Comportamento inatteso di polisuperficie

Ciao Sergio,
Apri una sola sessione di rhino, richiama il comando extrude e setta le opzioni desiderate.
una volta concluso il comando chiudi rhino.
Da adesso in poi l’opzione viene ricordata per le sessioni successive.
Rhino ricorda i settaggi dell’ultima sessione chiusa per questo è necessario che operi con una sola sessione aperta.

Ciao Sergio
Per sicurezza creati una icona con
! _ExtrudeCrv _Pause
_Solid=_Yes
_SplitAtTangent=_Yes
oppure modifica quella standard
Ciao Vittorio

Sergio, secondo me se suddividi la trave poco prima del foro, la deformi, Gumball o meno non cambia, e riunisce i due pezzi vedrai che va tutto bene.
Purtroppo le forature sono “vincoli” che impediscono alla srf di allungarsi nel modo previsto.

Perdonami Riccardo cosa intendi per dividerla, deformarla e riunirla? Potresti postarmi un esempio? Tra i tentativi che ho fatto c’è stato anche quello di provare a trimmare la polisuperficie poi contrarre la superficie tagliata ma ciò nonostante niente. Forse il tuo metodo è risolutivo però vorrei capire meglio cosa dovrei fare.

In teoria è quello. Tagliando in due parti, quando deformi non c’è più il foro, e, quindi, dovrebbe, funzionare.
Che versione hai?
Non riesco a provare, per ora, ma appena torno in ufficio ti faccio sapere.

Se non fa uno shrink dopo aver tirmmato la superficie si tira dietro le trimmature dei fori…

Servirebbe poter applicare lo SplitAtTangent anche a superfici gia’ costruite.
E analogamente con operazione inversa poter riunire ( Merge ) le superfici componenti in un’unica superficie.
Parlo in generale, ma questo e’ un tipico caso in cui questi strumenti sarebbero utili.

A “me mi piaceresse molto assai” lo splitAtTangent su superfici esistenti!!! :wink:
Sarebbe una di quelle cose che ti risolve un sacco di casini come ad esempio il SimplifyCrv o il mergeAllFaces…
Se poi ci fosse un mergeAllCurvedFaces che ti riunisce in un unica superficie le estrusioni adiacenti con raggio uguale… allora si che sarei moooolto contento!!! :grin:

Proprio cosi’ !
Uno si aspetta di trovare queste cose in Rhino, sono i tipici strumenti che consentono di aggirare certe difficolta’ o risolvere certi problemi senza ammattire o invecchiare eccessivamente. :wink:
Invece pare che lo sviluppo prosegua solo su curve e solidi … le povere superfici sembra siano diventate figlie di nessuno … :disappointed:
peccato.

Ma Rhino non nasce come modellatore di “superfici” free-form?
Le curve fanno riferimento più ad una modellazione di tipo 2D; mentre la modellazione per solidi non credo sia il punto di forza di Rhino, tantomeno ha a che fare con la sua “natura” per cui è stato originariamente concepito, ma ciò non toglie che tali aspetti non possano contemplare aggiustamenti e miglioramenti!
E le superfici? Beh, credo che qualche miglioria in questo fronte si avrà, non penso che verranno ignorate nello sviluppo futuro tanto da restare tali e quali a quelle presenti nell’attuale versione! Voi sicuramente ne saprete più di me… non saprei… Quasi certamente, per dirne uno a caso, lo strumento “Patch” avrà bisogno di una radicale revisione e pensate che ciò non avverrà? Boh…!

Beh, la modellazione free-form non e’ il mio campo per cui passo oltre … :blush:
Mi capita abbastanza spesso di usare i solidi, e cerco di usarli il piu’ possibile perche’ mi semplificano il lavoro. :smiley: … Inoltre a volte i clienti richiedono espressamente i solidi…
E uso molto anche le curve. Per disegnare solidi e superfici parto sempre dalla curve.
E certamente uso molto anche le superfici, spesso proprio per costruire o modificare i solidi.
Per questo penso che strumenti piu’ potenti per le superfici sarebbero utili anche come supporto per l’utilizzo dei solidi, che, non essendo Rhino parametrico, per essere usati agevolmente devono poggiarsi su altre … fondamenta (diverse dalla storia di costruzione)

Alla fine, mi sembra di capire che usi tutto (curve, solidi e superfici).:slight_smile:
Usare Rhino come base per una modellazione solida mi sembra un po’ rischioso e azzardato, considerando il fatto che esistono Cad maggiormente performanti in ambito solido, i quali potrebbero offrire molte più possibilità, vedi fillet e shelling per esempio, eseguiti, direi, “allo stato dell’arte”!
Le curve sono le “fondamenta” da cui partire per eseguire una buona modellazione in Rhino; i solidi rappresentano un’altra strada, alternativa, fattibile in Rhino ma allo stesso tempo non di rilevante capacità, in ogni caso subordinata ad una modellazione che si appoggia alle superfici.
A questo punto, voi pensate che gli strumenti per le superfici siano un pochetto carenti e trascurati? Forse sì, altrimenti non ci sarebbe motivo di affidarsi a plug-in esterni, primo fra tutti, “Autodesk Shape Modeling”.

