Apertura file STEP - tolleranza folle

In effetti aprire i file di SW nativi dà sempre un ottimo risultato per Rhino.

Resta da sperare che ci possa essere in futuro una scelta per le opzioni di apertura dei file, soprattutto per quanto riguarda le impostazioni del template personale (quote e frecce per esempio), senza essere costretti ad importare. Insisto su questo perché la vedo una cosa estremamente fattibile.

La spiegazione di tutto potrebbe essere il fatto che Rhino è nato come modellatore versatile e flessibile, e s’è imposto rapidamente nel settore del Product Design.
Successivamente qualcuno ha imposto una radicale scvolta a favore dell’Architectural Design (e in questo campo con Grasshopper eccelle) solo che, distrattamente, nel passaggio tra i due ambienti ha finito per impiccarsi ad un trave BIM in cui s’è impigliata una zip disegnata nel vecchio ambiente ID.

Il problema delle tolleranze, in ambiente di ID, è di antichissima data.
Io ricordo quando usavo I-DEAS (che con Rhino interscambiava dati senza il minimo problema), con Pro/E proprio non voleva sentir ragioni.
Andando a fondo della question, trovai delle circolari di BOEING e di FORD ai fornitori, in cui si intimava di adeguarsi o di cambiare cliente, perché loro non intenbdevano certo sostituire migliaia di postazioni I-DEAS per adeguarsi alle bizze di Pro/E.

Non ho avuto interazione con UG, ma posso dire che sia NX che SolidEdge sembrano digerire piuttosto bene i file di Rhino.

Non posso dire lo stesso di SolidWorks. Anzi, esattamente il contrario.
Una soluzione che pare funzionare abbastanza bene, nel caso di esportazione da Rhino, è quella di salvare in formato nativo Rhino V3.
Gli STP da Rhino a SW invece sembrano produrre risultati dubbi.
Soprattutto, quel che mi lascia perplesso, è la casualità, random, degli errori generati dallo stesso file in momenti diversi. Cosa che lascia presupporre seri problemi di tolleranze tali da indurre in errore l’algoritmo di conversione in SW.

Ai tempi di I-DEAS vs Pro/E, al contrario, c’era una matematica sistemicità nel riproporre il medesimo errore. Sovrapposizioni nei fillet, con errori di 0.15/0.25mm. Pro/E pareva non trimmare correttamente le superfici raggiate. So che in ambiente automotive avevano trovato il modo di adeguare le tolleranze in Pro/E, io non ne sono mai uscito.

Tra Rhino e SW non pare funzionare in questo modo. Sembra che ad ogni importazione si generi una sequenza di incertezze e di risultati casuali, ogni volta diversi. Come se per “aggiustare” una superficie, il programma tiri una volta di qua o si allarghi una volta di là.

Una possibile soluzione, sperimentata più volte con successo, è quella di passare attraverso MoI 3D.
Tra l’altro uno dei risultati apparenti, sia in 3DM che in STP, è quello di dimezzare il peso del file (quello generato da MOI3D pesa circa la metà di quello originale di Rhino) e le superfici hanno uno span più pulito. Questo era anche risultato ai tempi del passaggio dalla V2 alla V3, tra Rhino ed I-DEAS, quando m’era stato chiesto di fare da beta tester per la conversione IGES tra i due ambienti.

Ho parlato prevalentemente d’esportazione da Rhino in quanto è in quel caso che storicamente ho riscontrato le maggiori criticità.
Per quel che mi riguarda ho l’abitudine d’importare piuttosto che aprire i file STP o altri formati nativi, per cui generalmente non incontro grossi problemi.

E’ indubbio che una maggiore libertà nel decidere i valori di tolleranza nelle operazioni di IMPORT/EXPORT sarebbe la benvenuta.

Soprattutto mi lascia sgomento l’idea che il parametro base di default sia stabilito in METRI e con una tolleranza tanto stretta. Significa proprio volersi far del male. Con determinazione.

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Ciao Paolo, grazie per le informazioni !

Vorrei chiederti una cosa …

Scusa, non capisco la differenza tra metri con tolleranza 1e-5 e millimetri con tolleranza 1e-2.

O forse non ho capito cosa intendi… :confused:

L’unità di misura è una convenzione per i cristiani. A Rhino non interessa nulla.
Usi l’unità di misura per soddisfare alla necessità di rendere agevole il disegno. Se usi i millimetri per una urbanizzazione ti ritrovi a dover zoommare a distanze siderali o a fare panning fino a slogarti il gomito.
Ma anche ammesso che tu faccia questo, una volta trovato il punto in cui vuoi lavorare ciò che rileva in termini di tolleranza è lo scalare della misura. E su quello avvengono i conti (se sei dentro o fuori il delta della tolleranza).
Esempio al contrario: misura in metri e devi modellare una molletta per stendere i panni… Ti ritrovi subito a lavorare dentro un (uno) quadratino della griglia che per Rhino è il valore 1 rappresentato graficamente. In un attimo sei a misura 0.001 dell’unità (il quadratino) e se trimmi, splitti… t’arimetti e t’arimovi…sei pericolosamente dentro il delta della tolleranza.
Ed ecco perché alcuni scapestrati di vecchia data (cui faccio parte)… in tempi remoti, quando le booleane (intersect) erano peggio, Scalavano il pezzo per 10 a ingrandire, operavano e poi scalavano a ridurre a misura originale…

Suppongo che la tolleranza non fosse modificabile … :slight_smile:

no, lo era eccome ma oltre certi valori è un casino. Quindi per non modificarla si faceva così

Ci sono passato anch’io. :smiley: non vorrei che con quest’affermazione poi passasse il concetto di diversamente giovane.

Comunque grazie Giuseppe per aver risposto al posto mio. Io preferisco non entrare nei dettagli dei numeri, ai quali riconosco solo un’indiscusso appeal, in termini estetici, e poco più.
Per il resto c’ignoriamo a vicenda.

Per quanto mi riguarda, probabilmente è questione d’abitudine, se avessi un calibro sufficientemente grande lo utilizzerei volentieri per i rilievi in cantiere, tanta è la mia avversione per metri e decimetri.
Le barche le disegno rigorosamente in mm, ovviamente ho il buon gusto di non andare oltre i due decimali [nelle quote], talvolta anche uno solo, ad esempio nel settore del legno.
(mazzuoli, sgorbie e zappe nella schiena fanno male assai).

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Grazie per le risposte, ragazzi !
Continuo a non capire, ma certo non per demerito vostro. :slight_smile: