un ragionamento che mi torna sempre nella mente, ma con le nuove conoscenze si acuiscono:
già da quando ho iniziato a scrivere script in VBS per poi passare a Python, ho notato che
vengono messi a disposizione metodi/funzioni per aiutare nella compilazione dil codici
come nel creare un comando personalizzato con Py in Rh per fare un semplice Offset
import rhinoscriptsyntax as rs
obj = rs.GetObject("Select a curve", rs.filter.curve)
if rs.IsCurve(obj):
rs.OffsetCurve( obj, [0,0,0], 1.0 )
quel “rs.OffsetCurve” in effetti si tratta di un metodo/funzione impostato per creare un Offset
quindi dietro a “rs.OffsetCurve” ci sono svariate righe di codice che permettono all’utente di fare ciò
facendo un paragone: rs.Command(“Offset”, False) e rs.OffsetCurve( rs.GetObject(), [0,0,0], 1.0 )
nel primo caso tramite il command richiamo il comando Offset come se l’avessi digitato nella barra Rhino
nel secondo esempio in Python scrivendo il codice tramite rs.OffsetCurve richiamo il metodo per fare ciò
quindi una funzione già scritta ed impostata per seguire determinate azioni come nel comando di prima.
questo ragionamento mi è sempre tornato nella mente, facendomi pensare se alla fine usando metodi già
adhoc sia una vera programmazione. . . no che mi voglia sostituire ai programmatori che fanno questo,
ma dopo le ultime conoscenze in C# venendo a sapere che dietro ad una funzione del tipo “DateTime”
ci sono oltre 5000 righe di codice, e chissa quindi per ogni costruttore - istanze - classi ecc che vengono richiamati molte volte quanto codice c’é dietro una riga, beh a questo punto mi chiedo se si possa ancora chiamare programmare oppure “magari” si dovrebbe chiamare in tutt’altro modo? (assemblare metodi)