU con una stampante sui 600€ si otterrebbero risultati decenti?

ps non’è un oggetto per torture vi assicuro :blush: ma aggiungendo questi spuntoni alla superficie
sempre ad entrambi i lati nel caso si potrebbero aggiungere dopo aver creato laprima parte cioè; il piano col bordo e poi far stampare gli spuntoni sopra la superficie, oppure si potrebbe fare tutto in una sola stampa?

Esatto. Nel caso di stamparlo “piatto” una grande superficie con supporti risulterà sempre un po più grezza delle altre.

Non ho stampato molto in TPU, erano pezzi piccoli, dove il ritiro termico era meno marcato.

Anche con piano riscaldato l’ABS si ritira da matti e si stacca da solo dal piano, un macello. Soprattutto con pezzi grandi. Il PLA in confronto sembra proprio non contrarsi affatto.
Il TPU è meglio del ABS, ma peggio del PLA.

Comunque, ripeto, l’elemento base e prendere mano con la propria stampante.
La stampante che ho a disposizione io (l’abbiamo presa in 4 amici) ha quasi sempre lavorato con PLA e ora sappiamo gestirla benissimo.
Il “compra e stampa” tipo stampante cartacea forse è più realistico su stampanti più care. Più serie.
Sotto i 1000€ credo che comunque in parte bisogna venire in contro alla stampante e “conoscerla” un po’ prima di poter lanciare grosse stampe a colpo sicuro.

Io dividerei la cornice in due pezzi e li stamperei in verticale (in questo modo elimini i sottosquadra e la necessità di fare dei supporti).
Successivamente li andrei ad incollare con una colla acrilica.
Per facilitare l’assemblaggio/tenuta andrei a fare due spine dimensionate adeguatamente (volendo si può anche creare un incastro maschio/femmina su tutta la lunghezza del pezzo… de gustibus…).

Detto questo, come progetto, lo vedrei più adatto ad una tecnica stile “bricolage”:
compri delle lastre di plastica / plexiglass o di altro materiale che ti aggrada e, dopo aver tagliato i vari listelli / cornici li assembli alla vecchia maniera (come farebbe un falegname) senza scomodare tecnologie poco indicate (costose e che richiedono più tempo del necessario con un risultato inferiore).

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ok ragazzi grazie a tutti per i consigli, stampare in 3D non’é facile come sembra, vedendo dei videi in rete.

:+1:

Non ti scoraggiare.
Come dicevo, abbiamo comprato una Prusa in 4 persone (era da montare… divertente).
In 2 abbiamo approcciato l’uso un po “tecnico”, ma un’altro l’ha usata come una stampante “2D” normale: stampi e via.
E ha stampato un botto di roba.

Il vantaggio di disporre di una stampante a filo è immenso, a prescindere dal livello di abilità dell’utilizzatore.

Poi, ovvio, se pensi di usarla una volta al mese, allora non ne vale la pena. Fai a tempo a dimenticarti anche solo come si accende.

Per noi l’investimento economico e di tempo è stato piccolissimo in confronto alla resa che ci ha portato. (con una Prusa)

difficile con la testa dura che mi ritrovo :blush:

la questione oltre che al tempo e ai soldi, mi dispiacerebbe pensare di poter fare 1000 cose mentre invece nella pratica non poterle realizzari. mentre in rete vedo spesso videi dove persone a casa si creano oggetti casalinghi oppure parti di oggetti rotti e quindi riescono a recuperare l’oggetto che si intende utilizzare.

che dire magari aspetterò e inizierò direttamente con la stampa 4D. . .

Il concetto è sempre quello di iniziare per gradi.
Prima ti fai stampe piccole dove il tempo e il materiale buttato è esiguo (così anche se sbagli non fai grossi “danni”).
Poi passi a roba più grande.
Partire subito con un pezzo che rasenta i limiti di stampa della stampante non è da furbi (sarebbe come comprare una combinata da falegname e pretendere di costruire una casa).
La stampa 3d è strana, quello che ti sembra difficile è facile e quello che sembra facile è difficile… la tua cornice è un esempio…
Comunque, se vuoi provare a stampare buttati… ci sono macchine che costano poco perché hanno un campo di lavoro piccolo ma funzionano bene (nessuno ti vieta di dividere il modello in pezzi e poi assemblarlo).
Alla fine la parte difficile è modellare con il cad, la stampa in un modo o nell’altro la fai.

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