Intelligenza artificiale in Rhino: chissà!

Oh, comunque la mia non è una sentenza eh, parliamone.

troppo tardi :rage:

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L’essenza profonda dell’uomo è già stata profanata. Un’enciclica ormai desueta…

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Non è un enciclica, ma una semplice riunione per parlare di questo argomento, come stiamo facendo anche noi.

Per fortuna nella Chiesa non esiste Ormai, ma esiste la speranza di poter cambiare le cose.

A volte mi chiedo se non sono come i bigotti e perbenisti di fine ottocento in piena rivoluzione industriale che vedevano di malocchio il progresso (si fa per dire)

L accusa che viene fatta ormai troppo spesso di bigottismo mi fa sorridere sinceramente, perché il bigottismo non è delle persone di chiesa ma è degli uomini. È bigotto anche il padre che non é di esempio al proprio figlio, al quale dice una cosa e ne fa un altra.
Riesci a dimostrarmi che la Chiesa é contro il progresso? Persino Giovanni Paolo II scriveva che Scienza e Fede sono le ali che elevano l anima a Dio.

Ps. eh si, la Chiesa è contraria alla scienza

Beh se è così avevano ragione a storcere il naso. Il nostro ambiente è figlio di quella rivoluzione industriale che ha creato enormi danni a cui stiamo cercando di riparare… O no? :thinking: Chi è più bigotto, l’uomo ricco di Chiesa o il ricco ateo che dice a noi di fare risparmo energetico e poi vanifica tutto con le guerre?

“Smettiamola di chiamarla ‘Intelligenza Artificiale’ e chiamiamola per quello che è e fa: un ‘software di plagio’, perché non crea nulla, ma copia opere esistenti, di artisti esistenti, modificandole abbastanza da sfuggire alle leggi del copyright. Questo è il più grande furto di proprietà intellettuale mai registrato da quando i coloni europei sono arrivati nelle terre dei nativi americani”.
(Cit. Noam Chomsky).

Detto da uno dei più illustri e notevoli pensatori, intellettuali, della nostra epoca… :wink:

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te l’appoggio David, ma non temere arriverà anche il “tempo delle macchine” e saranno dolori, forse si forse no, se mai arriverà quel tempo perchè se continua così…

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A parer mio non dobbiamo combattere il cambiamento o averne paura, il progresso non può essere fermato. Quello che possiamo fare è mettere il cambiamento sempre al servizio dell’uomo. La cosa veramente difficile è proprio questa, e richiede un notevole sforzo. Finché non si arriva ad addomesticare le nuove idee, tra cui la tanto discussa I.A., ci sarà sempre qualcuno pronto a cavalcare l’onda per fini personali.
E’ ovvio quindi che si tratta di “cambiamento” e ci dovremo adattare come abbiamo sempre fatto, ma puntando sul benessere generale dell’uomo al centro di ogni cosa.
L’I.A. , nasce dal presupposto di rendere meno “stupide” le macchine ed interfacciarle meglio con l’uomo. Volete mettere spiegare a una macchina cosa deve fare piuttosto che dover ricorrere alla programmazione. Mi ricorda un po’ il passaggio dal linguaggio macchina alla programmazione visuale, oppure dal DOS a Windows…

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giusto Paolo,

unico tasto dolente e che tra una fase e l’altra, c’é sempre chi se ne approfitta della mancanza legislativa che chissà quando avverrà, solo che nel frattempo ci sarà chi ci guadagnera e chi invece andrà male.

ps giusto per fare un paragone sulle ultime attuali che si è parlato nei giorno scorsi (quasi già dimenticato)
tipo le nuove regole per chi pubblicizza prodotti con scopo “benefico”
c’era bisogno di aspettare quello che è successo per mettere delle regole chiare, che se si fa
beneficenza si deve chiarire prima se è solo una parte o tutto da devolvere, se si tratta di una quota
fissa o variabile ecc. ed in entrambi i casi bisogna precisare a quanto pare importo preciso all’inizio.
(magari una legge la si poteva fare e regolamentare il tutto anni fa “ma le cose normali sono utopia”)

Infatti Salvio la fatica è proprio quella, probabilmente perché tutto sembra luccicare e ci facciamo accecare e poi c’è sempre qualcuno che con potenti “occhiali da sole”, sfrutta le novità per lucro personale. Quando ce ne rendiamo conto è tardi, ma come vedi è sempre l’uomo quello di cui dobbiamo aver paura, non le macchine o le invenzioni.

