Cad Nurbs modeler: "Plasticity"

Su su… Vi tiro su il morale io:
Da 10 anni chiedono la correzione di un bug del modulo Costing in SolidWorks ed è ancora lì.
Tranquilli che sono cose tipiche del misterioso mondo dell informazione automatica. :grin:

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Non esiste un software esente da bug.
Persino Windows ne ha a bizzeffe: ogni mese ne correggono una ventina e ne spuntano altri cento. E’ il destino dell’informatica (almeno fin quando programmano gli umani; non appena sopraggiungeranno le IA chissà cosa potrebbe accadere in questo mondo di matti e di convinti).

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Mi sono cimentato (con Rhino) a realizzare un modello visto in Plasticity, in cui ho applicato diversi fillet e, per finire, uno shell.
Devo dire che Rhino non si comporta male. E’ riuscito pure a realizzare uno svuotamento di un volume un pochetto articolato (roba da modellatori solidi).
Che voto gli diamo? :thinking: :muscle:

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David alla fine Rhino si difende ancora bene :wink:

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Ti va di condividere il modello?

Eccolo!
fillet e shell.3dm (886,2 KB)

Anche con GH.


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Bravo Leopoldo.
GH non è roba mia. Vedere tutto quel groviglio scoraggerebbe chiunque: mal di testa assicurato. :woozy_face::dizzy_face:

Scherzi a parte. Se GH riesce a fare prima e, al contempo, offrire risultati migliori, allora se ne può parlare, altrimenti non varrebbe nemmeno la pena utilizzarlo.

Domanda che mi sorge spontanea: con GH è possibile modificare i raggi di raccordo a modellazione finita? (nel senso, intervengo sugli input e aggiorno il modello, senza dover rimodellare tutto daccapo, come si fa con un qualunque Cad parametrico). :thinking:

la convenienza di usare GH è quella di poter applicare alle classi di Rhino una parametricità.
Come Leo, anche io tengo a fare tutto con GH.

image
Sembra un’apertura.

Il “fare prima” dipende se quello che modelli deve prevedere varianti. Con Rhino se ci sono delle modifiche devi ricominciare. Se invece il modello è quello e stop non ha senso usare un linguaggio di programmazione dato che non ci sono parametri (variabili) da gestire.

“risultati migliori” a parità di sdk che è comune… la vedo difficile.

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Ergo, non vedo la necessità, almeno in questo caso, di utilizzare GH.
Solitamente, la modellazione solida di tipo “meccanico” è rigida, nel senso che una volta definite le misure ed eseguiti (per ultimo) tutti i raccordi, resta quella, cioè non ha bisogno di ridefinire i suoi parametri.

Con Plasticity (e simili) puoi modificare qualunque parametro, a monte, e la forma si aggiorna in ogni sua parte (raccordi compresi). In tal caso, ha davvero senso una logica parametrica, direi, fortemente proficua.

Non vorrei sbagliarmi…

Hai ragione, c’è un “buco”, anzi più di uno anche se meno evidenti.
Non me ne ero accorto.
La shell non ha funzionato come avrebbe dovuto.
Anche passando il solido a Rhino la cosa non funziona.
Credo sia necessario modificare i Fillet fino a quando la Shell non produca un risultato utile.
Vedi disegno di David.
Si può cercare di ottenere lo stesso risultato senza l’uso della Shell.
Fermo restando tutto quello che si è detto è scritto su Plasticity & Affini.

Beh, l’intento mio non era certo quello di mettere in cattiva luce Rhino, né di fare paragoni inutili. E’ chiaro che Plasticity è programmato per risolvere con facilità questo genere di operazioni.
Con Rhino bisogna andare coi piedi di piombo; per esempio, un fillet potrebbe funzionare con una serie di raggi, oltre i quali però potrebbe restituire degli errori. Questo vale anche per lo svuotamento.

Probabilmente, se mi fossi spinto più in là coi raccordi - intendo con le ampiezze dei raggi - sicuramente Rhino avrebbe fatto fatica a tagliare le superfici e a chiudere l’intero volume. I modellatori solidi non hanno di questi limiti, raccordano e svuotano un po’ tutto, tranne nei punti dove certe intersezioni tra le superfici sono molto ristrette. In tal senso, sono più “intelligenti”.

Devo dire che, in alcune occasioni, il comando “Offset srf” riesce a dare risultati migliori di uno svuotamento, se voglio ispessire delle superfici (con tutti i limiti del caso: basta non esagerare).

Ciao David, mica male.
In effetti lo shell si incasina spesso, restituisce una polisrf aperta.

Ciao Fabio.
Lo shell funziona su volumi relativamente semplici.

In Rhino 8 verrà in soccorso il nuovo strumento “Shrinkwrap”, cui dovrebbe dare la possibilità di eseguire svuotamenti dei più complessi e articolati (per il fattore precisione, non saprei; credo lavori per approssimazione: lo shell è roba Nurbs…).

Sì ho visto, ne aveva parlato anche Giuseppe.
Diciamo che Shrinkwrap mi ha impressionato maggiormente per la capacità di unire in maniera semplicissima e rapidissima qualsiasi geometria.
Ho lavorato qualche volta con mesh da “unire” a nurbs e ti assicuro che spesso è un delirio.

Ma anche lo svuotamento di una mesh, a volte, non è così semplice con R7 - il nuovo comando sembra portentoso.
Ho installato la WIP ma, come al solito, non ho mai il tempo per curiosare nelle novità, avrei bisogno di una giornata di 50 ore! :zipper_mouth_face:

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io prima riuscito, anche se a fatica, a gestire il tutto, e ricavarmi il tempo +/- per quello che volevo,
adesso invece, a stento quasi, riesco ad accendere il PC
credo che si tratti, della vecchiaia o fase di rigetto :smile:

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