Networksrf.3dm (26,6 KB)
Ciao Davide,… il comando DIVIDI (forse si chiama SEPARA) ha, come opzione su riga di comando, PUNTO, con il quale, posizionandolo dove ti pare, ti dividerà la curva.
Buon lavoro.
Perfetto byrkow! Funziona e molto utile.
Io utilizzerei semplicemente il comando: _RailRevolve (RivoluzioneSuBinario)
con la selezione della mezza sezione di destra
Paolonozza stasera provo. Sembra molto interessante. Se ho capito il comando fa ruotare la curva sottostante ma seguendo la curva ondulata sopra…
Stasera vi mostro il risultato…
Intanto una cosa: come hai fatto a visualizzare la forma grigia all’interno e gialla all’esterno?
Opzioni di visualizzazione: per la modalità di vista scelta (ombreggiata, renderizzata…etc) imposti il backface color ad un colore di tua scelta.
Paolonozza ho provato. funziona (ma c’è un però):
C’è solo un problema: se uso RIVOLUZIONE SU BINARIO e il vertice inferiore della linea in verticale a zig-zag, coincide col punto basso dell’asse di simmetria, mi dice:
Impossibile eseguire la rivoluzione - i punti di controllo di una curva di percorso non possono giacere sull’asse di rivoluzione.
Per cui non riesco ad avere una punta chiusa in basso.
Avete idee?
Grazie Paolonozza! Funziona perfettamente… Io praticamente invertivo le curve… Ok perfetto!
“Se non hai chiare queste cose sei in balia del comando e non stai controllando nulla. Se sei un progettista è una situazione brutta.”… un po’ come dire: se fai il carpentiere e non sai come si fonde il ferro per realizzare i martelli che usi, sei in una situazione brutta.
(NB: sono Paolo Velcich, non so come mai ora non mi visualizza le credenziali, eppure avevo aggiornato l’account… misteri di Rhino anche in Discourse ).
Ciao Paolo!
Un abbraccio
Ciao Giuseppe.
nel weekend, se mi riesce di ritagliarmi qualche oretta di tempo, vedrò di creare un post con una serie di proposte “sovversive”, assai pratiche, per un modellatore visto dalla parte di un designer e non da quella di un matematico.
Perché alla fine, lo scopo della nostra professione, dovrebbe essere quello di risolvere problemi estetici, funzionali ed industriali (tutti intrinsecamente legati) e per poterlo fare avremmo bisogno di un tool che non ci chieda di conoscere le astruse regole della fisica che ne consentono l’utilizzo.
Ciò di cui necessitiamo è semplicemente un “martello” adeguato alla lavorazione che stiamo effettuando. Il come e perché la massa battente sia stata disegnata, forgiata e posizionata sull’impugnatura non ci renderà necessariamente un servizio migliore ai fini ultimi della nostra realizzazione.
E’ importante sapere che l’attrezzo sia idoneo e che io sia in grado di maneggiarlo. Senza ogni volta districarmi in un dedalo di regole, formule e numeri.
Assai più pratico poter riposizionare ed orientare il gumball in modo intuitivo, senza dovermi scervellare alla ricerca di quale contorsione mentale possa aver annidato tali funzioni in modo tanto incomprensibile, soprattutto in presenza [assenza] di una comunicazione e documentazione ancora oggi - dopo 25 anni - colpevolmente carenti. (ammirevole ed apprezzabile il tuo lodevolissimo impegno e la non comune chiarezza espositiva nell’introdurre e rendere utilizzabili le nuove funzionalità relative alle SubD. Grazie di cuore).
Non posso garantire di andare a proporre soluzioni necessariamente condivisibili e gradite ai più, semplicemente offrirò il mio personalissimo punto di vista, frutto delle gioie (moderatamente contenute) e delle frustrazioni (troppe per i miei gusti e la mia pazienza) cui l’uso continuativo e quasi ininterrotto di Rhino (in 25 anni) ha generato.
magari ne potrà nascere una discussione interessante e costruttiva.
Che poi venga colta ai piani alti… non so. Ho i miei dubbi.
Importante è che ne rimanga estraneo quel tale John B. di cui non hai voluto commentare.
E poi, magari potrai pure ricordare a Bob, da parte mia, che pure Autodesk ha aggiornato la UI dei propri prodotti, anche di Autocad, dopo la rel.2.5 … l’ultima che ho utilizzato sul finire degli anni 80.
Solo Rhino rimane fedele nei decenni…
Paolo. Grazie per prima cosa.
Ti chiederei se fosse possibile di scriverlo in Inglase. In questo modo lo passo pari-pari a chi sviluppa e potrai condividerlo anche sul forum internazionale per una maggiore audience.
JB si occupa di supporto tecnico in USA. Non è uno sviluppatore. In mcNeel da molto prima che nascesse il progetto Rhino. Quando erano ancora tutti Autocaddari…
Sono ansioso di leggerle.
Magari !
Ottima idea !
come si fa a dire che la curva di apprendimento di Rhino è più ripida/rapida? Questo ho sentito tante volte dalla gente.
Da tempo mastico Rhino e ancora lo sconosco. Con Catia (modulo GSD per le superfici) io gli dico di fare una cosa e la fa, non mi chiede tutte queste conoscenze.
Non so magari sbaglio, ma mi fa pensare un po’ a Linux: strumento di grande potenzialità, puoi fare di tutto… ma appena metti mano ad una cosa hai problemi perché prima devi sapere che…ma per sapere che devi anche sapere che… e così via e prima di usarlo devi avere studiato anni.
Io Windows lo installo e funziona. Perdonatemi se quanto dico può essere impopolare per i devoti del mondo Rhino.
Io sto cominciando ad apprezzarlo adesso soprattutto grazie a SubD e GH (con cui sta facendo passi da gigante e con cui davvero non ci sono limiti anche in ambito di progettazione industriale), ma dire che è semplice…
e io vengo dal mondo Dassault Systems.
Perdona, in risposta a quale mia osservazione?
Al fatto di dovere sapere tante cose prima…
Ma é un discorso in generale, un mio pensiero.
Luca, cosa vuoi dire esattamente che con Catia gli dici quello fare e lui la fa?
Per esempio, se gli dici di spazzarti la casa lo fa? La mia colf, Catia, lo fa. Parliamo della stessa Catia?