Spessore lamiera e come indicarla

Buongiorno,
Scusate L’argomento su questo sito!
Vorrei capire come indicare e scrivere correttamente lo spessore delle lamiere.
Alcune volte capita di avere lamiere spesse 8/10 10/10 25/10 ecc ecc poi ci sono lamiere di 5 mm, 6 mm 8mm per finire a 1cm

Ho letto su internet che fino a 40/10 ovvero 4mm è corretto indicarle così ma con spessori superiori tipo 50/10 o 60/10 si utilizzano direttamente i mm?

È corretto o c’è una cosa standard per indicarle!?

Grazie in anticipo delle risposte :grinning:

E’ corretto sia con i decimi di mm che in mm.
L’ importante è specificare sempre l’unità di misura (ho molti clienti che danno per scontato che tutti lavorino in cm… con ovvie incomprensioni…).
Sugli spessori piccoli è più frequente avere variazioni di decimo di mm e, quindi, si trova più spesso la rappresentazioni 10/10, 12/10, 8/10 al posto di 1, 1.2, 0.8 mentre per gli spessori grandi le variazioni sono di mm in mm quindi 6mm 7mm 8mm 10mm 12mm 15mm e così via ma nulla vieta di scrivere 60/10, 70/10, 80/10, 100/10, 120/10…
Quello che dicono in internet io lo prendo sempre con le pinze… in ogni caso, se qualcuno mi viene a chiedere un pezzo con spessore 100/10 io non ho alcun problema a capire che parliamo di 10mm… avrei molti più problemi se mi venisse a chiedere un pezzo con spessore 1 e poi scoprire che intendeva un cm… :wink:
Quindi metti pure tutte le misure in x/10 oppure in x.xmm, evita di mettere centimetri, rimani coerente da un disegno all’altro (così il tuo fornitore sa a cosa ti riferisci) e cerca sempre di specificare in qualche punto del disegno tipo di materiale e spessore con tolleranze (nel caso sia necessario avere uno spessore minimo o massimo).

@gabik8787

Domanda: quindi la differenza di materiale crea lo spessore?
Specifico: in questo caso se al posto della lamiera, fosse stato utilizzato come materiale legno o vetro, lo spessore influiva?
Mi sembra che in Rhino la tipologia di materiale sia indifferente rispetto alla superficie o oggetto. O sbaglio?
Grazie a chi potrà risolvere i miei dubbi.
Sto utilizzando da poco Rhino quindi ho ancora molte cose da imparare.

Benvenuto :slightly_smiling_face:

Il quindi a cosa si aggancia?

Grazie !
Non volevo aprire un nuovo argomento, perchè molto simile alla questione di @gabik8787, QUINDI :slight_smile: mi chiedo se lo spessore della lamiera o qualsiasi altro materiale è rilevante o meno ai fini della dimensione dell’oggetto/superficie progettato.
Spero sia chiaro altrimenti provo a specificare meglio.
grazie

Ciao ST1,
La modellazione in Rhino utilizza geometria e scalari. Parole come “spessore” possono tratte in inganno. Per Rhino esistono solo polisuperfici chiuse o aperte.
Una polisrf chiusa la puoi immaginare come un pallone di quelli di una volta, fatti di “pezze” (le superfici) cucite fra loro per bordi comuni. Un Box di Rhino è una polisrf fatta di 6 Superfici (Srf) rettangolari unite (Join) per bordi comuni. (Edges).
Vuoto e pieno nel senso fisico del termine non hanno senso in Rhino. “Solido” quindi non è materico ma la capacità di definire un certo volume.
Le proprietà fisiche e meccaniche si possono apprezzare e studiare con un plugin di analisi elementi finiti che non trovi nativamente in Rhino.
Una stima del peso la puoi avere moltiplicando il volume (Rhino lo calcola per oggetti chiusi) per il peso specifico del materiale.

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Per l inverso del peso specifico, ovvero la densità :blush::wink:

Messo in chiaro quanto dice @giuseppe
purtroppo la risposta è “dipende”.
È il progettista che può valutare l eventuale approssimazione di una lamiera ad una superficie ad esempio.
Se ad esempio è importante tenere conto del peso di una tenda allora si.

:thinking: :thinking: :thinking:

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Non l’inverso… Ragione hai, peso specifico = Mg/V

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DILLO CON Carlo Verdone: “In che senso?” - YouTube

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Credo proprio di si.
Come ti ha spiegato Giuseppe, per Rhino (che è un modellatore di superfici) si possono disegnare oggetti con spessore “nullo” come ad esempio una superficie piana rettangolare che avrà delle dimensioni apprezzabili rispetto al piano dove giace ma che non avrà una dimensione apprezzabile rispetto all’asse Z (sempre riferito al piano dove giace).
Per poter avere un “solido” dovrai estrudere la superficie ed ottenere una polisuperficie chiusa (sulla quale potrai calcolare, sempre come ha detto Giuseppe, il volume, peso e analizzare il suo comportamento meccanico con plugin appositi).
Nella progettazione dovrai tenere presente la tecnica utilizzata per costruire l’oggetto e le caratteristiche dei materiali (puoi disegnare un elefante che sta in equilibrio su uno stuzzicadenti ma poi, ovviamente, sarà un progetto irrealizzabile… almeno qui sulla terra, magari nello spazio potresti anche farlo).
Detto questo, una volta che andrai a disegnare l’oggetto, dovrai anche tenere conto degli spessori di tutti gli elementi che lo compongono e le tolleranze necessarie per far si che il costruttore possa assemblare l’oggetto senza tirare in ballo i santi del paradiso… :wink:
Io cerco sempre di creare un modello che sia il più possibile fedele alla realtà così da non avere sorprese durante la realizzazione; ovviamente bisogna sempre valutare se il tempo perso per una modellazione accurata sia poi effettivamente un vantaggio o meno: se devo fare un pezzo di un macchinario mi servirà un certo grado di precisione mentre se devo scavare una buca mi bastano delle dimensioni di massima.

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Ecco appunto… dipende. :grin:

Ro densità = M/V

Volume specifico = V/M

Mi ricordavo uno specifico… Nello studio dei motori. Scusate se parto per la tangente, deformazione da studio, solo una parentesi promemoria. :pray:

Dipende dall’inverso di antani con scappellamento a destra o a sinistra? :wink:

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grazie mille! sei stato molto chiaro.

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