Intelligenza artificiale in Rhino: chissà!

@David

pienamente daccordo su quanto hai detto :+1:

:clap: :clap: :clap:

unica cosa che potrei aggiungere per confermare quanto dici, lo faccio tamite questo video fresco fresco:

come appunto si è detto, non’é la paura del nuovo, ma di chi sta dietro e gestisce questo cambiamento,
e se queste sono le premesse stiamo messi male. (ma questa è solo l’ennesima conferma era scontato)

immagine

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Ecco servita la vera e unica intelligenza. I Grandi Padri.

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Bello !
… Impressionante Sketchpad.
:grinning:

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La prima volta che ho visto questo video non ci potevo/volevo credere…

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Non riesco a guardarlo, mi si blocca. Boh!

Aprilo in un’altra scheda.

Ok.

eeee questa sarebbe una cosa da fare subito, anzi si sarebbe dovuta già fare,
e cioè; una traduzione automatica della lingua parlata. (compresi sottotitoli)

io adesso come faccio a sapere cosa dice il video. . . “AI traducimi il video in questione”

Per una lingua come l’inglese, direi che sia - al contrario - opportuno un investimento di tempo per impararlo. Come avviene in tutti i paesi del mondo.
Indispensabile se si vuole essere professionalmente in questo settore.

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Però dovreste darmi atto che, una IA al servizio del software, in modo tale possa correggere/migliorare eventuali lacune, servirebbe davvero. I codici, spesso, sono pieni zeppi di errori, di carenze…
Sarebbe un’ottima collaborazione (sperando che gli sviluppatori umani non si azzuffino con la macchina).
Utopia? :thinking:

Ciao David

io ho provato a suo tempo con chatgpt free ma oltre a non fornire soluzioni efficienti,
nel cercare di interpretare gli spunti / alternative che proponevo, generava codice
senza senso e rattoppato. Forse la versione pro è molto più efficiente …

Ciao Sergio.
Boh, non saprei. Stanno tutti a gridare al miracolo; si legge ovunque di tutto e di più.

A me sembra più una tecnologia “transumana” che “per l’umano”; quello che si sta generando tutt’attorno non va affatto bene, senza scendere in particolari cui non mi andrebbe di affrontare in questo nostro contesto.

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Per ora siamo arrivati a questo https://arko.ai/rhino3d
Ciao Antonio

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In soldoni: disegni un cubo, qualcosa di semplice, e la IA elabora qualcosa, magari sulla base di alcuni caratteri definiti dall’utente.
Io la trovo una cagata pazzesca! detta alla Fantozzi. Come gettare nel cesso anni di progettazione/composizione architettonica.

Io li trovo impersonali, senza carattere; un pout pourri di stilemi… mia impressione.

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Una analogia potrebbe essere la scoperta e lo studio dell’atomo che ha portato alla bomba atomica, pensa un po’!
C’è di che stare sereni.

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Io per la verità un annetto e mezzo fa (quando openai ha reso disponibili le API) avevo fatto una prova di integrazione di DALL-E2 in GH con Swiflet e shapediver.
Tipo così

Quindi una roba tipo: mi serve una texture e la genero invece di cercarla. Giusto per gioco e infatti non mi è mai servita. Fino ad ora almeno, perché adesso la sto utilizzando per fare la cover di uno smartphone che deve avere una texture rocciosa dietro: anche in questo caso non è poi così necessaria, ma posso controllare alcune cose (tipo se voglio una parte liscia o che la texture “sottointenda” una forma, tutta roba che potrei/dovrei fare con PS).

Qui ovviamente si parla di implicazioni ben diverse, sia dal punto di vista etico che tecnico, ma volevo solo farvi vedere una possibilità.
Ora ci sono plugin molto più sviluppati per far questo e più. Forse è un po’ presto per parlare seriamente di effetti negativi o positivi, ma sicuramente c’è il rischio di diventare mentalmente (e compositivamente) più pigri.

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Io ritengo che tutto il discorso di queste ““AI”” stia girando intorno alla pirateria.

Nella pirateria si fa una copia di un contenuto (illegalmente, senza pagare, certo…) ma la paternità del contenuto non viene alterata.
Se pirato un film della Disney (per dire), so ancora che è della Disney.

Le AI vengono istruite. “training material”. Più questo materiale di training è ben strutturato, e migliori sono i risultati.
Una AI che genera immagini? Il materiale di training erano immagini.
AI che genera codice? Il materiale era codice.
AI che genera contenuti illegali? Il materiale era illegale!
Però il risultato finale è un “mix” del materiale di training, ma senza farne alcun riferimento!! E il servizio mira ad essere a pagamento.

Si passa da “gratis + paternità mantenuta” a “a pagamento + paternità persa” (+ uno sputo in faccia moralmente al creatore originale)…

WOW! :expressionless:

C’è da discuterne?


La domanda è, il materiale di training è stato ottenuto legalmente? I copyright dove li mettiamo?
Ricordate cos’è successo con DeviantART? Scandalo.
In pratica avevano fornito l’intero loro database di immagini, dipinti, ecc (tutti ben taggati) come materiale di training per le IA. Senza chiedere alcun permesso ai loro utenti. Ora hanno cambiato, però ormai è tardi.

Idem con il codice.
Nel web, stackexchange o simili… o anche qui. Noi postiamo pezzi di codice, pubblici, gratis.
Uno script è in grado di copiare e archiviare una copia di tutto, per poi renderlo materiale di training.
Io personalmente sono del tutto contrario a questo.


Quando faranno anche film interi (usando ovviamente tutto lo storico dei film mai esistiti come training) e ammazzeranno quindi il settore del cinema (già in crisi con costi senza senso)… ci abitueremo a contenuti mediocri, remix di remix di remix senza niente di veramente originale??? Allora sarà tardi.


Per come la vedo io, il materiale di training delle AI dovrebbe essere pubblico, e ogni sua parte con copyright validi da parte del creatore della AI.
È politica… e buonanotte.


Le AI sono un immenso successo tecnologico. Ma mi rifiuto categoricamente di usare quelle “creative”, e vorrei che tutto quello che ho caricato nel web sia “protetto” dall’essere usato come training.
Nel caso, invece, di usare una AI come motore di ricerca, lo trovo utilissimo… la AI ti reindirizza verso una fonte esterna, non ci trovo niente di male in questo.

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La penso come te e aggiungo quanto segue.

Ci stanno bombardando con un botto di storielle sul Cloud, su quanto possa essere comodo per le aziende le quali non devono più preoccuparsi dei dati perché sono in mani “sicure” (poi si sente che gli fregano i dati o che restano accessibili a sconosciuti per X minuti) , perché la rete cloud costa poco ed è scalabile e non devo preoccuparmi di gestire una infrastruttura di rete con costi alti…

Sapete come la vedo: come una grande presa per il c*lo. Sono affamati di dati perché così possono avere il controllo di tutto, prevedere comportamenti, orientare business, instillare ideologie.
Compriamo cad a fior di quattrini e gli diamo pure i nostri progetti, poi arriva l’AI e dicono Oh guarda quanti bei progettini che abbiamo in mano.

Amo la scienza e la tecnologia, lo strumento è utilissimo, ma chi lo governa? Pochi miliardari che si stanno arricchendo sempre più creando prima una dipendenza, poi appena non puoi farne a meno cominciano a chiedere soldi.

I cloud per i dati erano gratis ed ora chiedono soldi, youtube era gratis e ora chiede soldi (se non vuoi pubblicità PAGA), Google drive, onedrive,… Ti danno il prodotto gratis esattamente come fa il pusher che vuole crearti la dipendenza perché sa che tornerai a chiedere e sarai disposto a pagare perché diversamente ti lascerà li dove sei.

Tutto si gioca su dipendenza e libertà da ridurre. I nostri figli, ma ormai tutti in famiglia, siamo drogati da questi strumenti e rincoglioniti. Abbiamo una scarsissima capacità di concentrazione perché iperstimolati e informati e ci stiamo ammalando per sedentarietà.

Mi pare davvero diabolico, pur amando la tecnologia. Ripeto: il problema è chi muove le fila.

Quel farabutto di Elon prima accende la macchina infernale e poi si diverte ad andare in giro per il mondo creando timore e dicendo che l AI è pericolosissima e ciò è certamente diabolico.

Se io vi chiedessi le vostre foto personali, la vostra rubrica,… mi mandereste a quel paese, ma chi gestisce gli account degli smartphone se la ridono, hanno tutto, vedono tutto, sanno tutto.

Si dovrebbe capire come e chi controlla questi fili per poterci credere.

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In poche parole, la nuova barbarie

Prima fonda OpenAI

poi dice a tutti che è pericolosa

si è svegliato tardi secondo voi?

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