Wip e migliorie

Ciao a tutti
Nell’ultima Wip ho constatato un notevole miglioramento nel Make 2D. Fino alla precedente versione un test con 5 viti a brugola M10x50 filettate per metà gambp mandava continuamente in crash Rhino o si piantava. Ora esegue il make2d con 20 viti in 4 minuti mentre nella V5 impiega 14 minuti a parità di impostazione della tolleranza e la qualità è decisamente migliore.
Vittorio

Buono a sapersi Vittorio!
Provo a vedere se anche io noto migliorie.
Grazie.
Ciao!

Date un’occhiata a questo video, secondo me molto interessante. Si tratta della generazione di raccordi, più croce che delizia di molti modellatori, specie per quelli di tipo Nurbs.
Il software utilizzato è “SolidThinking 2014”, diretto “competitor” di Rhinoceros.
Vedremo qualcosa del genere in Rhino? (non dico in Rhino 6, sarebbe troppo, quantomeno in Rhino 10); ovviamente scherzo :smile:

Diretto competitor…
…de che?
Paragoni mele e arance.

Davide mi sa che ne sai poco di quel modellatore. La kernel che si occupa dei fillet non è NURBS.

Abbiamo fatto una presentazione congiunta con Il responsabile del prodotto SolidThinking: Adel Matar a fine anno scorso.

Evidentemente quel video, relativamente ad una kernel Siemens non aggiunge nulla a quello che già sappiamo.

Beh, per dire che è il software (SolidThinking) che meglio si avvicina alla logica di modellazione di Rhino, e per questo potrebbe rappresentare un degno “concorrente”…

In ogni caso, competitor o non competitor, mi interessava che qualcuno gli desse uno sguardo;
anzi, uno a caso, lo ha già fatto Bob McNeel, il quale ha sottolineato: “Video che interesserà sicuramente il lavoro di Chuck”. :smile:

A me interessava il risultato finale e, credo, che interessi anche a molti utilizzatori.
Il fatto poi di conoscere la kernel, è un altro discorso: non tutti devono necessariamente conoscere il cuore di un sistema per poter apprezzarne delle caratteristiche.
Nulla di nuovo e sorprendente, è vero, ma è pur sempre un “espediente” (chiamiamolo così) per poter risolvere un certo numero di situazioni altrimenti laboriose da realizzare manualmente. Tutto qua.
Perdona le mie scarse conoscenze o la mia poca genialità nel dire le cose!

E’ vero, paragono mele e arance, ma sempre di frutti si parla! o no?

Mi è piaciuta la risposta data da Chuck a questo stesso video postato da me nel “Discourse INT”.
Con molta umiltà e professionalità ha commentato il video evidenziando le carenze presenti in Rhino e il lavoro che si prefigge di compiere nel tempo; niente polemiche, niente sottolineature a kernel diversi, niente che possa screditare il lavoro e le potenzialità di altri software concorrenti, tra cui, appunto, SolidThinking.
Anche lui avrebbe potuto puntualizzare le diversità fra i due software in questione, e invece niente di tutto ciò.
La classe non è acqua! :smile:

Sara’
A me gli angoli sui cubi capitano di rado, e diverse cose viste nel video si fanno senza troppi problemi anche con Rhino.
Certo resta il parametrico, ma per i fillet la WIP dovrebbe cominciare a offrire qualcosa.
Mi servirebbero molto di piu’ le altre cose a cui accenna Chuck, e per cui spero che riesca a trovare abbastanza tempo.
Come video poi mi sembra palloso, ripetitivo, con una voce monotona che stranamente ricorda quella di un noto uomo poitico nostrano. Forse Chuck non parla italino, meglio cosi in questao caso.

