Per appassionati di render (Vray)

Tipo scafandro da palombaro, a prova di graffi… e di virus, come vuole il periodo attuale.

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Altra sperimentazione: material blend.
(Vaso di Murano, tipo “Venini vetri”):

Non si finisce mai di imparare… e Vray è eccezionale!

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Bellissimo!!! Sempre più per professionisti del settore

Molto gentile, Giuseppe. :wink:
Ma quale professionista, piccoli diletti.
Dici del mio gatto? :thinking:

ll gatto è fuori concorso! Bello il vetro con materiale blend. Veramente, oramai per i rendering solo professionisti.

Ormai da diversi mesi sto testando Vray 5;
Provengo da renderizzatori come ArtLantis (prime versioni), Cinema 4D (render interno) e Keyshot.
Devo dire che serve un pochetto di esperienza e bravura, in generale, ma se si utilizza uno strumento poco performante inutile avere estro e abilità: Vray riesce a far esprimere, al meglio, tutto il potenziale di chi ne fa uso. Quindi, il 50% è merito del software.

Piccolo passatempo, tra un lavoro e un altro;

“material blend” con caustiche applicate:

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Bel lavoro David, interessanti anche questi materiali.

Grazie Paolo.
Infatti sto sperimentando diverse possibilità con questo materiale, prima d’ora, a me sconosciuto. È solo un test, niente di eccezionale.

Si possono generare materiali nuovi mescolando tra di loro quelli disponibili nella libreria Vray; praticamente: infinite soluzioni.

Un altro interno:
(Mario, prova ora a dire “che palle!”). :relieved: :laughing:

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te dai da fa eh? bravo!

Grazie Massimo. :wink:
Un passatempo, anzi, un anti stress.
(mi sa che dovrei dedicarmi anche all’interior design).

David, non posso giudicare tecnicamente ma ti dico che a differenza del passato dove per raggiungere un livello avanzato di qualità hai dovuto rielaborare i concetti applicati al lavoro precedentemente fatto, mentre questa volta noto un miglioramento proprio come dire nell’imprinting (impostazione di approccio per così dire) notevolmente migliorato come dicevo a differenza dei post del passato. ovviamente si nota maggiore maturità di esecuzione e di conseguenza un maggior focus sul pezzo in toto. veramente complimentissimi :clap:

collegato a quanto appena espresso sopra (ovviamente non credo che elencare nei dettagli i valori impostati sia utile più di tanto, immagino che per ogni render ci voglia un approccio personalizzato) ma qualcosa su come ti sei mosso la potresti dire: cosa hai cambiato dal passato, usato sempre con VRay?

ps adesso però dopo i complimenti miei e di Massimo, qualcuno che tecnicamente gli possa evidenziare qualcosa se no veramente il “giovanotto” poi si monta la testa ahahahah scherzo ovviamente :laughing: :wink:

Grazie per le tue parole Salvio. :wink:
Lo strumento utilizzato è sempre lo stesso (Vray).

La differenza risiede nella maturazione: quelli precedenti erano i primi approcci al render di interni/still-life; questo, invece, è un ultimo lavoro, generato con maggiore consapevolezza.

I primi lavori erano più che altro prove di composizione e illuminazione un pochetto raffazzonate. Questo, invece, è più ponderato, specie dal punto di vista progettuale e compositivo, della omogeneità della palette cromatica, la luce credo sia ben dosata… direi che si denota maggiore padronanza degli strumenti.

Mi piacerebbe ricreare degli ambienti più complessi, tipo aggiungere scale, dislivelli, coperture voltate o capriate, insomma, fare qualcosa di diverso, ma sono un po’ pigro; mi limito a ricreare una scatola, ci metto dentro degli arredi e finisce là. Vedremo in seguito.

(domani, se ci arrivo, ho pronta una seconda versione con qualche texture differente).

Finito. :sweat_smile:

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Na roba da professionisti bravissimo il nostro David, tuttavia Giuseppe segnalava una ricerca di bravi come David per la nautica allora cosa aspetti?

Troppo gentile Massimo. :blush:
Dopo l’esperienza del mare e della cabina… non fa per me.
E poi non vorrei ritrovarmi Mario in mezzo alle scatole a dirmene di ogni! :smirk: :smile:

Ti facevo più guerriero :skull_and_crossbones:

David in pratica cosa hai cambiato tra la prima e la seconda foto?

La texture di fondo, il colore del setto murario dietro la tenda (che va ad uniformarsi al colore scuro delle maioliche) e aggiunto un bel vaso di rose bianche per ravvivare l’ambiente. :grin:
Piccoli ritocchi che, secondo me, hanno conferito più carattere e contrasto.

Ho provato decine di texture: praticamente si potrebbero apportare infinite modifiche, alle poltrone, ai rivestimenti, al pavimento, altri oggetti… Ormai è finito così. :wink: