Rhino è ancora uno strumento per Designer/Meccanica?

Ciao Vittorio

Grazie per l’info !
Sulla 6 riesco a settare il materiale della faccia.
Mi confermi che e’ possibile cambiare materiale e vederlo in rendered, ma non cambiare colore in wireframe o shaded ?

in effetti il 75 percento del tempo di tutto un progetto e’ dedicato al manuale
Tu mi citi il manuale quello del draghetto , che e’ stato il primo. ora gli faccia meno discorsivi e piu’ da Ikea e comunque la logica dei manuali di montaggio e’ ancora in evoluzione , guarda quello del pappagrillo, e’ uno degli ultimi fatti ed e’ sicuramente piu’ chiaro.
La pazienza non mi manca in pratica va aggiustato tutto a mano dopo almeno 2 o tre prove di taglio…
un progetto ( a parte l’idea …che puo’ venire in 5 minuti oppure essere ponderata nell’arco di 5 mesi ) il resto, fra progettazione esecutiva, prove, istruzioni e grafica passano almeno 45 gg/ 60 gg per il primo prodotto finito…
e purtroppo ( ma con orgoglio) abbiamo scelto di progettare, produrre e commercializzare in Italia con i costi che tutti potete immaginare.
la Ns produzone comunque non supera al momento i 3000/5000 pezzi all’anno ( ipotizzati per il 2018) naturalmente non ci dobbiamo campare con questo lavoro !! e’ una produzione complementare di un grosso artigiano che riesce ( con questa produzione) ad ottimizzare i tempi delle macchine.
Per me e’ , ormai, poco piu’ di un passatempo.
il ns mercato principale e’ quello relativo a BOOK Shop dei musei , Musei di Leonardo, Musei della scienza e della tecnica , Musei del mare - uscira’ a breve una serie dedicata ai pesci che si muovono- , piccole citta’ d’arte , agriturismo particolari e luoghi frequentati da stranieri in genere … gli Italiani comprano poco… anche perche’ certe cose ancora non le capiscano, mentre alcune tipologie di stanieri ne vanno pazzi…
Tutta la difficolata’ operativa e’ nella distribuzione…

Confermo , si può cambiare solo in rendering . Ricordati che al RhinoDay chiediamo di farlo anche per lo Shade.
Ciao Vittorio

Ho solo vagamente approcciato Grasshopper tempo fa, lo trovo affascinante e intrigante per le illimitate possibilità che offre. Nel tuo caso, poiché le variabili sono relativamente limitate e l’applicazione è - in pratica - bidimensionale, i parametri sono ben determinati e prevedibili, credo proprio che Grasshopper potrebbe prestarsi benissimo e la soluzione non dovrebbe essere poi così complicata. Sostanzialmente degli offset parametrizzati.

Buono a sapersi.

Ho anche cercato di capire se questa proprieta’ e’ gestibile da script … non ho trovato niente … ma questo significa poco.
Spesso il mio ‘fiuto da scriptomane’ fa cilecca …:confused:

Grazie, ciao !