Lezioni di Grashopper

Luca, il tuo discorso è un tantino diverso.
Io parlo d’altro, non di continuare a studiare, perseverare, affinché si arrivi all’agognato titolo di studio.
Qualunque cosa, se ci piace, tendiamo a farla con più voglia, è comprensibile. Ma non basta. E’ condizione necessaria ma non sufficiente.

Intanto chi ha detto che saranno SOLO 2 ore?.. magari ci troviamo e facciamo altri incontri durante le festività.

Decisamente vorrei partire da ZERO anzi, sottozero per chi vorrebbe iniziare e si sente un po’ rimasto al palo. Nei miei corsi il data management viene affrontato subito dopo aver chiaro cosa succede in generale e come. Per gli utenti esperti è sempre un confronto su temi specifici e si rischia di scontentare tutti.
Quindi decisamente per neofiti. Meglio se con nessuna esperienza.
Obiettivo è unicamente far capire a cosa serve e come funziona.
Faremo esempi e magari non ci limiteremo alle 2 ore.

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Grazie Giuseppe, il mio caso è proprio il “sottozero”, farò tesoro delle tue lezioni.
Allora… a presto.

Lorenzo

fai riferimento alle capacità che col tempo calano?

No, Luca! Faccio riferimento alla componente “passione” che non basta nella logica di poter imparare a fare qualcosa. La motivazione spesso nasce da un bisogno, da una necessità.

In soldoni. Proverei ad imparare ad usare Catia, per mera passione, ma tutto rimarrebbe fine a sé stesso. Invece, se Catia mi potesse servire per fare di meglio, per il mio lavoro, per i miei studi, allora sì che la motivazione verrebbe supportata da una esigenza concreta, a servizio delle mie necessità, per così dire, produttive.

Restando in tema: decido di imparare ad usare GH perché mi può servire, perché mi può fornire delle soluzioni che altrimenti non troverei altrove; per solo “capriccio”, per passatempo, la vedo dura.
Poi si sa, è tutto relativo…

Non mi intendo di psicologia, può essere, ma che bisogno avevo io di appassionarmi agli aerei da volerli progettare? Il lavoro l’avevo, stabilità, … buuhh…
Comunque per tirare le somme: ti interessa o no GH? Vuoi capire o no come funziona?

Vedo che ormai un po’ tutti i cad hanno implementato la tecnologia in questione:

o ancora https://youtu.be/h0Sk1w7xU4Q

https://dynamobim.org/ Open source graphical programming for design

Vedremo…
Dovrò, prima o poi, superare questa idiosincrasia verso questo linguaggio. Chissà, magari potrà giovarmi in futuro! :wink:

Luca sono definizioni fatte in Catia?

credo di si, era un video su internet, mai fatto definizioni con catia.

Cavolo! L’occasione che aspettavo per dare il calcio di partenza al mio progettino sfruttando GH, che cadrebbe anche in un momento tranquillo per il lavoro!
Tanta roba! :grinning: :grinning:
Mi ci tuffo anch’io

Riassunto di quello che sto imparando.

Secondo l’esempio di di taldi ed un precedente aggiornamento che ho fatto in questo posto, in breve, mi possono costruire l’anello in rhino e poi passare i comandi in GH.

Anche se questo non è il metodo più semplice perché devo ancora capire bene GH e soprattutto usarlo.

Seguendo le lezioni che mi sono fatto e lo schema di Taldi su un anello chevalier postato da lui:

La prima volta che ho visto questa immagine non ci ho capito un cacchio oggi vedo da principiante quello che ho appena imparato:

La costruzione (in questo caso di un anello) va divisa in sezioni come per esempio:

  • superficie
  • estrusione
  • curve
  • ecc.

Sempre ovviamente secondo quello che si sta costruendo.

Nel caso un semplice chevalier, le parti importanti sono:

  • profilo superiore (testa o castone)
  • spessori laterali (gambo)
  • spalla laterale (anello visto finestra destra)
  • parte inferiore del gambo
  • Misura

Nello schema nell’immagine:

Nella misura dito c’è anche il calcolo che solitamente si usa per identificare la misura appunto.

Tutto è diviso a schemi e colori in modo che ogni zona sia facilmente identificabile.

Quello che non mi aspettavo sinceramente è vedere tutti quei collegamenti perché “nella mia testa” sono poche le cose da fare per uno chevalier.

  • 4 curve + una per dare forma e profilo all’anello
  • qualcosa che identicia la rete di curve con cui solitamente si crea l’anello grazie alle curve sopra
  • misura
  • estrusione “del buco” centrale
  • gambo inferiore

In questo momento ho il primo blocco che mi dice di non andare avanti con le lezioni quindi, vorrei costruire la struttura dell’anello in GH passo dopo passo e farvi vedere come faccio

Partiamo prima dall’obiettivo:creare un semplice profilo chevalier e poi modificare la sua misura

Punto di partenza: 4 curve + una profilo + cerchio misura
immagine

A questo punto devo assegnare ad ogni curva un elemento in GH che gli corrisponde.

A questo punto mi chiedo:

Le 4 curve possono essere anche assegnate con un singolo elemento in GH come “multiple curve”? Oppure ognuna deve avere un suo elemento che gli corrisponde?

Ora ogni curva corrisponde ad un suo elemento in GH

FIn qui ci sono?

La prima cosa che mi viene in mente, seguendo la mia definizione, è che di curve di “binario” (quelle verticali), te ne servono solo 2.
Secondo me è meglio utilizzare singoli componenti curva dal menù parametri, in quanto i riferimenti che da questi otterrai ti serviranno in liste divise.

Il vero problema è che se non costruisci le curve di binario in GH, al variare della misura dell’anello non si modificano le curve di binario.

Cacchio. Questo è un problema.

In pratica quelle cinque curve devo farle direttamente da gh?

quanto ciò che hai detto è vero (ma forse in parte) essendo che potrebbe scalare le curve. . . .

ovviamente qui poi dipende cosa si intende quando si dice di voler “variare della misura dell’anello”
la misura della circonferenza per il dito? in questo caso come dicevo dovrebbe essere fattibile giusto?

Devi costruire la geometria in gh cercando di capire la ratio con cui le curve sono create e interconnesse.
Rendi il tutto più parametrico possibile cercando di restare in GH.

La parte superiore ha geometria variabile penso. Quindi disegni quella con gli strumenti polilinea al variare dei punti in un piano, dopo generi due punti estremi sul piano di simmetria e da qui fai partire la circonferenza dell’anello.

Mi sembra un ottima idea pure io se non vi spiace mi unisco a queste lezioni su GH sono abbastanza a zero come informazioni non potrà che farmi bene :blush:

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Non del tutto.
Generalmente c’è un vincolo di forma e dimensione della parte superiore dell’anello che non rende praticabile la via della modifica in scala.

Buonasera Giuseppe,
Grazie per l’iniziativa, sarà un bel dono di Natale.
Per me ok la data e orario proposto.
Sono pronto a cominciare da sotto zero.
attendo istruzioni…

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