Pulegge e catena

Questo è uno “studio” che ho fatto qualche giorno fa…
Dato che, teoricamente, la linea catena continua a saltellare dal cerchio inscritto a quello circoscritto al poligono virtuale di una puleggia, mi domandavo quanto questo generasse errori nella lunghezza della catena, dove quindi il tendicatena deve sopperire.

Puleggia molto piccola, 3 denti, non realistica, ma utile per esagerare il concetto e vedere il risultato:
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Notate come oscilla la linea catena superiore.
Però, già qua il tendicatena non sta lavorando molto.
La puleggia della ruota è un po incostante della velocità di rotazione (mentre la pedivella è a velocità costante). Non c’è inerzia e elasticità, ma anche in un caso esagerato con pulegge da 3 denti non è così male…
Con un numero di denti più alto le oscillazioni praticamente scompaiono:



Ecco cosa succede dietro le quinte per trovare la posizione esatta del tendicatena:
(una via di mezzo tra brute force e interpolazione iterativa)
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grande Riccardo :+1:

ps Riccardo Majewski alias il mago degl’ingranaggi :wink:

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È una questione geometrica della catena (distanza tra i perni) rapportata con il raggio della ruota dentata. 3 denti, 120°, la vedo dura. Rendimenti a parte, dovresti fissare un minimo di almeno 4 denti …
Ciao

Innanzitutto complimenti per la dedizione, l’analisi e la qualità delle gif.
Cerchio inscritto e circoscritto… quali sono?

Notevole, bravo Riccardo. :ok_hand:

Grazie ragazzi…


certo… come ho scritto, è per esagerare la situazione e rendere più evidente il fenomeno.



Sempre nel caso di 3 denti,il braccio letteralmente dimezza/raddoppia ogni mezza maglia.
C’è da notare però che il momento in cui c’è il braccio inscritto è breve, mentre di quello circoscritto è più lungo:

Questo andamento è teorico, probabilmente nella realtà grazie alla elasticità degli elementi questo grafico si “smussa” nei vertici (tra un arco e l’altro). Come probabilmente la catena, essendo tesa, può accumulare un po di energia prendendo una forma a “pseudo-catenaria” per brevi istanti, mantenendo il tiro ma compensando piccoli errori nella lunghezza.
Se ci fosse assenza di elasticità e inerzia degli elementi, la puleggia indotta raggiungerebbe una velocità dipendente solo dal braccio inscritto, e tutti le altre posizioni (avendo velocità inferiori) sarebbero gestite dalla ruota-folle, ma si percepirebbe una resistenza “pulsata” sulle pedivelle, sui piedi, sconfortevole.


Come si vede dal video, pulegge a 9+ denti hanno questo fenomeno praticamente inesistente, la differenza tra braccio inscritto e braccio circoscritto si assottiglia… e i pignoni del tendicatena/deragliatore non devono trasportare forza, quindi non hanno problemi anche in caso di Z piccoli.

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Fichissimo!!!