Rhino dovrebbe, secondo me, recuperare un po’ di terreno perso nei confronti di altri modellatori concorrenti; la costruzione di superfici ed editing in Alias, mi sembra che sia da sempre il “non plus ultra”; Moi, pur offrendo meno strumenti di quelli offerti da Rhino, riesce a comportarsi egregiamente, quasi alla pari. Solidworks (modellatore parametrico), nelle ultime versioni ha implementato strumenti per generare superfici davvero potenti, tanto da poterlo utilizzare sia in ambiente solido che in free-form. Persino AutoCad sta tentando di utilizzare le superfici per giungere ad una modellazione a tutto tondo.
Forse Rhino, negli ultimi anni del suo sviluppo, si sarà concentrato su altri aspetti, non so… ha perso un tantino la bussola, ma sarebbe giusto che riprendesse la giusta rotta, voi che ne dite?:slight_smile:

Diamo a Rhino quel che è di Rhino :
Il passaggio fra la v4 e v5 ha visto l introduzione di alcune ottime cose.
Forse solo una rivolta alle superfici, ma talmente attesa da essere impagabile. Di cosa si tratta? Beh dello shell/offset solido. Oggi lo svuotamento o lo spessoramento sono operazioni facili e veloci.
Per ottenere questo semplice risultato hanno dovuto riscrivere completamente il cuore del codice.
E dillo poco.
Poi il Gumball, anche se qualcuno non lo sa usare, ha velocizzato alcune operazioni in modo sostanziale.
La riscrittura della interfaccia video… E i concorrenti si sognano una fluidità del video uguale.
Certo molte cose rimangono da fare, ma, secondo me, le migliorie si vedono ad ogni aggiornamento.

Non discuto di questo. Nulla da dire sul lavoro che finora è stato svolto. D’altronde non si può avere tutto… e subito!

Guarda un pò come una polisuperficie distorta ha sollevato un dibattito con tanto seguito. Sempre per ritornare sul tema iniziale vi posto anche questo file
cilindro forato.3dm (105.0 KB)
premetto che ho seguito tutti i consigli che mi sono stati dati in questo tread perciò temo che il problema non sia di così facile risoluzione. A prescindere che sia un solido o una superficie credo che quanto accade spostando la superficie non sia"accettabile"

src="//mcneelusercontent.s3.amazonaws.com/3550d4ebd1485516f4cbc0bd9256db4a6da984e4a9d.JPG" width=“610” height=“500”>

Vi prego signori della McNeel fate qualcosa :pensive:

In questo caso penso sia un problema di tolleranze.
Se sposti il modello nell’origine degli assi non da nessun problema.

Daniele, grazie per il consiglio, tuttavia bisogna considerare che in un modello gli oggetti sono sparsi un pò ovunque. Come dovrebbe essere settata la tolleranza? O meglio come puoi a priori sapere che se metti una tolleranza non “adeguata” accadono queste cose?

Nel tuo modello in particolare stai disegnando in millimetri, quindi si ipotizza che stai disegnando un oggetto molto piccolo, di conseguenza non può discostarsi troppo dall’origine degli assi (25 metri nel tuo caso se non ho sbagliato i calcoli :))
In generale io setto la tolleranza a seconda dell’oggetto che devo modellare, in generale a priori sai che dimensioni avrà il tuo modello.

Nelle carpenterie metalliche nonchè nella progettazione navale si opera in millimetri anche con oggetti “molto” grandi (barche anche di 50 metri dove l’origine coincide con il transom (poppa)). Lavorare in millimetri non è un opzione solo di chi modella oggetti piccoli. Io in genere setto il modello in mm per oggetti grandi. Ritengo comunque che, a prescindere dalla vicinanza o meno dall’origine, questi comportamenti di “distruzione” delle polisuperfici non dovrebbero accadere.

Spostando il seam della superficie orizzontale in modo da farlo intersecare con il foro risolve la distorsione…