Ciao David, la texture del mare non è male, quale hai usato? Puoi condividerla?
Ciao illo
grazie per i consigli, non so usare photoshop ma ho visto fare cose meravigliose e incredibili, penso anche io che il risultato sia la “post produzione” ma tenterò ancora per vedere almeno personalmente dove arrivo ma credo che ce ne vorrà del tempo. Anche KS ha implementato la GPU e proverò anche questa perchè con la CPU in certe situazioni fa una fatica terribile, ma non so se i risultati saranno influenzati vedremo. Blender potente ma davvero meglio lasciarlo stare, roba da masochisti.
buon lavoro
Massimo
prego, personalmente ho già altre volte dichiarato che per certi risultati ad oggi si debba procedere con motori di render che si appoggiano sulla forza di calcolo delle CPU, i software che da anni si appoggiano alla velocità di calcolo delle GPU sono sorprendenti e flessibili nell’utilizzo ma ancora non uguagliano un uso spinto dei primi anche se di anno in anno il gap si riduce sempre più.
allego alcuni esempi che volutamente posto a bassa risoluzione di lavori e concept fatti in passato dove potete notare render con mare/acqua (eseguiti in Maxwell render), render con fotoinserimento in foto (con post editing fotoritocco) e anche una compo di interni (sempre in Maxwell render) dove a parer mio la realisticità e la morbidezza delle luci è favolosa, la pecca è il tempo di calcolo…
Bellissimi Marco, complimenti! Quindi nel rendering più in alto il mare è realizzato con un’apposita funzione di Maxwell?
grazie, nel primo e nel terzo sono interamente eseguiti con Maxwell render
nel quarto c’è una fusione della parte render eseguita in Maxwell con la fotografica usata per il fotoinserimento
Ciaone.
È stato un piacere, ma è giunto il momento che mi ritiri. Hai azzerato la mia autostima, non è giusto.
Le spese per lo psicologo saranno a carico tuo, mica puoi sottrarti così…
Beh, dai, a parte le barche, gli interni, gli spruzzi… anche il mio mare non è da meno, o no? sembra una cartolina (torno alla carica).
Marco, una decina di anni anni fa ho usato per un periodo Maxwell render in uno studio di architettura ed a fronte di risultati ineguagliabili con altri software i tempi di rendering erano esagerati. Anche solo per verificare le impostazioni si perdeva molto tempo, così passai prima a Vray e poi Keyshot, ma con un rimpianto per la qualità. Oggi un rendering di quelli che hai postato che tempi richiede con Maxwell?
Vray è un pelo sotto a Maxwell, ma non parlarmi di KS (a parte la ottima resa e varietà dei materiali): come global illumination è una “ciofeca”!
La texture del mare è quella di Vray, opportunamente modificata dal sottoscritto in base ai parametri della luce utilizzata. Niente di trascendentale.
sono d’accordo con te, ma per rendering di prodotto è insuperabile per facilità di utilizzo e velocità. Con la global illumination è un’altro paio di maniche…
Se Maxwell o … Vray avessero un’interfaccia alla Keyshot …
guarda David che i tuoi render degli interni sono davvero già di notevole qualità, fidati
a dir poco formidabile, alla maxwell hanno lavorato sull’ambiente mare con risultati sorprendenti, ma come cavolo è possibile creare un’onda e la schiuma senza una foto?
è da un bel pò che non devo ricorrere a Maxwell render, ma in genere considera che per gli esterni impostando una risoluzione di 2400x1800 pixel e settando i Seample level (che sono i passaggi di computo dell’immagine, per intenderci più ne fai fare e più la qualità e nitidezza aumentano) a 16 (con giusto impostati i seaple level alti a 22 solo per certi oggetti o materiali) lasciavo andare la macchina per 2 ore a render, poi sempre processavi a fotoritocco usando le maschere che ti buttava fuori già Maxwell render e sfruttando anche il multilight che ti permetteva di giocare con i valori delle sorgenti luminose a render ultimato.
Per gli interni INVECE… panico! un render sempre alla precedente risoluzione lo dovevi far andare avanti a volte anche più di un giorno, si ricorreva a sfruttare le notti come processo di calcolo e i fine settimana, potendo impostare delle code di render in sequenza… per gli interni molto dipendeva dall’illuminazione dell’ambiente, il tipo di sorgenti luminose e soprattutto la presenza di materiali trasparenti o traslucidi…
Eh già! in Vray si sono dedicati ad introdurre solo scatter, displacement, decal, ed erba/pelliccia. Servirebbe un modulo per ricreare i fluidi (acqua e fumi).
guarda che le schiume che vedi nei render postati come esempio sono delle foto integrate.
qui vedi una piccola animazione del moto ondoso fatta in maxwell sea qualche anno fa
na roba da far perdere la pazienza anche a un santo
era proprio quello che ricordavo, non è cambiato molto.
eccezionale, non mi sarei mai immaginato, se penso che ho provato un paio di volte a usarlo e poi abbandonarlo per mancanza assoluta di assistenza e tutorial se non qualcuno in inglese un pò ostico, mi incuriosiva e evidentemente avevo ragione, ma purtroppo così è e non credo sia cambiato molto per poter imparare Maxwell, cosa che con KS riesci
Maxwell potremmo definirlo il “non plus ultra” tra i motori di rendering.
Vray, come dicevo in altro commento, è un pelo sotto, rappresenta un ottimo compromesso tra qualità e velocità.
In Vray servirebbe un modulo per ricreare efficacemente i fluidi, l’acqua per esempio, con tutte le sfumature del caso. In questo Maxwell gioca a suo favore.
approfittando che la bandiera era alla rovescia ho rifatto il render aggingendo particolari al modello e rifacendo completamente l’ambiente, credo che come risultato non sia male, peccato che come cambi inquadratura devi ricominciare tutto da capo ed è un bello stress, ma in defintiva piacevole, un altro problema è ricordarsi cosa hai fatto quando farai altri render ma forse si andrà di esperienza appunto… ecco David dimmi o ditemi che ve ne pare dell’acqua