subD 3 ve la racconto

Ciao
Sono partito da una strategia completamente diversa dalla precedente, in pratica ho creato delle superfici principali…(segue)

buongiorno
partendo da delle superfici subd, na roba del genere:


proprio na roba semplicssima tanto per definire delle proporzioni.
Fatto questo ho iniziato a collegarle con il bridge, con tanta pazienza, dando una forma abbastanza plausibile. Fatta la scocca intera ho iniziato a lavorare sulle superfici e poi ai particolari…

Il bello delle SubD è che non sono solo una serie di comandi.
Quello che fa la differenza sono le strategie di approccio.
Domanda: hai usato Reflect per gestire i Bridge?

si si, bisogna provare molto per trovare la giusta combinazione dei bordi, oggi posto il modello che è venuto fuori (sempre “dilettante allo sbaraglio”)

Sarebbe interessante vedere l’espressione di un principiante al quale mostrare la genesi di un modello scaturito da queste semplici superfici…

Non voglio certo competere, voglio solo dare un’altra idea di come si può partire.
Ruote, catena e parafanghi realizzati con GH.
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okay, bella intuizione

Non voglio neppure io competere, ma giusto per valutare un ulteriore approccio alla modellazione subd.
Qui ho “tassellato” con facce subd l’immagine di un modello.
Poi ho semplicemente estruso la superficie risultante.
Per la tassellatura mi pare ci si muova molto meglio con la modalità di visualizzazione flat, almeno io mi trovo meglio.
Certo la velocità con cui si possono poi modificare queste superfici è una meraviglia! :heart_eyes:



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na roba da meraviglia

Quando le SubD non c’erano.

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Ciao
Certamente, le subD non sostituiscono, sono una integrazione, quello che volevo evidenziare in questo post sono le straordinarie peculiarità delle sub, mostrando cosa può fare un dilettante con 4 semplici superfici, ma credo che il mio messaggio sia stato non recepito o addirittura frainteso, hic et nunc.
Massimo

Io sono entusiasta delle SubD.
Mi ci diverto un mondo, quasi quanto con Grasshopper…
Ho capito il tuo discorso.
Io invece penso che le SubD siano proprio un mondo a parte.
Ma quando le SubD o le T-Spline non c’erano bisognava usare quello che passava il convento.
Ho trovato questo vecchio disegno realizzato, mi pare, con Rhino 4, e mi ricordo di aver aggiunto la griglia frontale quando ho potuto utilizzare le T-Spline.

le nurbs sono insostituibili per la modellazione di precisione, cosa che con le subD, fino a prova contraria, non si riuscirà mai a fare.

Questo lo davo per scontato.

non a caso le SubD “spesso” vengono associate al termine FreeForm

Ciao Massimo, cosa intendi per precisione?
Il mai non lo userei. Nella mail che ho condiviso Dale parla di strumenti nurbs presto utilizzabili sulle subd perché queste in Rhino diventano oggetti nurbs grado 3 continuità C2.

In questa immagine il profilo nurbs è perfettamente sovrapposto al profilo subd.

Mi riferisco specialmente a modelli complessi come le auto, qui se vuoi che venga fuori esattamente quello che desideri, mi riferisco a forme, raggi, ecc. Le subD non sono adatte, invece se ti lasci andare al free form allora okay

Credo che Massimo abbia ragione.
Come si può facilmente verificare, un cilindro non risulta perfettamente circolare.
Se si confronta con un cilindro Nurbs si vedono le differenze.
Ovviamente cambiano anche volume e area.
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Ok Leo, vero è che il problema sfera nurbs/subd è questione discussa , ma penso che ciò rappresenti un problema sono nella meccanica di precisione (una piccola percentuale immagino). Se una carrozzeria la fai con uno spostamento di un decimo di mm rispetto ad una nurbs… non credo cambi qualcosa.

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