Ciao Emilio, è chiaro che quelli del video sono degli esempi, situazioni limite o, se preferisci, esercizi di maniera, per far vedere come il software si comporta in taluni casi.
Se non altro, quella di SolidThinking, è una strada, direi, alquanto “furbetta” per risolvere certi punti che spesso richiederebbero più tempo per essere realizzati manualmente; affidarsi ad un solido motore geometrico, mi sembra, Parasolid, per ottenere dei raccordi convincenti è una grande strategia; d’altronde, se funziona bene e questo dà degli ottimi risultati, perché non usufruirne? (costi di licenza permettendo).
Al di là se serva avere tutto questo o meno, “chi se ne frega”… ma non dirmi che non faccia piacere sapere che un software riesca con un clic ad eseguire, che so, un raccordo in un vertice di una piramide, magari a noi non servirà, ma ad altri forse sì.
La questione non è tanto quella del banale e squallido confronto fra i software, per ricercarne carenze o potenzialità, ma quella di comprendere che esistono altre strade, alternative, altrettanto valide e interessanti a cui potersi appoggiare.

Se poi ogni pensiero, ogni appunto, ogni osservazione, viene visto nell’ottica della critica spietata e denigratoria, questo è un altro paio di maniche…

Ciao Davide
La possibilita’ di usare un kernel esterno e’ stata considerata da McNeel (cosi’ ci dicono), ma per ora suppongo abbiano soprasseduto (pura speculazione personale).
Ci sono pro e contro secondo me: pro il fatto di risolvere situazioni come quelle del video liberando i programmatori dal relativo lavoro di sviluppo.
Contro il fatto di dipendere da un prodotto esterno, che inoltre credo ti vincoli in qualche modo.
McNeel e’ gia’ stato scottato in passato da cose del genere: hanno cercato di strangolarlo per mezzo delle librerie geometriche usate da Rhino1 e Rhino 2.
Personalmente non mi dispiace che McNeel sviluppi la sua geometria in modo indipendente, potendo contare anche sul talento di Dale Lear, e che sia libero di indirizzare la crescita di Rhino dove gli pare (avrai visto le notizie circa il lavoro sulle subdivision surfaces integrate alle nurbs).
E certamente una libreria esterna avrebbe un costo considerevole che penso porterebbe ad un maggior costo della licenza. Per cui tanto varrebbe potenziare il team di sviluppo ed ottenere comunque maggiori prestazioni per Rhino.
Inoltre leggendo il forum mi sono convinto (forse a torto) che la maggior parte dei limiti di Rhino, o di cio’ che io considero limiti, dipenda non tanto da carenze nelle potenza del kernel geometrico quanto dall’impostazione ( chiamalo workflow o struttura o interfaccia grafica o altrimenti) data ai comandi e direi all’intera interfaccia utente di Rhino nel suo insieme.
Non so quanto l’adozione di un kernel esterno cambierebbe questo aspetto di Rhino.
Quanto all’importanza delle diverse feature, come quelle mostrate dal video … beh, io non ho un blog sul mondo CAD, non sono un esperto del campo (e tantomeno di Rhino). Non parlo in termini generali, mi baso solo sulla mia esperienza di utilizzatore, ovviamente estremamente limitata e particolare.
Quindi se ragiono di cosa manca o meno a Rhino, mi baso su cio’ di cui ho sentito la mancanza durante l’utilizzo di Rhino.
Per cui un po’ mi preoccupo a vedere l’interesse di Bob per quanto mostrato nel video.
( Sono altre le cose che servirebbero a me. )
Mi riferisco ai raccordi su angoli vari, non al fatto di poter variare il raggio di raccordo parametricamente. Quello certo sarebbe utile, ma comunque riferito a situazioni reali e non solo a quelle ultrasemplificate del video.
E’ l’intera impostazione del prolema fillet che andrebbe cambiata a mio parere, per poter avere una effettiva e cospicua riduzione del tempo richiesto, anche senza dover incrementare le prestazioni geometriche.
Ammesso che ridurre i tempi nell’uso sia un obiettivo dello sviluppo di Rhino.
Naturalemte non deve necessariamente essere cosi’.

