Ne parliamo?

credo che “forse” sia di interesse di tutti (imprese e lavoratori) capire o per lo meno discuterne, ovviamente senza considerare quei 4 che ogni tanto si vedono in tv con questi slogan per farsi pubblicità “aggratis”

fvg - Copia

(fino a poco tempo fa, veniva detto: studia, formati e specializzati per avere le porte aperte nel lavoro. . . .)

:woozy_face: :dizzy_face: :face_with_spiral_eyes:

Concordo, se la carica di responsabile tecnico ti fa rischiare di andare in carcere per eventuali errori, lo stipendio è inadeguato.
C’è poi quel “poche ore di lavoro” che lascia perplessi… ma se siamo sempre con gli uffici bloccati e con pratiche lunghissime, perchè fai lavorare poche ore?

la domanda sorge spontanea, ma se i comuni offrono paghe così basse, poi parlano di stipendio minimo.

ritornando a ciò che avevo scritto prima, mi sa che l’intento di avere più persone specializzate mi lascia pensare che fosse per avere una maggiore platea di persone per risolvere grandi problemi a basso costo.

A me sa che siamo arrivati alla frutta. :thinking:

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ciao Fabio, questo sicuramente, e la strada intrapresa era ormai delineata da tempo.

ma l’intento era non sottolineare il fatto delle paghe basse in Italia cosa ormai da anni si va alla deriva,
era giusto per capire se è un qualcosa sempre accaduto anche al nord oppure che si è accentuato?
non credo che dipenda solo dallo stipendio. poi sarebbe utile capire chi di dimette cosa fa?
va a fare lavori meno impegnativi guadagnando qualcosa in meno, va all’estero o rimane a casa?

infatti bisogna allargare il campo, questo è un fenomeno non solo italiano ma addirittura mondiale,
da un paio di anni a questa parte sia nel uk che usa riscontrano questo problema e non credo che abbiano le stesse motivazioni per cui fare tale decisione. quindi si assiste ad un qualcosa di mai visto prima.

Più che dare le dimissioni cerca di farsi licenziare così prende un paio di anni di disoccupazione… e nel frattempo si trova qualche lavoretto in nero per integrare… alla fine prende la stessa cifra di quando andava a lavorare 8 ore al giorno senza dover spendere soldi di benzina… facendo due conti ci guadagna.
Scaduti i due anni… vedremo cosa fare… qualcosa ci si inventerà (magari salta fuori un reddito di cittadinanza…).

Lucio, per quanto posso comprendere ciò che dici ed essere solidare sia con gli imprenditori ma anche con i dipendenti vittime entrambi in modi diversi di questo sistema malato, ma sembra che non sia questo il caso di cui parlavi. infatti oltre al fatto che si parli di dimissioni volontarie, se non erro in questo caso non si dovrebbero percepire sussidi come quando si è licenziati, riguardo al reddito non so fino a che punto vale questo discorso essendo che si parla di dimissioni volontarie dal posto fisso, ed il maggior incremento è nel nord-est dell’Italia non credo che il reddito potrebbe colmare la differenza di una busta paga full time.

poi come già detto prima questo che sta succedendo da due anni è differente dalle dimissioni negli anni passati, infatti è un qualcosa di globale dagli U S A - U K addirittura in giappone dove il lavoro è tutto.

anch’io credo che la chiave sia proprio questo.
forse ciò che accaduto ha dato la forza di fare un qualcosa che altrimenti non avrebbero avuto la spinta di fare.

Purtroppo l’ unico vero IMPRENDITORE in Veneto è stato DEL VECCHIO— tutti gli altri sono solo artigiani …con la mentalità da artigiani

come dicevo dall’inizio ci sono cose che non comprendo: :woozy_face: :dizzy_face: :face_with_spiral_eyes:

la disoccupazione aumenta ogni anno, però contemporaneamente ci dicono che mancano figure lavorative

c’é una sovrappopolazione nel mondo, però ci dicono che per il crollo demografico dobbiamo fare figli

si mette un tetto ai frontalieri, però entro 10 anni in Svizzera mancheranno 500 mila forze lavoro

ma in tutto questo non avevano detto anche che i robot avrebbero sostituito i lavoratori ? ? ?

