Intendo semplicemente che se devi dare realismo all’immagine creata a volte bump e desplacement non rendono giustizia. Non è una questione di continuità ma di dettagli della srf con pieghe, rientranze, incavi e quant’altro. Anche per impunture e cerniere vale lo stesso discorso: si può anche fare gestendo texture ma per un realismo accentuato serve avere un modello 3d con dettagli verosimili
A me sembra, guardando le immagini sopra, che di dettagli ce ne siano abbastanza: cerniere, borchie, catenelle, asole, bordini, pieghe e quant’altro (forse mancano delle impunture, volendo essere pignoli). Tutto è ben modellato, fin troppo “perfetto”.
Secondo me il problema risiede nel texturing (servirebbero texture in altissima qualità, almeno in 4k) e nella simulazione della illuminazione (molto importante per far apparire tutto più naturale e credibile).
Spesse volte una condizione di luce errata può far apparire un modello plasticoso, fintarello, seppur modellato con maniacale attenzione in ogni particolare.
Quindi, texture in bassa risoluzione (applicate per giunta a casaccio) e illuminazione poco appropriata, che non dà corpo, volume, risalto, generano immagini un po’ slavate e prive di carattere.
tutto è molto soggettivo. Sulle texture concordo che la risoluzione è importante ma aggiungo che dipende anche molto da come sono state create. Mi spiego meglio: se devi fare una ripetizione della texture sulla Srf, per non avere stacchi devi avere i bordi dell’immagine che si attacchino in continuità. Spesso vedo usare texture con stacchi decisi nella ripetizione. Poi, ovviamente, per l’effetto spessore della texture serve l’aggiunta di una bump e un sistema che permetta di dosare l’effetto altezza direttamente sul modello. Con una texture unica, anche con altissima risoluzione, il lighting la vede “piatta” e la restituisce come dipinta sopra. Proprio in questi giorni sto preparando dei materiali di pelle e stoffa per degli imbottiti e in KeyShot li riesco a gestire bene e velocemente con il Material Graph. Non pratico V-Ray e quindi non so se ci sono funzioni simili, che permettono di avere più texture associate
!In Vray io utilizzo materiali “PBR”. In soldoni, si tratta di aggiungere negli appositi canali di diffusione, speculare, displacement, bump, ecc., mappe (meglio se in alta risoluzione) al fine di simulare le proprietà fisiche, reali, di qualsivoglia materiale, come pelle, tessuti, legno, metallo, plastiche, ecc.
Esempio, tanto per capire quale tipo di resa si ottiene (piccolo test fatto con Vray 5):
Devo dire che la qualità della luce in Vray è davvero convincente, tutto risulta naturale e credibile;
Keyshot va pure bene, ma, secondo me, restituisce render più “plastificati”, meno naturali… non so…
Ciao! Ti espongo anche il mio punto di vista.
I render per poter essere efficenti e fotorealistici sono tutt’altro che semplici e veloci da eseguire, dipende poi da cosa si vuole raggiungere e di cosa si stia facendo un render.
Keyshot ad esempio è egregio per il product design e l’automotive per immediatezza, flessibilitá, ma non potrá mai avvicinarsi (almeno ancora per il momento) ad altri software per morbidezza delle luci e ombre dirette e indirette degli ambianti…
Nel tuo caso il prodotto in questione per essere il più credibile possibile deve essere sicuramente manipolato (con tanta pazienza ed esperienza) e modificato nelle geometrie per assumere una forma non rigida e geometrica, diciamo che il render deve discostarsi da quelle che possono essere delle tavole di descrizione dimensionale del prodotto, devono in pratica restituire quello che avviene nella realta per un oggetto come una borsa che se viene appoggiata da qualche parte, anche su un set fotografico, è giusto che si pieghi anche solo poco e in modo non simmetrico, che preßenti delle pieghe, magari delle piccole imperfezioni e via dicendo… guarda un pò di esempi di pubblicitá oppure un oggetto che puoi avere a portata diretta.
Il problema sta nel riuscire a modellare e restituire questo effetto… per niente semplice e veloce come compito (proverei con una modifica per gabbia di punti in vari punti…)
Poi c’è l’argomento render che riguarda sia l’impostazione della vista, l’ottica, la profondità di campo (come una macchina fotograzica) le luci (fondamentali) e i materiali con le giuste texture (senza ripetizioni di bordo) e normal bumb per restituire profondità al materiale stesso.
Tanto lavoro che prevede infine anche del fotoritocco finale in post produzione.
… mah, direi che su questo sono un pò di parte… e qundi dissento. Forse il tuo ragionamento andava bene per le versioni pre KS9 ma ora il lighting (versione PRO) è molto performante. E’ solo questione di apporfondire le funzionalità e i risultati sono ottimi. Poi, sul tema dei tempi concordo in pieno: di veloce, veloce non c’è nulla se vuoi rendering top, ma spesso si ottengono risultati più che decenti in poco tempo. Dipende tutto dagli obiettivi che si hanno
Senza polemica, davvero, sono curioso di vedere alcuni esempi di keyshot di ambienti interni (senza fotoritocchi post produzione)
Mi rispondo da solo, sono andato a sfogliare sul sito di keyshot la gallery e ho trovato qualche esempio di render eseguito da alcuni utenti artisti di ambienti interni fatti davvero bene (non è indicato se e in che misura siano stati anche manipolati con programmi di fotoritocco per la verità e resta evidente che il 99% dell’utilizzo non sia pee interni…)
Questo è un esempio preso dal sito di keyshot
Scusate, anche se non mi degnate di alcuna considerazione (scherzo, ma non tanto ), uso anch’io Keyshot 10 pro da diverso tempo e posso affermare che rispetto a Vray non c’è storia!
La resa dell’illuminazione, sia in esterni (utilizzando il modulo “sun e sky”) che negli interni (sia con luci artificiali che con il contributo del sole), in Vray è una spanna sopra.
Keyshot dà ottimi risultati per renderizzare oggetti di design in genere, nell’automotive… A suo favore è la rapidità con cui si arriva a impostare una scena (camera, materiali, environment hdri) e la sua intuitività.
E questi sono alcuni esempi di render di interni presi dal sito di maxwell render (personalmente li preferisco ma forse son di parte)
Beh, tu giochi facile, hai nominato il “non plus ultra” dei motori di render (non tanto per la sua velocità ma per la qualità fotorealistica). Vray è un pelino sotto… poco poco…
Questi invece sono di Vray:
Ok, devo guardare qualche esempio reale e cercare di imitare i particolari
Ok, quando avrò Rhino 7 sicuramente inizierò ad integrare anche le Sub-D nella progettazione
Ok. Sto imparando i vari parametri di VRAY, anche con dei tutorial online e sto facendo un pò di prove per capire cosa fanno i vari parametri
Non ho ancora provato la modifica per gabbia di punti, domani provo sicuramente!!
Bel risultato!
Grazie a tutti per le risposte. Ora ci lavoro un pò e vi giro qualche risultato nuovo
Devi fare un po’ di pratica con le sue opzioni dove puoi giocare con la frequenza di punti in xyz e dove puoi collocarla anche localmente
Di sicuro è un comando distruttivo è solo da usarsi in questi casi di modifiche per fini visualizzativi, le superfici vedrai che spesso e volentieri te le smerda… (perdonate il francesismo)
Ok tengo presente, quindi é più per fini visualizzativi che non per costruire gli elementi
Decisamente!
Comunque non per definire progettualmente forme e dimensioni