lista:
{0}
0 a
1 b
2 c
{1}
0 a
1 b
2 c
3 d
etc
etc
la lista è un po lunga con vari branch, sarebbe possibile gestire tramite index di ListItem i Branch?
lista:
{0}
0 a
1 b
2 c
{1}
0 a
1 b
2 c
3 d
etc
etc
la lista è un po lunga con vari branch, sarebbe possibile gestire tramite index di ListItem i Branch?
Scrivi il risultato che vorresti ottenere.
in pratica dopo aver usato il componente “partition list”
mi servirebbe che ogni elemento di ogni branch avesse lo stesso id quello del branch stesso
in modo che poi collegando il risultato a “list item” con lo slider mi ritrovo tutti i valori di quel branch
non ti capisco.
Le liste hanno un “nome” che è il valore in parentesi graffa.
Gli elementi di una lista (item) sono organizzati secondo indici (index)
Se quello che vuoi è che la lista si chiami {0} invece che {0;0} usa simplify in uscita del partition list oppure rinomina con il Path Mapper.
lo avevo usato ieri, ma mi dava errore
alla fine dovevo semplificare la lista
era proprio questo il risultato che volevo ottenere
grazie inno
ps stavo cercando qualche esempio sul componente suggeritomi da Giuseppe “path mapper”
se non erro è lo stesso di cui mi avevi accennato, debbo dire che è interessante il funzionamento
ho visto una guida che usava un confronto tipo: {A:B} e cose simili è parecchio complicato?
a livello di complessità non è proprio l’anticristo, ma secondo me richiede un -bel- po’ di spigliatezza pregressa nella gestione della struttura dei dati, e l’aver digerito benissimo il funzionamento di tutti i componenti base di gestione data tree (graft, flatten, simplify ecc tec)
parlo della mia personale esperienza: quando è presente una problematica importante nella struttura dati, questa non viene -quasi- mai davvero risolta tramite una -spesso- difficile selezione “ad-hoc” dei soli elementi giusti in una struttura dati molto complessa
nel senso che la parametricità di una definizione, la sua riusabilità e scalabilità, dipendono in grandissima parte -nella stragrande maggioranza dei casi sui quali mi trovo a lavorare- dalla snellezza di un flusso dati d’ingresso molto ben strutturato, organizzato, ripetibile, affidabile, insomma “reliable”
il fatto di dover fare scelte “a mano”, del riconoscere che quel particolare dato in una lista “è proprio quello giusto” grazie agli occhi e non grazie a un processo programmabile e ripetibile, è probabilmente la cosa che taglia di più le gambe, soprattutto all’inizio
vero!
Condivido la risposta di Inno, che trovo molto saggia. C’è un minimo di spiegazione su come funziona e ti mostra come è una mappatura nulla, un grafting e altro.
Diciamo che quando ci prendi la mano mettere a posto i dati come vuoi tu diventa un gioco.
Potrebbe essere un buon tema per un workshop in futuro.