Secondo me sbagliano ad usare il termine lavoratori, con quello che sono disposti a pagare povrebbero chiamarli “schiavi”.
Ecco, mancano gli schiavi! Questo è il succo.
A parte le facili battute, è un cane che si morde la coda perché le ditte sostengono costi altissimi di materie prime ed energia oltre a dover competere con i prezzi sul mercato, mentre i lavoratori sono alle prese con il rincaro costante del costo della vita. Credo che ormai non ci sia quasi più un punto di contatto tra queste realtà. Le aziende sono costrette a pagare poco e i lavoratori spesso non sono più disposti a farsi sfruttare perché oltretutto le prospettive non sono mai di avanzamento.
Io mi sono fatto i conti, lavoro solo per pagare le bollette, il carburante per andare a lavoro , il mutuo e le tasse. Mi va di lusso se vado in pari. Ma se io lasciassi il lavoro, tutte le mie spese sarebbero abbattute per un 80%. Allora che lavoro a fare… pensateci. Se non avessi una famiglia sulle spalle lo avrei già fatto come penso l’abbiano già fatto in molti.

Il governo italiano sta distruggendo tutta la nostra economia, o quello che ne rimane perché pensa a tassare e tartassare tutti pensando ad avere tutto subito senza capire che così non si arriva a un domani. Pensano che abbassando le tasse perderebbero risorse, invece a mio avviso sarebbe una boccata di ossigeno che farebbe rifiorire l’economia quindi meno tasse ma più entrate perché il lavoro tassato aumenterebbe in quantità. La faccio semplice, ma non vi sembra logico?

Meglio un uovo oggi o una gallina domani?
In Italia meglio 'na carbonara bella abbondante…

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ciao Paolo purtroppo quello che dici è vero. sembra quasi che si è deciso di scoprire fino a che punto arrivi la pazienza degl’italiani perché ormai è palese che siamo il paese più vessato d’europa in tutti i sensi:

fonte OCSE addirittura in italia si guadagna il 3% in meno di 30 anni fa è un qualcosa inspiegabile

i giovani vengono additati come fannulloni perché rifiutano lavori stagionali pagati poco senza nemmeno un giorno di riposo settimanale dovendo fare 12/14/16 ore al giorno. “no comment”

Paolo ciò che hai detto mi fa tornare in mente un commento di un ragazzo che raccontava di lavorare da 8 anni tante ore al giorno senza fare ferie ma che alla fine a stento riusciva a pagare le spese che aveva.

ps chissà se questa generazione riuscirà a cambiare le cose. . . .

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Sai cosa vedo per il futuro Salvio? L’Italia smembrata e divorata dal resto d’Europa, cosa che si sta già verificando. … e sono un tipo ottimista :smile:

Mi rispecchia totalmente…

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ma credimi non sei il solo. e questo vale per tutte le categorie sia che si lavori per conto di qualcuno oppure chi ha un’attività la questione che non comprendo e che si prendono strade senza sbocco d’uscita. . . .

purtroppo credo che questo sia dovuto al fatto che l’Italia (non lo dico per fare retorica) sia il paese più ambito al mondo da tutti gli altri paesi, e se accadrà realmente ciò che dici, significa che non solo i politici ma anche tutto il popolo Italiano non fosse degno del proprio paese.

ovviamente spero che non succeda, ma tutto sembra portare in quella direzione.

Emilio, non credi che sia drastica come soluzione :slight_smile: (anche se forse ce lo meriteremmo)
già abbiamo una Italia unita solo sulla carta: dove si decide politicamente e poi per il resto è tutta periferia,
la stessa cosa sta succedendo per tutta l’italia nei confronti dell’Europa, che li decidono le leggi ed in Italia ne subiamo le conseguenze (favorendo altri stati) mettici che dobbiamo anche sottostare ai diktat da oltre oceano, non sono proprio convinto che nel caso decidesse qualcun’altro al 100% per noi sarebbe meglio.

ma che ormai i politici non contano nulla è sotto gli occhi di tutto, e del resto non potrebbe essere diverso.

in effetti i politici italiani chissà forse per la sindrome di Napoleone fanno a gara ad inasprire le leggi europee che di per se già di volta in volta stringono le maglie. quello che però dico e che comunque le leggi europee sono fatte dalla maggioranza di politici nord-est europa di sicuro tirano l’acqua al proprio mulino.

ricapitolando: da 25 anni l’Italia fa surplus di bilancio, tagliando i servizi ma aumentando la tassazione

min: 2.00
(dal momento che l’Italia non ha potuto più svalutare la sua moneta,
l’unica svalutazione che si è potuta fare è la svalutazione salariale)

in pratica dovevamo costare meno, pagare più tasse ed avere meno servizi e diritti.che dire? senza parole!

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Della serie: “ti piace vincere facile?”