non so se ho inteso bene la forma finale, ma se devi fare una Srf con stacco netto, con gli Sweep in una Srf unica difficile che si abbia un risultato soddisfacente.
Una soluzione può essere quella di usare _NetworkSrf creando 2 Srf che hanno il bordo di contatto generato dalla stessa Crv.
Aggiundendo e giocando sulle Crv puoi modificare le forme per dare l’aspetto che ti serve.
Comunque… con le SubD ci metteresti molto meno tempo e con un risultato più plastico.
Ciao Giovanni, stavo proprio per consigliarti di operare con le subd anche perché, per fare un lavoro fatto bene, dovresti ricreare il segno dell’incisione finale del ricciolo come se fosse fatta con la sgorbia.
Ci starebbe bene un pezzo dritto su cui operi un’arricciatura successiva tipo flow along curve.
Se ho tempo provo a ricrearlo per capire se si può fare.
Ciao Lucio,
in realtà sto facendo un esperimento: quanto mi posso avvicinare alla mano di un’incisore esperto?
Posso prendere quelle forme ed estruderle, ma “non c’è vita”.
E allora ci vogliono le curve “morbide”, differenti altezze che creano quell’ondeggiare che alla fine ti da un risultato straordinario.
Sto riflettendo su questi passaggi: se mi metto a fare direttamente con le subd, almeno con clayo ci vuole tempo perché devo ricopiare la forma e poi modellarla.
Quindi, ho pensato ad estrudere la forma, avere un rilievo piatto e poi lavorare con le subd
ovviamente è tutto in divenire, ho tante idea ma per il momento, nessun risultato buono
Eh… mica roba da niente. …, vai di SubD, è il metodo meno rigido, altre strade ci sono ma con tempi dilatati, tipo Estrudi e crea dei cutter per simulare il bulino, e poi ci vai di booleana.
Ho fatto dei lavori simili per dei decori in gesso, molto prima che ci fossero le SubD al livello in cui ci sono oggi e non la rifarei più come strategia…
Anch’io mi sono cimentato in lavori simili… dovevo riproporre in stampaggio lamiera dei fregi per un restauro di un palazzo a Monaco (tutta roba in rame).
Parecchio da panico…
Anch’io stavo pensando ad andare di SubD e poi di booleana per tagliare di netto la parte interna al riccio…
Una volta facevamo un sacco di roba per il ferro battuto (foglie, fiori, borchie, fregi…) poi è passato di moda (tutto dritto a spigolo, minimale) e adesso tornano a domandarti “ma hai ancora qualcosa di simile a quello che facevi 20 anni fa…” e quando riapro i file vecchi di Rhino 1.0 mi vien nostalgia…
Ho ancora tutti i cofanetti delle varie versioni
Non so quanto tempo ci mettererò e se è un metodo efficace ma appena ho finito vi spiego tutti i passaggi così se volete, mi dite cosa posso migliorare
“e ora come faccio a fare sta cosa?”
“che palle non riesco a prendere spunto”
“ok questa mi piace, inizio a fare così”
“mammamia che schifo, e quando cavolo finisco se vado avanti cosiì?”
Passa qualche giorno…
“bo, ora provo a fare così”
“wow! è venuto fantastico!”
Problema successivo, e qui mi affido all’esperienza di tutti voi.
Con tutta la mia buona volontà nel creare le curve, queste saranno sempre in un certo senso “tremolanti”, imperfette, non in progressione di crescita.
Grazie a Fabio, ho notato alcune persone che creano composizioni con rhino magistrali, perfette, ti trasmettono quell’idea di armonia e linearità, cosa che le mie non hanno.
A parte il ricostruire le curve, c’è una possibilità che quando vado a modificare i punti di controllo questi “non vadano oltre il precedente”?
Una cosa è farlo con una linea retta o una corva semplice, ma quando si inizia a girare così, diventa difficile.
Ciao Giovanni, occorre spostare i punti di controllo.
La regola è sempre quella di usare, nel nostro caso, curve di grado tre o cinque e pochi punti di controllo … è importantissimo!
Per spostare i punti di controllo sarebbe utile attivare il grafico di curvatura, il controllo visivo serve ma per certe cose lascia il tempo che trova.
Utili poi sono i comandi di ricostruzione.
Rebuild ridistribuisce in maniera uniforme i punti sulla curva.
RebuildCrvNonUniform li distribuisce in maniera non uniforme ed è adatto per curve che hanno tratti con repentine variazioni di curvatura.
Da provare, in alcuni casi, il comando Fair, applicabile più volte.
In ogni caso la forma della curva cambia, occorre ovviamente controllare cosa si sta facendo e, nel caso, sistemare di fino i punti di controllo.
Va da se che esistono molti modi per agevolare il lavoro.
Ad esempio se ho l’arco in rosso e la curva in blu, posso usare un BlendCrv per raccordarle (tratto verde) controllando la forma e lasciando a Rhino il controllo della continuità.