Come “giocare” facile.
Comunque sia, interessante; darò un’occhiata.
ciao
interessante ma molto basico da un punto di vista “render” a mio avviso, certo non sono io che si può permettere di giudicare questo “giochino”, specie per il tema acqua non c’è che dire, ma quanti ambienti ci saranno disponibili? e anche qui l’intera scena comunque è un pò spentina, ripeto che non ci sarebbe da storcere la bocca ma non essendoci una licenza perpetual se lo tengano pure.
E’ un po’ una via di mezzo tra Keyshot e Lumion, in quanto consente di inserire oggetti animati, non è male e ha prezzi onesti.
Appena avrò un ora libera (chissà quando ) vi mostrerò qualcosa , sia in rhino + vray che in max + phoenix + vray…
In generale, da professionista del settore, il difetto principale delle immagini che ho visto qui è compositivo prima ancora che di luce / materiali.
Se non curate questo aspetto poi avrete molte difficoltà ad ottenere un risultato credibile.
Cercate una reference da fotografie di settore e partite da un inquadratura che funzioni anche da viewport, una volta scelta l’inquadratura poi potrete ragionare sul resto.
Se posso permettermi: più che compositivo direi “difetto” da cattiva inquadratura.
In un mare esteso a perdita d’occhio (l’oggetto di tale esercizio) in cui galleggia una barchetta solinga (beh, il mio è uno yacht ) non ci vedo nulla di compositivo, non so voi…
Beh, diciamo che lo scopo di questa discussione era quello di trovare un mare credibile, poi la composizione dovrebbe essere uno step successivo.
Adesso non facciamo l’analisi del testo
Composizione e inquadratura sono due termini sovrapponibili in gran parte, ma se vuoi che sia più specifico mi riferisco al rapporto d’aspetto dell’immagine, ai pieni e ai vuoti, alla posizione dell’orizzonte, alla lunghezza focale, alla profondità di campo, tutti elementi che incidono sulla resa , tanto quanto materiali e luce.
Quello che soprattutto al giorno d’oggi ha poco impatto è il motore di render ( sempre che si parli di motori di render professionali).
V-ray , corona, f-storm, octane etc etc, l’uno vale l’altro.
Semmai si voglia ricercare (la composizione, intendo).
Da architetto, posso dire che l’esercizio non prevedeva composizione.
Da laureato in lettere, potrei dire che quando si dà un tema, sarebbe auspicabile rispettare ciò che viene richiesto, al fine di evitare di perdersi in certi meandri fuori percorso. Nella fattispecie, si richiedeva: un render di un mare, credibile, con annessa imbarcazione (o qualsivoglia corpo galleggiante; anche una boa sarebbe bastata).
Lo dico così, in generale…
Si, hai ragione, il tema è una resa realistica dell’acqua, ma senza la giusta composizione/inquadratura ti sembrerà tutto irreale anche se il materiale è fisicamente corretto.
siamo alle prese con una mission impossible con KS, non so ma credo anche con Vray, gli altri non saprei
Non so tu, io sono già pronto con le valigie; dapprima Marco ha fatto crollare la mia autostima… aspetterò di vedere il risultato di Andrea come colpo di grazia.
bene io con questo ho chiuso con l’acqua, non voglio andare in “delirium tremens” per troppo rendering, mi spiace ma più di così non riesco, è molto probabile che non sappia sfruttare al meglio le mille regolazioni che offre KS ma tantè. A meno che non scopra qualcosa davvero formidabile e straordinario mi fermo qui, con buona pace, spero, di David e forse anche di Giuseppe che forse sperava di trovare qualcuno all’altezza, beh io non lo sono.
Non sono nessuno ma ti dico la mia:
è il miglior mare che tu abbia fatto finora, anche se sembra plasticato, manca di rifrazione…
Stavolta hai toppato nella rappresentazione della barca: la sua illuminazione non mi convince affatto!
Non ti scoraggiare.
(Per quanto mi riguarda anche io ho finito. Penso di aver raggiunto una rappresentazione del mare accettabile usando le potenzialità offerte da Vray. Si può migliorare, ma è un campo che non mi appartiene. Andrea, sicuramente saprà fare di meglio).
con questi strumenti la scena rimane assolutamente basica c’è poco da fare, Maxwell ha lavorato su questa cosa speifica e Marco ci ha mostrato i risultati, chi fa rendering nella nautica non credo possa prescindere da questo o da altri strumenti forse anche più avanzati
Credo tu abbia ragione.
Io uso Vray 5, all’interno del quale servirebbe un modulo apposito per la generazione di liquidi in genere, in particolare, per fare una buona acqua.
Maxwell ne è provvisto, Vray ancora no (molto strano, considerando il prezzo di una licenza o abbonamento mensile, non proprio bassino). Vedremo…
Avevo detto che avrei finito e, invece, eccomi ancora qua, caparbio:
(Render non finito).
L’inquadratura (dal basso) è più consona alla mole dell’imbarcazione; Andrea, così va meglio?
Ah, dimenticavo: solo Vray (niente Photoshop, plug-in e artifici).
I puntini luminosi non sono coronavirus, ma caustiche!
Buongiorno
Sicuramente il mare viene meglio che con KS, salvo mi dimostrino il contrario, ma quando dicevo render basico intendevo dire che senza movimento, quindi spuma, scie e via discorrendo, la barca è come “a bagno maria”, lo puoi fare in un contesto di renders ma secondo me non puoi non avere dinamica in un oggetto del desiderio come una barca, sarebbe come togliere i riflessi ad un diamante.
Un render è, solitamente, una immagine statica. Beh, certo, nel nostro caso potremmo aggiungere scie, spume, spruzzi, gabbiani che volano, arricchire tutta la scena. Ma a che scopo? Se l’acqua è resa male nemmeno se ci metti Claudia Schiffer sulla barca migliorerebbe!
Poi ci sono i render dinamici, i foto-inserimenti, tipo quelli che ci ha mostrato Marco, belli, impossibili per noi comuni mortali. Un’acqua dinamica rende meglio la sua natura, è innegabile!
Generalmente amo poco i “barbatrucchi”, come li definisco. Come quando vai a vedere i render delle agenzie immobiliari: stanze che sembrano enormi, luminose, tutto perfetto, riflessi, colori brillanti, luci, ombre, inquadrature grandangolari esagerate; poi vai a vedere dal vivo e ti appare una stanzetta triste che nemmeno un divano a tre posti ci puoi mettere, tanto per dire.
Non so tu, ma io mi accontento di poco, della sostanza.
Poi ci sono quelli che pensano che il mondo sia concepito tutto dalla Pixar o dalla Disney, anche in architettura, ma questo è un altro discorso.
non si tratta di accontentare noi stessi, stiamo parlando di una presentazione di un modello inserito in un ambiente il più realistico possibile, stiamo tentando di creare una fotografia con mezzi diversi da una macchina fotografica, anche perchè abbiamo un modello non un oggetto reale, e lo vogliamo presentare come se lo fosse. Ora, nel caso di una barca vela o motore che sia, l’inserimento in un ambiente il più possibile paradisiaco farà sognare il potenziale compratore (mettiti nei panni del cantiere che deve vendere), anche se questa immagine è statica e siamo d’accordo, ma per stimolare ancora di più la fantasia abbiamo bisogno di altro, di dinamica appunto, nessun oggetto meglio di una barca può rappresentare, nel suo ambiente, forza, potenza, velocità, proprio perchè interagisce con un elemento liuquido, non un’auto o una moito o anche un aereoplano potrà mai darti la sensazione che un’immagine di una barca in planata ti trasmette, vabè ora mi fermo non voglio mica fare un trattato
Questo mare mi sta dando alla testa.
Ho mosso la superficie dell’acqua; come se non bastasse, ho agito su decine di parametri, aggiustamenti alla luce, alla rifrazione, riflessione, fog, displacement, … è un lavoro davvero complicato, certosino.
Modifichi un parametro e ti esce un mare celestino, irrealistico; aumenti un parametro e il mare sembra vernice, lo diminuisci e perdi i riflessi ma aumenta la trasparenza… un macello!
Penso di aver raggiunto un discreto livello, voi che dite?
Beh, manca la scia, la spuma (a meno di realizzarla in post produzione). Purtroppo Vray non permette di fare ciò; quindi, come si suol dire, attaccatevi al tram, anzi, alla barca!