E’ una questione di scelte e strategie. Ogni aspetto considerato ha i suoi pro e i suo contro, come in tutti gli ambiti della nostra esistenza.
Il fatto di potenziare il team di sviluppo in modo tale da migliorare certi ambiti di modellazione un pochetto carenti, la trovo una buona soluzione, senza dover affidarsi, come dici tu, a kernel esterni vincolanti. In un certo senso, è preferibile che Rhino si mantenga libero, non vorrei che entrasse improvvisamente la Dassault, o ancor peggio, la Autodesk e si pappasse il povero “Rinoceronte”!
SolidThinking di canto suo, ha intrapreso la strada della semplicità: ha visto che nelle varie versioni i fillet non ne volevano sapere di funzionare a dovere e, così, ha voluto stupire tutti affidandosi al collaudato kernel parametrico. Naturalmente non tutti sono a conoscenza di questi aspetti, per così dire, tecnici, per cui tendono a credere nella mera potenza Nurbs di ST, sinceramente, sopravvalutata.
Alla fine, come dicevo precedentemente, contano i risultati.
Una cosa però non mi è chiara: mettiamo da parte ST, col discorso del Kernel proprietario, ma come la mettiamo con MOI? (a detta di molti utenti, i suoi strumenti di fillet funzionano tante volte meglio di quelli implementati in Rhino, dicono che falliscono un po’ meno… boh). Sarà vero? (domando). Non è che poi salta fuori che anche MOI possiede qualche artificio nascosto? non vorrei che Giuseppe mi bacchettasse ulteriormente, come per dire “non capisci una mazza nemmeno di MOI”…ehehehhe :smile:

Adesso non ricordo quale sia, ma sicuramente MOI usa un kernel esterno.

Mi mancava questa: anche Moi? :open_mouth: Ma è un vizio di molti modellatori quello di servirsi di altri kernel?
Ora chiedo in giro se anche Archicad (che uso da tanto tempo) faccia uso di qualche kernel esterno: chissà, magari per certe operazioni di modellazione si appoggia al kernel di Rhino! :wink:

Mi spiace se non ho la classe cui fai riferimento. Se posti qui vorrà dire che ti devi accontentare.

Se pregato di non mettermi in bocca cose che non ho detto: dove e in che modo avrei screditato il lavoro d’altri?
Ho invece fatto -di persona- i complimenti ad Adel per il lavoro eccellente fatto nella parte del modellatore che invece usa le NURBS.

Mi dispiace tu abbia frainteso.
Evidentemente se posto qualcosa qua, in questo forum, vorrà dire che in qualche modo stimo le persone cui vi partecipano, tra cui ci sei anche tu, in primis (piaggeria a parte).
Il mio discorso era molto generico ed esulava da conoscenze più approfondite e tecniche. Pertanto, che io non capisca certi aspetti, potrebbe anche starci, ma mi sembrava un pochetto “fuori luogo” aver ricevuto una risposta del tipo “Paragoni mele e arance”, poi ancora, “competitor, de che?” (propriamente detto alla romana, quasi a mo’ di sfottò), a cui si aggiunge “ne sai poco di ST” (sarà vero, ma non mi sono mica offeso per così poco, figuriamoci!). “Il video non aggiunge nulla a quello che già sappiamo”: e va bene, abbiate pazienza!

Non ho detto che tu (Giuseppe) abbia screditato qualcuno o tu abbia offeso il lavoro altrui. Rileggi tra le righe.
Tout court, Chuck ha visto il video e ha dimostrato una certa attenzione e curiosità limitandosi a spiegare le linee di sviluppo del suo lavoro, esprimendo ciò che va e ciò che ancora non funziona. Fine. Avrebbe potuto permettersi di dire ciò che voleva, e invece l’ho trovato molto professionale in tal senso… ma non significa che tu non lo sia! (magari non in questa circostanza!).

Ho sicuramente frainteso Daniele, ho un brutto carattere e parlo - a volte - in romanesco.

Dai, ora fustigati! :wink:
Parla pure come vuoi, basta che non parli come Sora Lella: non ci capirei niente! :smile:

Ma a me me piace quanno parli in romanesco de roma… anvedi il giuspardo aho! :wink:

Non credo che usi un kernel esterno però potrei sbagliarmi , tra l’altro il creatore Michael Gibson era un ex. ing. di Rhino
http://www.robotale.net/joomla/cad/moi/128-moment-of-inspiration-una-rivoluzione-nella-modellazione-3d.html
Mi avete incuriosito e ho sottoposto a questo cugino minorenne tre quesiti dal video sopra, guardate come ha risposto.

Logicamente non è neanche da paragonare a Rhino come strumenti messi a disposizione e apertura verso plugin esterni.