Paolo, non sono proprio sicuro che diciamo c’é ne rendiamo conto tardi,
credo che si lasci correre la cosa perché così deve andare, chi deve
perderci e chi guadagnare, “poi” si mette mano alla cosa, ma con calma.

la stessa cosa accadrà con questa famigerata IA
già stato detto che sarà in uso ad alcuni grandi colossi, e sarà a pagamento,
quindi noi la vera IA non la vedremo nemmeno col binocolo,
pensa se faranno funzionare solo IA come stanno facnedo adesso sugli Smartphone lo faranno anche per i PC, quindi niente più software o app da installare, solo IA a chi se lo potrà permettere o a chi daranno modo di utilizzarla, e quindi tutti il resto rimane a guardare immobile tutto questo progesso di cui non dobbiamo avere paura ma che non possiamo usufruirne quindi solo vantaggi per alcuni e niente per noi.

In parte torni a quello che dicevo, ma devi pensare che se è un commercio quello che cercano ci deve essere domanda e offerta, se non posso permettermelo chi lo vende non ci può guadagnare. E’ necessario raggiungere il giusto equilibrio, nessuno ti toglie i soldi dalle tasche forzatamente (a parte lo Stato :grin:), casomai ti convincono che è qualcosa di cui non puoi fare a meno…, ma nel loro interesse ti mettono in condizione di averla in modo accessibile.

sul fatto del commercio forse è qualcosa che valeva fino a qualche tempo fa, adesso la cosa importante non credo siano i soldi, ormai quelli li stampano quanti ne voglino, anzi con un click li fanno comparire.

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cosa sarebbe questo progresso che dici? aver perso decenni di conquiste sui diritti dei cittadini per il lavoro, la sanità, la scuola? 3000 miliardi di debito che ci sta portando verso la catastrofe economica? questo è il progresso?
cosa ci dobbiamo aspettare dalla “demenza artificale” di diventare definitivamente dementi senza capacità di discernere, già siamo a buon punto.
La “demenza artificiale” faciliterà talmente le cose che sti ragazzi non avranno più libri su cui applicarsi, già adesso la scuola forma degli zombi che non sanno cosa fare nella vita e accoltellano la gente o si chiudono in se stessi, bel progresso davvero! Aspettate che ai social si aggiunga la demenza artificale e vedrete che fine faranno le nuove generazioni, parlate con qualche professore o docente universitario e vedrete che bel quadretto vi faranno. E intanto il pianeta se ne va a ramengo, certo è giusto bisogna correre dietro al… progresso = potere:zombi.
Non c’è nulla di male nelle “invenzioni”, peccato che le facciano gli uomini. Non è pessimismo è lettura di ciò che accade e sensibilità verso ciò che dovrà accadere, nulla di buono sicuramente, l’essere umano sempre più passivo, facilitare la vita, creare l’illusione di una vita migliore, eccovi serviti, state buoni!

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Condivido ogni parola.
Questo mondo così concepito sta andando alla deriva, direi che si è persa la rotta. La società è malata, tant’é che in ogni ambito, dalla scuola, alla sanità, al mondo del lavoro, ecc., stiamo assistendo allo sfacelo più totale. Persino le relazioni tra noi umani si stanno deteriorando. Fateci caso.
Non ditemi che stiamo costruendo un mondo migliore, perché sarebbe una grande idiozia affermare ciò. È tutto un inganno, un’arma a doppio taglio, una illusione, cui porterà più problemi che reali benefici.
Semmai, i benefici li vedranno i soliti al potere con le mani in pasta.

Ho una strana sensazione che le cose stiano così, ma spero di sbagliarmi o spero in un deus ex machina.

Luca, non verrà nessuno a salvarci, tanto meno potremmo sperare in un elemento risolutore o, ancor peggio, affidarci alle propagande del politico di turno. Imboccata la strada dello sfacelo difficilmente si torna indietro. Non è né pessimismo né catastrofismo, semmai, un sano atteggiamento realista e di consapevolezza.
Non so in quale pianeta certuni vivano; sono talmente distratti dalla loro “misera” vita, così ordinaria, oserei dire, riempita di pochezza, fatta di lavoro (per lo più di tipo schiavizzato), stipendiuccio, aperitivi e vacanze, che non riescono a vedere, con chiarezza, quello che sta accadendo attorno a loro.
Ci danno il contentino e tiriamo a campare.
Non a caso, la protesta degli agricoltori è solo un accenno dello squilibrio globale in atto. O a noi non ci riguarda?
Non vorrei divagare, ma ogni tassello ha il suo perché in questo quadro generale…

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