Lucio, senti questa.
Siccome l’oggetto (di colore rosso) era troppo complicato da modellare, pieno zeppo di particolari, sai cosa ho fatto? ho usato un oggetto “muro” e ho risolto tutto.
Niente match, fillet, blend, analisi di curvature, niente fotoritocchi… “nada de nada”
Secondo me dovrebbero implementarlo in Rhino come comando, però da utilizzare con parsimonia, in tutti quei casi disperati…
Rifletti: l’immaginazione, alle volte, è meglio della nuda e cruda realtà.
Ragazzi, ne sapete una più del diavolo.
Photoshop lo usavo nel periodo universitario, ora un po’ meno. Cerco di far quadrare tutto col render, per quanto possibile.
Proverò anche questo, Leopoldo. Grazie per il tuo interessamento.
Non è facile rendere coerente e credibile lo sfondo del cielo (applicato a posteriori), la sua illuminazione, le sue sfumature, con la direzione delle ombre, illuminazione, esposizione… già calcolate nel render. Serve esperienza e maestria per questo genere di fotoritocchi, altrimenti si rischia un effetto “posticcio”.
I bordi frastagliati li ho migliorati applicando lo strumento “sfoca”, successivamente, ho applicato una leggera sfocatura allo sfondo, cielo compreso, per conferire, come suggerisce Massimo, un minimo di profondità di campo, cioè rendere nitido il primo piano e sfuocare un pochetto ciò che sta dietro, più lontano…
Fatto al volo, niente de che… forse troppo celeste…
Fa schifo?
(devo completare la fascia biancastra intermedia, quella sotto il cielo; in fase di render non l’avevo considerata…).
Praticamente ho considerato ciò che mi ha suggerito Giuseppe, Riccardo, Massimo, Lucio e Leopoldo; ho fatto un pot-pourri, e generato questa schifez… immagine, volevo dire…
Siete fantastici!!!
Eh no, quella fascia di cui ti parlo io, fa parte del render, cioè non è sfondo, cielo, per intenderci.
La linea di orizzonte è proprio quella che definisce il passaggio tra la fascia azzurra (sfondo/cielo) e quella bianca che fa parte del render…
O la nascondo aggiungendo altra vegetazione, oppure la dovrei ritoccare sfumandola con l’azzurro del cielo… vedremo…
Ciao David, la mia impressione è che essendo tutto perfettamente a fuoco l’attenzione non viene focalizzata sugli arredi. Secondo me il discorso della profondità di campo che ti aveva suggerito Massimo sarebbe appropriato per sfocare leggermente gli alberi in secondo piano e attirare l’attenzione sugli arredi in primo piano.
Beh sì, hai ragione, in effetti uso poco il DOF (depth of field) nei render, proverò ad usarlo, vedremo cosa succede. Ci sono molti elementi nella scena e l’attenzione agli oggetti in primo piano si perde un po’…