Posizionare modello 3D basandosi su immagine di sfondo

esisteva un programma di nome Canoma, poi fatto fuori da adobe che ha inserito il tool in PS avanzato. faceva in automatico questo mestiere:

Distribuito da MetaCreations Corp. nel 1999, [ 2 ] questa applicazione ha permesso agli utenti di creare modelli 3D basata su una o più fotografie scattate da diverse angolazioni. Questo processo è noto come fotogrammetria . L’utente “appuntato” agli angoli delle primitive wireframe oltre reali forme come edifici, scatole, cilindri e altre forme geometriche (non poteva veramente gestire forme organiche), l’applicazione poi estrapolato dinamicamente la prospettiva, angoli e forme e prodotto un 3D realizzazione, applicando le trame dalla fotografia (s) sui modelli. Lati dei modelli invisibili nella fotografia originale potrebbe essere “mirroring” dai lati visibili. I risultati potrebbero essere animati ed esportati come QuickTime film o esportati in formato Metastream interattiva browser-based (ora conosciuto come Punto di vista ). [ 3 ] Questo straordinariamente facile da usare l’applicazione è ormai defunta, essendo stata acquisita da Adobe Systems nel 2000 [ 4 ] poco dopo la sua nascita. Parti della tecnologia erano evidenti in Adobe Atmosphere e ora in Adobe Photoshop CS avanzata .

me lo ricordo bene perchè lo trovavo estremamente affascinante (come altri prodotti MetaCreation, d’altronde). Ma all’epoca mi occupavo di rilievo architettonico e territoriale e giocattoli come quello non erano soddisfacenti. Cominciammo ad usare la fotogrammetria terrestre, che era una risposta metodologicamente corretta ma estremamente esosa in termini di costi di attrezzature e tempo di elaborazione. Di lì a poco quell’azienda si sarebbe attrezzata con il primo Cirax.
Un servizio più o meno simile a Canoma ora lo fa SketchUp, ma siamo sempre lì: il dettaglio della restituzione e l’affidabilità e la precisione del dato metrico desunto dalla\e foto è questione da affrontare con altri strumenti ed altre metodologie.

il punto è se ne vale la pena, ovvero, il ricalco da un’immagine in prospettiva lo si fa perchè non hai altre fonti tipo disegni in pianta, sezione, lato ecc
La curiosità è nata dopo che ho visto questo: http://mxp3d.com/node/2011

uh, interessante, non l’avevo visto…
a prima vista sbalorditivo. Poi mi viene in mente che qualsiasi software, sui propri esempi, fa cose stupefacenti. Poi, chissà perchè, l’oggetto con il quale hai a che fare tu (grande o piccolo che sia) è sempre un caso particolare che “non interagisce perfettamente con il software”, “… è sempre necessario qualche piccolo aggiustamento…”, “…c’è da affinare qualche parametro…” e via con ore di studio ed elaborazione (incluso trattare il modello con Rhino). E il capo è sempre convinto che che a te tocca solo schiacciare un bottone, che tanto fa tutto il computer. :wink: